Non esiste più l'orgoglio operaio, di chi si vantava della sua tuta blu, certo che il mondo girava grazie a loro, che rinfacciava ai colletti bianchi di essere dei passacarte.
Erano loro che producevano tutto, dalle auto alla biancheria intima e lo facevano in Italia: la globalizzazione ha rubato una fetta di produzione manuale, con una logica speculativa antica, solo sul costo del lavoro a ribasso.
I lavoratori non conoscono i loro diritti, i giovani in particolare, spesso sono inseriti in realtà da impiego precario, malpagato: sono pure sfruttati con pochi diritti e molta fatica.