La grande ipocrisia dei fautori della droga libera sta nel fatto che non prendono in considerazione il fatto tragico che porta i consumatori all'esclusione sociale, all'esclusione dal mondo del lavoro, alla miseria, per loro e le loro famiglie, in particolare per i loro eventuali figli.
L'ipocrisia infame degli anti proibizionisti sta nella logica di un liberismo fasullo, che non considera i danni che si provoca agli altri, infatti la mia libertà finisce quando inizia quello di un altro, in questo caso sono tutte le persone che subiscono i danni indiretti della droga libera, genitori, mogli e figli, colleghi di lavoro, o anche gli utenti della strada, gli automobilisti, o i pedoni che siano.