Essere laici significa non utilizzare la religione come strumento di potere, ma si può rispettare la fede religiosa, una religione con morale e rispetto umano, oppure essere cristiani e laici allo stesso tempo.
Laico non è sinonimo di ateo, ma si sa che la confusione è tanta sotto il cielo degli imbecilli.
Lo squallore, che esce dal disprezzo verso il cristianesimo, non è Laicismo, ma assolutismo demenziale, che impone, si può dire, l'odio contro i principi portanti del messaggio di Cristo.
Primo valore a essere disprezzato è la verità oggettiva.
Quindi non si può dire che Maometto era un pedofilo, perché sposò una bambina di 9 anni, perché offende gli islamici, mentre fare parodie di Cristo, brutte e disgustose, è un diritto da non discutere.
Nessuna Corte di giustizia internazionale, notoriamente prezzolate, condannerà la Francia.
Questo assurdo poi è giustificato dal coro degli eunuchi di regime, che insultano chi vuole giustizia con qualche termine sputato al momento, come bigotti, senza conoscerne il senso corretto del termine.
Gli islamisti non si possono toccare perché quelli fanno stragi se si sentono offesi e poi hanno i petrolDollari e guai a farli infuriare, non si fanno più affari con gli emiri.
Sì, siamo all'idolatria del Signore di tutte le impudicizie, che era chiamato Belzebù.
Io mi immaginavo la laicità qualcosa di diverso, di più razionale e con una sua logica sensata, non demenziale per prostituti di regime.