5 ago 2010

Operazione cinghiale in provincia di Bergamo....molti dubbi sull'opportunità


Questa volta il nostro blog non pubblicherà questo comunicato senza commenti: si può dire che la giunta di centro destra, al potere nella bergamasca, non sa trattare con gli animali selvatici.

Ci sono situazioni che dovrebbero essere lasciati ad altre persone, che conoscono meglio questi animali: abbattere il cinghiale fa parte di decisioni che erano tipiche di una cultura antica, lontano dalla cultura ambientale di oggi.

Si vede che i nostri amministratori non sanno come agire e preferiscono il fucile.

Arduino Rossi


PROVINCIA DI BERGAMO
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UFFICIO STAMPA
Bergamo, 05 agosto 2010
COMUNICATO STAMPA
Intervento della Polizia provinciale a Gavarno
Un grosso cinghiale del peso di oltre un quintale è stato abbattuto la notte scorsa a Gavarno, località tra i comuni di Nembro e Scanzorosciate, dagli agenti della Polizia provinciale coadiuvati dai volontari dell’Atc Prealpino.
Il grosso animale era diventato l’incubo degli automobilisti, spuntava dal buio della notte e scorazzava lungo la carreggiata della strada provinciale 65 creando seri problemi alla circolazione e alla sicurezza. Non solo, il cinghiale si era già reso protagonista di scorribande in orti e giardini della zona procurando notevoli danni alle colture.
Stante il Piano di contenimento della specie e la situazione di potenziale pericolo per la pubblica incolumità, il corpo di polizia e i volontari sono dunque intervenuti tempestivamente sul luogo.
“L’operazione si è resa necessaria visto il pericolo che si è venuto a creare – dichiara l’assessore Fausto Carrara-. Ringrazio i volontari dell’ambito territoriale Prealpino per la loro disponibilità e la preziosa collaborazione offerta in questa circostanza”.