Sì, lo scontro è nel mondo finanziario, nello scontro e incontro di interessi diversi.
Il mondo finanziario è così potente oggi che non ha limiti ed è pieno di contraddizioni reali.
Il costo del lavoro è alla base dello sviluppo produttivo e così si sono importati disperati dal Sud del mondo per farlo scendere, almeno per i mestieri di basso livello professionale.
Oggi però l'automazione, la robotica, con l'IA, fanno il loro corso e rubano posti a tutti i livelli e i migranti ora se ne possono tornare a casa loro, sono solo dei costi e non un profitto.
Così le politiche seguono gli sviluppi economici e finanziari.
Possiamo essere buonisti o nazionalisti, ma quando passiamo in banca a investire i nostri risparmi si sceglie prima per l'accoglienza e poi per le espulsioni, in futuro di massa.
È il profitto che decide e quando una realtà costa di più della resa che dà la logica economica impone scelte differenti, mentre le parole, i proclami sono solo cose inutili, fronzoli senza senso.