La vittima principale sarà il lavoro, che verrà sottratto ai ceti più deboli, meno preparati culturalmente e tecnologicamente: le prospettive sono tante e il futuro appare bellissimo, per molti, ma anche difficile per altri.
L’unica soluzione sta nelle scuole, nella diffusione delle culture, delle abilità tecniche e scientifiche per tutti, o il terzo millennio sarà quello dellla grande disoccupazione e dell’emarginazione di massa.