Sono in gioco politiche estere, quella vecchia, neo colonialista della Clinton e quella tutta da definire di Trump: in certi suoi comportamenti ci sono molte contraddizioni e ambiguità, ma certamente ha al centro della sua strategia un minore impegno internazionale di truppe..... costosissime nel mondo, un lasciar fare ad altri Paesi e spostare lo scontro contro le teocrazie islamiche, tagliando fondi e scelte economiche.
È lo sviluppo logico e razionale di situazioni che non hanno più senso, la guerra fredda è terminata e il nemico .... viene da Sud ed erz un alleato, sino a qualche hanno fa.
Trump appare più intelligente, non ci vuole molto, della poverina, che vuol fermare la storia al 1989, l'anno della caduta del muro di Berlino.