27 gen 2011

Ceto medio e Silvio Berlusconi

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E’ il ceto medio italiano che ha terrore della ingovernabilità, così vota per Silvio o per gruppi affini: la delusione è grande e pare che il partito degli astensionisti stia diventando il partito di maggioranza relativa, secondo diversi sondaggi.

I probabili astensionisti alle future elezioni potrebbero essere il 40% degli elettori, degli aventi diritto al voto.

Ora la sinistra dovrà trovare un leader credibile, un programma sensato, che nasce da un’analisi attenta e intelligente della situazione del Paese, invece abbiamo solo sfuriate, slogan e una visione lontanissima della realtà attuale.

Al primo posto c’è il Bisogno della gente di sicurezza economica, sociale, bisogna vincere la paura, dando certezze: non si vede nulla di questo, ma c'è il solito atteggiamento sprezzante per chi vota per le destre, bollati di essere stupidi, ignoranti, o complici.

E’ meglio essere pochi, ma buoni, o presunti tali?