Dopo una vita di lavoro, magari con 39 anni o 40 anni di lavoro, a 63 anni di età, ecco a voi l’Ape, una forma di prepensionamento, che regala sino a 3 anni a chi non ce la fa più e vuole andarsene in pensione, perdendo una fetta del suo futuro assegno pensionistico.
Per molti o si beve o si affoga, specialmente se senza lavoro, in questa età che non permette di ritrovarlo, altri hanno motivi di salute o anche psicologici, per esempio invito caldeggiato dei capi di andarsene, perché vogliono al suo posto un giovane super sfruttato.
Sì, è una zattera di salvezza per molti, ma a festeggiare abbiamo solo le banche, che guadagnano da questo prestito, diciamo a rischio zero, con la copertura finanziaria dell’Inps.