Lui apparteneva a una nobile famiglia, i conti Gentiloni, di stampo cattolico e democristiano, ma iniziò la sua carriera politica da ragazzo, nell’estrema sinistra, poi fece pure carriera in Democrazia Proletaria.
Infine ritornò nel centro sinistra con Rutelli e rimase dietro le quinte per anni, per poi riapparire oggi a guida dell’esecutivo, abile ricucitore delle fratture provocate dalla politica del centro sinistra, nel Pd in particolare in questi ultimi anni.
Strana carriera…. molto coerente con se stesso, il potere non ha colore, né odore, né bandiera: “I fini giustificano i mezzi”.