Repubblica Italiana, fondata sul lavoro, che non c’è, che non si vuole creare, fondata sulle amicizie, sui privilegi e sulle caste sulle situazioni difficili e complesse della vita di tutti i giorni, con le carceri piene di disperati, di ladruncoli e di drogati, con la povera gente lasciata in pasto ai delinquenti nelle periferie, con l’inquinamento che uccide, con la rassegnazione di tutti, di giovani e di vecchi.
Repubblica democratica, ma solo a parole, dove chi critica può essere condannato per diffamazione contro il Presidente della Repubblica e le istituzioni.