La minoranza del Pd, per bocca di Massimo D'Alema, prosegue nella sua politica di scontro con il segretario e premier allo stesso tempo.
Quando ci si mette al centro della politica e si promette di risolvere tutto dando risultati mediocri, non rimane che aspettarsi di finire alla gogna, con lancio di pomodori e verdura marcia, anche con qualche sasso.
Lui resiste, ma alle prossime elezioni verrebbe sommerso e al referendum sicuramente perderà, avendo dalla sua solo il centro con Alfano e Verdini, circa il 2,5% dei voti, mezzo del suo partito e basta.
Non gli rimane che andarsene e farsi dimenticare al più presto da tutti, per non passare alla storia come uno che parlava, parlava e parlava e non faceva altro.