13 ott 2010

Lombardia - LA QUESTIONE EXPO APPRODA IN CONSIGLIO REGIONALE



Sola: "Trattiamo finalmente dei contenuti. E, quanto al 'contenitore', il triumvirato pidiellino abbia il coraggio di mettersi in discussione"

"Oggi l'Expo approda il Consiglio regionale. Meglio tardi che mai, ora - dichiara Gabriele Sola, consigliere regionale dell'Italia dei Valori -, si spera, cominceremo a trattare dei contenuti oltre che del contenitore. Delle idee, dei progetti".

"Formigoni, Podestà e la Moratti hanno avuto 2 anni e mezzo per predisporre la tela sulla quale dipingere un'idea di futuro, l'idea da offrire e da condividere con il pianeta. Questi anni - continua Sola - si sono trasformati nell'esposizione internazionale delle incapacità di un triumvirato che, sulla carta, aveva tutto per operare in piena armonia: medesima provenienza politica, teorica sintonia col governo nazionale e grande determinazione, almeno di facciata. E invece, è stata la fiera delle incertezze e delle inefficienze che si sono trascinate sino ad oggi. Un evento che dovrebbe già essere l'Expo della Terra è invece, ancora e soltanto, l'Expo dei terreni. L'Expo degli interessi particolari, molto concreti e molto poco ideali".

"In due anni e mezzo - rileva il consigliere regionale di IdV - mai una seria ricerca di soluzioni alternative, magari allo scopo di individuare aree pubbliche che non comportassero intrecci d'interesse imbarazzanti, né un triste futuro di cemento né un'emorragia di denaro pubblico in questa stagione di crisi. E quando, da quest'ala del Consiglio regionale fu avanzata un'altra proposta seria ed alternativa, ovvero l'eventualità dell'esproprio, il centrodestra ha chiuso subito le porte. Neanche a parlarne. Era un'eventualità di ripiego, certo, ma meno complessa ed invasiva di quelle tuttora in via di esplorazione".

"E allora - conclude Sola - non ci stiamo. A noi dell'Italia dei Valori non va di supportare gli interessi della Fiera, né quelli dei Cabassi, né ammettere che la Regione si trasformi in immobiliare. C'erano altre soluzioni, che forse sono ancora attuali. Dopo aver gettato al vento 925 giorni, il centrodestra dovrebbe cercare di sfruttare al meglio gli ultimi 5, quelli che ci separano dall'incontro con il BIE. Lo facciano provando a mettere in discussione le loro idee e gli interessi che gravitano intorno a questo evento fin quasi a soffocarlo. Un evento che varrà a ben poco, per tutti noi, se dovesse dirigersi verso quel lontano porto affacciato sul Mar Egeo".

Gruppo Italia dei Valori
Consiglio regionale della Lombardia