6 gen 2011

Il direttore dell'Avvenire Marco Tarquinio stigmatizza le bestemmie al Grande Fratello: ''….non si fa solo spettacolo dell'offesa a Dio e alla buona educazione che accomuna credenti e non credenti, ma si mette in scena anche il rito dell'indulgenza verso un'autentica blasfemia espressa nella sua forma più volgare e urtante''.

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Il direttore dell'Avvenire Marco Tarquinio stigmatizza le bestemmie al Grande Fratello: ''….non si fa solo spettacolo dell'offesa a Dio e alla buona educazione che accomuna credenti e non credenti, ma si mette in scena anche il rito dell'indulgenza verso un'autentica blasfemia espressa nella sua forma più volgare e urtante''.

Lo spettacolo è però ben peggiore di come appare: abbiamo l'esempio della ...meglio gioventù senza arte ne parte.

E' tutta gente “studiosa” con un forte senso del “lavoro e della dignità”.

I giovani si immedesimo in questi ragazzi, che hanno avuto successo: infatti le chiappe delle fanciulle vanno a ruba su Internet, si discute quale siano le migliori.

A dire il vero le bellone non sono proprio splendide, affascinanti.

Sanno ballare almeno, o cantare?

No, è meglio fare le porno star, ma speriamo che dall'estero non rubino questo mestiere che le.......italiane non vogliono più fare.

Quale?

Le.....dive, no.

Non avete capito?

Non pensate male di queste fanciulle.....

Dei fanciulli poi non parliamo: una volta al grande fratello scoraggiavano, urlavano, ruttavano, si fottevano a vicenda e basta.

Oggi bestemmiano, domani si faranno di peggio, ma il peggio non si conosce: poi sono certo che tanti alternativi, di sinistra in particolare, che odiano Silvio Berlusconi se lo godono tutto il GF11, dando soldi a lui, al loro nemico numero uno, poveretti.