Dire no significa dire no a Renzi, alle banche prendi tutto, alle truffe e alla corruzione, alla malavita organizzata, al potere forte che sta soffocando sempre più la nostra povera libertà.
Mentre i pennivendoli, pagati dai nostri contributi pubblici, difendono appunto Renzi e il suo esecutivo, che sta già ritirando la parola data, di un suo eventuale ritiro dalla politica in caso di sconfitta.
Caduto un Renzi se ne fa un altro, le vere riforme sono sulla libertà di opinione, fortemente censurata in Italia, la stampa con l’assurdità di un ordine dei giornalisti che impone la sua etica ideologica, impone tessere per chi scrive, ma non un italiano decente e testi chiari, questi… a loro non servono.
Serve quindi una riforma che abolisca i finanziamenti pubblici alla stampa, tutta la stampa, sia per i libri che per i giornali.
Serve una riforma che permetta di dare la caccia ai corrotti e ai mafiosi, in modo serio e deciso.
Tutto il resto sono solo chiacchiere al vento, o meglio …. aria cattiva, maleodorante.