16 ago 2010

La pace tra i compagni e camerati

 

Un tempo, non secoli fa, ma solo decenni fa, essere di destra o di sinistra significava scontrasi con male parole e pure arrivare alle mani: gli altri non erano avversari, ma nemici da combattere.

Per fortuna tutto questo è finito o quasi, ma ora rivederli fraternamente in un solo governo lascia un po' perplessi.

I fascisti non erano i cattivi della storia?

Il comunismo non era il male assoluto?

Oggi gli eredi di queste due componenti ideali e ideologiche, che hanno riempito di morti i cimiteri, poveri ragazzi che credevano nei loro ideali, si ritrovano e fraternizzano.

D'accordo, è meglio la pace che la guerra.

In tutti questi anni ci hanno preso per i fondelli?

Basta con i morti e i feriti, è giustissimo!

Basta con i pestaggi!

Sono grandi conquiste per noi italiani, ma da qui scoprire che in fondo erano tutti uguali, che le loro idee e i loro progetti di società, i loro programmi erano molto simili lascia almeno sorpresi.

La loro idea di governo non era così differente, infatti vanno perfettamente d'accordo, o così dovrebbero fare.