7 ott 2010

Sola: "Sia Regione Lombardia a dare il buon esempio"

 

ACQUISTI VERDI, PROGETTO DI LEGGE DI GABRIELE SOLA (IDV)

Il consigliere dell'Italia dei Valori Gabriele Sola ha presentato un progetto di legge (in allegato) su "Acquisti verdi e procedure per acquisti sostenibili nella Pubblica Amministrazione". L'obiettivo è incoraggiare in Lombardia pratiche virtuose, a partire dall'approvvigionamento dei materiali fino alla gestione dei rifiuti da smaltire.
"Servono politiche strutturali che traducano in fatti concreti il rispetto per l'ambiente - dice Sola - . Le amministrazioni locali devono assumersi la responsabilità di fornire per prime il buon esempio. Regione Lombardia, per numero di occupati, è una realtà che può, attraverso le sue pratiche, condizionare l'offerta, orientando il mercato verso la commercializzazione di beni a minor impatto ambientale. Si darebbe così impulso ad un modello di business che ponga la sostenibilità ed il risparmio di risorse al primo posto".
Come si può fare, in concreto, tutto questo? "Imponendo alla PA - spiega Sola - di verificare, nelle gare di appalto e nelle trattative private per l'acquisizione di beni, che gli stessi siano eco-compatibili e che i processi per la loro creazione e per la loro gestione riducano, di fatto, l'impatto ambientale. Certi prodotti che apparentemente costano meno, se risultano fortemente impattanti sull'ambiente finiscono per avere un costo complessivo assai elevato e non competitivo dal punto di vista ambientale".
"Acquistare 'verde' - prosegue Sola - significa rivedere le procedure di reperimento di beni/servizi e della realizzazione di opere, valutando non solo il prezzo pagato per il loro acquisto ma anche l'impatto ambientale e sociale che essi possono avere nel corso dell'intero ciclo di vita. Mi riferisco a tutte le fasi del processo produttivo, dall'estrazione e lavorazione delle materie prime alla produzione, al trasporto e alla distribuzione del prodotto, fino al suo uso, riuso e manutenzione, al riciclo ed alla collocazione del prodotto dopo l'utilizzo. Il rifiuto tecnologico, in particolare, rappresenta uno dei problemi più delicati, sia per l'incedere rapido delle tecnologie, con conseguente frequente ricambio dei macchinari, sia per il 'peso ambientale' dei singoli componenti dei materiali necessari all'assemblaggio di PC e stampanti".



"Con questo progetto di legge - conclude Sola - miro ad ottimizzare i costi, partendo dall'assunto che 'il costo' non è solo quello economico immediato, ma anche quello che la collettività si troverà a pagare in termini di impatto sull'ambiente. Il principio del recupero e riuso consente di ottenere per la pubblica amministrazione un risparmio immediato in termini di spese di smaltimento e, per la collettività, un risparmio a lungo termine dovuto, innanzi tutto, ad una minor produzione di rifiuti".