Ci sono stati errori e orrori prima e dopo il caso dell'omicidio del piccolo Samuele, figlio di tre anni della donna.
Il caso provocò una frattura nell'opinione pubblica, perché non si capisce e non si accetta l'omicidio di una mamma del suo figlio, una mamma per bene, brava ed abituata a trattare con nipoti.
La reazione però poteva essere la conseguenza di una condizione psichiatrica particolare, da una brutta depressione, per la vita isolata, che conduceva a Cogne.
La donna è uscita di prigione ed oggi è agli arresti domiciliari, sotto cura psichiatrica.