La scelta di importare manodopera dal Sud del Mondo, da sfruttare e pagare meno, sta dando una notevole spinta all’impoverimento globale e all’arricchimento dei super ricchi.
Infatti la crescita economica dei più poveri, secondo la logica di mercato, sta nell’accrescimento della forza dei salariati, ovvero la loro specializzazione, mentre qui si gioca sporco per abbassare la forza dei lavoratori: più sono peggio è, quindi c’è meno salario per ciascuno e abbiamo un impoverimento di vaste fasce di lavoratori manuali, senza specializzazioni particolari, nei paesi più sviluppati.
Invece l’aiuto ai Paesi poveri, ai poveri del mondo, lo si fa dando scuole, istruzione e specializzazioni, da spendere sul posto, in modo da generare sviluppo nelle loro zone, nei loro Paesi.
Oggi questa folla di disperati si mette a disposizione, si vende per le varie mansioni lavorative, per pochissimo e fa crollare i guadagni dei lavoratori più deboli, facendo accrescere gli utili di altri: parlo dei padroni e dietro costoro anche il mondo finanziario, che fanno i soldi anche indirettamente, per i giochi che tali utili subiscono, nei cambi monetari, nei prestiti bancari ed altro ancora.
Quindi l’immigrazione è una delle cause che provoca l’impoverimento dei lavoratori dell’Occidente, senza dare vantaggi ai nuovi arrivati, che con i vecchi lavoratori locali, si trasformano ogni giorno sempre più in miserabili, come quelli del Sud del mondo.