Le valli bergamasche stanno subendo un grande scempio: le case nuove, le orrende villette a schiera, che deturpano il paesaggio, con edifici da Le valli bergamasche stanno subendo un grande scempio: le case nuove, le orrende villette a schiera, che deturpano il paesaggio, con edifici da periferia degradata di Milano crescono come funghi.
Questi villini, ufficialmente pagati poco, ma in realtà a prezzo altissimo, sono stati costruiti in modo ...strano: prima si acquista il terreno, rigorosamente agricolo a dei poveri montanari, poi si ottengono sempre i permessi, dai comuni ormai tutti guidati dalla Lega Nord e infine lo scempio è completo.
In luoghi dove è sconsigliabile stare quando piove troppo si edificano villini che sono in vallette dove frane o alluvioni anni fa fecero scempio: infatti i valligiani non hanno posto in questi luoghi neppure un pollaio, perché sanno che lì, ogni 20, 40, 50 anni un'alluvione provoca disastri.
Gli ignari cittadini si guardano il luogo isolato e ne sono entusiasti, comprano e non rimane che pregare per loro: prima o poi avranno l'acqua sino al collo o tanto di quel fango da affogarci dentro.
Intanto acquistano e si illudono di aver fatto un affare, poi giungono i primi temporali e i pluviali non funzionano, l'intonaco fa schifo e fa filtrare l'umidità o entra l'acqua in casa dal tetto.
I montanari sanno che le intemperie in montagna sono 3, 4 volte più violente di quelle in città: gli edifici devono essere molto solidi o i guai sono tanti.
I tubi dell'acqua scoppiano, pure i water e le canne dei caloriferi si rompono nelle notti gelide, quando in casa non c'è nessuno.
Gli imbecilli, così si possono chiamare ormai, si trovano decine di migliaia di euro per lavori straordinari imprevisti e così inizia il tentativo di svendere la casa, che non interessa più perché i figli si annoiano in quel posto, perché bisogna già rifare il tetto, dopo pochi anni, perché la condensa fa marcire tutto, perché l'ultimo temporale ha rotto gli infissi.
L'affare, diventato la fregatura della vita di molte famiglie, ora finisce per attirare altri acquirenti che si convincono di aver fatto un buon acquisto, ma è solo la fregatura che passa di mano.
Non tutte le case in montagna sono così ovviamente, ma questi agglomerati, costruiti in fretta spesso sono da evitare e poi c'è il mistero dei permessi...facili, ma questo lo chiederemo alle giunte, con forte presenza leghista: se vorranno dare una risposta, commentando e dimostrando che tutto è ...regolare, anche dal punto di vista morale, saremmo felici. crescono come funghi.
Questi villini, ufficialmente pagati poco, ma in realtà a prezzo altissimo, sono stati costruiti in modo …....strano: prima si acquista il terreno, rigorosamente agricolo a dei poveri montanari, poi si ottengono sempre i permessi, dai comuni ormai tutti guidati dalla Lega Nord e infine lo scempio è completo.
In luoghi dove è sconsigliabile stare quando piove troppo si edificano villini che sono in vallette dove frane o alluvioni anni fa fecero scempio: infatti i valligiani non hanno posto in questi luoghi neppure un pollaio, perché sanno che lì, ogni 20, 40, 50 anni un'alluvione provoca disastri.
Gli ignari cittadini si guardano il luogo isolato e ne sono entusiasti, comprano e non rimane che pregare per loro: prima o poi avranno l'acqua sino al collo o tanto di quel fango da affogarci dentro.
Intanto acquistano e si illudono di aver fatto un affare, poi giungono i primi temporali e i pluviali non funzionano, l'intonaco fa schifo e fa filtrare l'umidità o entra l'acqua in casa dal tetto.
I montanari sanno che le intemperie in montagna sono 3, 4 volte più violente di quelle in città: gli edifici devono essere molto solidi o i guai sono tanti.
I tubi dell'acqua scoppiano, pure i water e le canne dei caloriferi si rompono nelle notti gelide, quando in casa non c'è nessuno.
Gli imbecilli, così si possono chiamare ormai, si trovano decine di migliaia di euro da pagare per lavori straordinari imprevisti e così inizia il tentativo di svendere la casa, che non interessa più perché i figli si annoiano in quel posto, perché bisogna già rifare il tetto, dopo pochi anni, perché la condensa fa marcire tutto, perché l'ultimo temporale ha rotto gli infissi.
L'affare, diventato la fregatura della vita di molte famiglie, ora finisce per attirare altri acquirenti che si convincono di aver fatto un buon acquisto, ma è solo la fregatura che passa di mano.
Non tutte le case in montagna sono così ovviamente, ma questi agglomerati, costruiti in fretta spesso sono da evitare e poi c'è il mistero dei permessi...facili, ma questo lo chiederemo alle giunte, con forte presenza leghista: se vorranno dare una risposta, commentando e dimostrando che tutto è ...regolare, anche dal punto di vista morale, saremmo felici.