"Chi non lavora non mangi neppure", scrisse San Paolo e questa è non solo una frase, ma un perno del cristianesimo.
Invece i padri della costituzionale preferirono far lavorare gli onesti, mentre lasciarono senza tale obbligo i delinquenti.
Il sistema per imporre a costoro un lavoro è appunto quello di non dare da mangiare a costoro, in celle isolate, quindi o svolgono un lavoro o non mangiano: se poi creperanno di fame è solo una loro libera scelta, nulla più.
È criminale?
No, è solo giusto, perché chi è onesto se non lavora crepa di fame, mentre i criminali hanno il vitto assicurato dallo Stato, contraddicendo il primo principio della Costituzione, l'uguaglianza.