L'Unione Europea ci impone i migranti, anche i carcerati, la metà e più dei detenuti, da mantenere, oppure da lasciar liberi di spacciare, con i nuovi arrivati, di lasciare sbarcare e poi liberi di andare dove vogliono.
Ora pretendono che gli manteniamo i figli, anche quelli al loro paese di origine e ci accusano di discriminazione, ma poi ci costringono a tagliare la spesa pubblica, sulla sicurezza e sulla sanità.
Infine, con i loro alleati del PD e affini, vogliono farci pagare altre tasse, non bastano quelle che già ci soffocano.
Per loro sfortuna il governo di centro sinistra, in pugno non si sa bene se a dei corrotti o degli imbecilli, ci aveva quasi fatto saltare come Paese, con un debito pubblico al 160% sul PIL.
Il fallimento dell'Italia avrebbe conseguenze mondiali e gli squallidi burocrati di Bruxelles non se lo possono permettere.
Comunque il gioco sporco di tenerci bloccati con ricatti evidenti ha certamente lo scopo di utilizzare le nostre coste come base per i migranti, che loro non vogliono, così ci impediscono di fare a loro concorrenza, bloccandoci con questi trucchi, con queste imposizioni.
Non dico di uscire da questa UE, ma almeno alzare un po' la voce, anche come popolo italiano, ci aiuterebbe parecchio, mandando all'inferno i servi del disciolto Partito Comunista Italiano, oggi loro lecchini.