Ci sono alcune lettere scritte dal carcere da Sabrina Misseri al padre Michele, che per l'accusa sono la prova della pressione della famiglia, per farlo ritrattare delle accuse contro la figlia: un fatto è certo, nessuna procura della repubblica può essere accusata di voler perseguitare qualcuno senza conseguenze gravi, inoltre non c'è motivo per perseguitare Sabrina Misseri, né per altri personaggi accusati di crimini gravi in famiglia.
In questi casi i pubblici ministeri possono sbagliare, ma sempre restano in buona fede: qui non ci sono motivazioni politiche, o altro.