Il deputato Pdl risponde alla dura polemica di Napolitano: "Sono stupito perché non mi sarei aspettato una reazione così sproporzionata e son mica un deficiente che pensa a mettere in stato d'accusa il presidente della Repubblica. Ma confermo quanto ho detto nell'intervista: quando Napolitano formò il governo disse che la sua scelta era vincolante e diede un'interpretazione evolutiva della Costituzione, materiale che dovrebbe valere anche nel girone di ritorno".
Il tutto è per la risposta del Presidente della Repubblica che ha detto: "Chi pensa che il Capo dello Stato tradisca la Costituzione ha il potere e il dovere di chiederne la messa in stato d'accusa da parte del Parlamento, secondo quanto prevede la stessa Carta fondamentale".
Biancone forse non voleva mandare a casa il Capo dello Stato, ma certamente la tensione è ormai alle stelle e tutto avviene fuori dal parlamento: non c'è la crisi e forse non ci sarà, ma ormai si è già certi che il governo Berlusconi cadrà dopo le ferie estive, o così pare.