Il termine razzismo ha molte sfumature e aspetti contrastanti, in realtà la paura verso lo straniero non è tanto per l'aspetto, ma è culturale.
Il loro modo di vivere, sempre alla giornata e quasi sempre fatalista, nemico verso gli infedeli, da odiare sempre, specialmente se più ricchi di loro, favorisce, violenza, islamismo e crimine comune.
Da questo fatto si risponde con del buonismo tollerante, vuoto e insensato, oppure con il rifiuto verso tutti, o quasi, gli stranieri.
La paura legittima verso il crimine e il terrorismo crescente, sta generando voglia di sicurezza e se non si otterranno strade sicure, mezzi pubblici senza borseggiatrici, la gente batterà le mani, prima o poi, a chi non avrà remore per ridare un minimo di certezze ai ragazzini, alle ragazze sole, agli anziani che rischiano ogni giorno.
Se non si daranno certezze a chi deve prendere il treno, alle ragazze dopo le 20 di sera, la gente voterà sempre più chi promette sicurezza, che arriverà prima o poi, ma come è meglio non pensarlo.
Il gioco assurdo di una sinistra tollerante, sulla pelle dei più deboli, diventando filo criminale, a parole, ma non solo, favorendo così i delinquenti, pare manipolato da forze opposte, io dico para naziste.
Sì, quando difendono i criminali multietnici, con motivazioni da sociologismo tanto patetico quanto ridicolo, sembra, ma forse è così, che facciano il gioco di chi vuole una società chiusa, autoritaria e pronta alle pulizie etniche.
Senza questa sinistra oggi la destra non esisterebbe o sarebbe a pochi punti percentuali.