I belli si ammalano meno dei brutti, o così una notizia è uscita sulla stampa e pochi si sono chiesti il valore scientifico di questa tesi.
Tutto parte da uno studio condotto dalla University of Cincinnati e pubblicato su Evolution And Human Behaviour.
Quindi ... qualcosa di serio, ma pochi si sono chiesti che la bellezza è un valore soggettivo, in conseguenza non misurabile, i conseguenza non ha un valore e un senso scientifico.
A questo punto uno si chiede se sia colpa dei soldi buttati al vento degli istituti di ricerca o del modo di dare le notizie da parte della stampa.