Le scelte pro Euro ci costano tantissimo, troppo, non perché in se stesso l’Euro sia un male, ma le uniche riforme sono state sbagliate, come quella della pensione, contro la povera gente, ma non contro le caste e i faccendieri, gli interessi spesso sporchi dei banchieri nazionali.
Oggi molte attività sono chiuse e il deserto industriale prevale su tutto il Paese, pure il turismo soffre, invece certe scelte sarebbero andate al loro giusto livello, favorendo sviluppo tecnologico, ricerca scientifica e deposito di brevetti, altro che lavoro nero con i neri.