29 ago 2010

Melfi, Fiat e la legge tradita

 

Una nota diffusa dal Quirinale: "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha letto la dichiarazione resa dall'Ing. Marchionne dopo il discorso al meeting di Rimini e lo ringrazia per le parole con cui gli si è rivolto accogliendo l'invito a trovare una soluzione per il caso di Melfi".

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quindi non ha invitato l'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne a rispettare le leggi, ma solo a...trattare: la tristezza è rande perché la forza prevarica sulla ragione e chi ha il potere se ne infischia della legge.

E' grave che tutto questo avvenga sotto la luce del sole e che nessuno alzi la voce per denunciare tali abusi dei signori della Fiat, ma si vede che la cultura italiana, servizievoli con i prepotenti.

La storia si ripete e quei lecca-culo, che sono i giornalisti non smentiscono la loro identità, tacendo sulla gravità di questi fatti.