![]()
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 31 luglio 2023
Settimana clou per l'artigianato di tradizione:
giovedì l'apertura dell'Atelier e di OrsOff e
sabato ritorna la Foire d'été
L'Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile ricorda che sono in programma per questa settimana i due eventi di maggiore rilievo dell'estate dell'artigianato valdostano di tradizione: giovedì 1° agosto in piazza Chanoux aprirà l'Atelier des Métiers mentre sabato 3 agosto le vie del centro della città ospiteranno la 55° edizione della Foire d'été.
Ad anticipare e ad accompagnare la Foire, come ogni anno, vi è l'esposizione e vendita degli oggetti realizzati dai professionisti e dai maestri artigiani della Valle d'Aosta, che si aprirà il 1° agosto alle ore 10.00 e rimarrà aperta fino al 4 agosto, con orario di apertura 10.00/20.00.
All'Atelier des Métiers prendono parte quest'anno 44 realtà imprenditoriali, artigiani che hanno trasformato una passione in un lavoro. L'esposizione allestita nella piazza principale della città è una sorta di antica bottega dove vengono proposti oggetti che arrivano dalla lavorazione di legno, pietra, ferro battuto, ceramica, canapa, lana, cuoio, vetro e metalli di vario tipo.
Sempre dal 1° agosto prende il via anche OrsOff, un percorso parallelo alla Fiera che offre visioni diverse dell'artigianato tradizionale, non solo per dare luce a espressioni artistiche dell'artigianato, ma anche per fornire nuove interpretazioni o re-interpretazioni degli elementi principali della Saint-Ours. Sono coinvolti 35 artisti/artigiani che esporranno le loro opere in 15 locations nel percorso Foire.
Alle ore 10 di sabato 3 agosto, sempre in piazza Chanoux, è in calendario l'inaugurazione della 55a edizione della Foire d'été. A porgere il saluto delle istituzioni ad artigiani e visitatori sarà l'Assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertschy. A seguire, l'esibizione della banda musicale della città di Aosta.
La fiera animerà il centro cittadino dalle 10.00 alle 22.30, coinvolgendo quest'anno 440 artigiani e proponendo momenti di intrattenimento musicale itinerante con gruppi folcloristici valdostani, la sfilata degli antichi mestieri e la gara delle botti, ma anche le dimostrazioni degli antichi mestieri, i laboratori per i bambini e gli atelier en plein air.
Ogni anno a caratterizzare la fiera e gli artigiani è il ciondolo simbolo della manifestazione, realizzato per l'edizione 55 da Corinne Pellissier, titolare della Vetreria artistica coMANUFATTO.
Ulteriori info e dettagli:
https://www.lasaintours.it/55-foire-dete-2024/
0614
us
Fonte: Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo Municipium
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
Rubriche di Notizie News
- ambiente
- arte
- Capuana
- comunicato stampa
- comunicato stampa wwf
- crimine
- cristianesimo e persecuzioni
- cristianesimo e persecuzioni Nigeria
- cultura
- ebook
- economia
- economia borsa
- estero
- Giacomo
- Giovanni
- giustizia
- gusmaisterrossi
- internet
- lavoro
- Leopardi
- libri
- notizie utili
- Pascoli
- poesie
- politica interna
- proverbi
- racconti
- Salmi
- salute
- sciagure
- scienza
- scuola
- società
- sport
- storia
- vangelo
- Vangelo secondo Marco
- Vangelo secondo S. Matteo
- video
31 lug 2024
Settimana clou per l’artigianato di tradizione: giovedì l’apertura dell’Atelier e di OrsOff e sabato ritorna la Foire d’été
31 gen 2024
I premiati alla 1024ª Foire de Saint-Ours
![]()
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 31 gennaio 2024
I premiati alla 1024ª Foire de Saint-Ours
L'Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile comunica i nomi delle vincitrici e dei vincitori dei premi della 1024a Fiera di Sant'Orso.
Prix « Noces d'or avec la Foire »Ce prix est décerné aux exposants qui participent à la Foire depuis 50 ans ou plus :
Angelo Bettoni (Perloz)
Franco Ruffier (Etroubles)
Prix Amédée Berthod
Ce prix est attribué au plus prometteur des exposants, âgés de moins de 25 ans au 31 décembre 2023. Le prix est décerné par l'IVAT, l'Institut Valdôtain de l'Artisanat de Tradition
Davide Brusaferro, (Aoste) 17 ans le 5 février prochainMotivazione: Davide manifesta una grande passione per il suo lavoro e dimostra una approfondita ricerca di ciò che ci sta dietro. Partendo dalla lana grezza, si occupa dell'intera lavorazione fino a ottenere un filato di qualità. Il suo interesse per la lana e i filati si concretizza anche con la realizzazione di tessuti con telaio manuale. Inoltre Davide ha di recente appreso la difficile arte della lavorazione di pizzi al tombolo.
Prix attribué par l'Assessorat de l'Agriculture et des ressources naturelles
Le prix attribué pour avoir préservé les techniques artisanales traditionnelles dans la fabrication d'outils agricoles, à remettre en valeur aujourd'hui.
Il premio è assegnato su segnalazione dell'Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali.
Paolo e Fabio Henriod (Nus)Motivation: Dans le respect de la tradition valdôtaine, ils ont réalisé des récipients pour des produits agricoles utilisés de nos jours encore.
Prix Robert Berton
Le prix récompense le doyen des exposants n'ayant pas reçu de prix au cours des cinq dernières années. Il premio è assegnato su indicazione dell'Assessorato regionale allo Sviluppo, formazione e lavoro
Luigi Marquis (Saint-Nicolas), 92 ans le 26 septembre prochainPrix Pierre Vietti
Le prix récompense l'étude et la recherche historique, cette année sur le thème « les animaux sauvages de la Vallée d'Aoste et leur protection ».
Il premio è assegnato su indicazione del Comité des Traditions Valdôtaines.
Le jury du Comité des Traditions Valdôtaines signale la bonne qualité en général des pièces exposées, et parmi les autres mentionnée l'œuvre exécuté par :
Guido Diémoz (Doues)
Motivation : Par son œuvre « Lo tén di recor » monsieur Diémoz a su non seulement représenter d'un style efficace et élégant le sujet proposé, mettant ainsi en évidence le rôle fondamental exercé par la femme dans la vie et les travaux d'antan, mais il a également permis de récupérer et transmettre la mémoire des usages et des pratiques liées à l'existence des paysans qui ont façonné le paysage valdotain au fil des siècles. En plus, monsieur Diémoz a rédigé un rapport illustrant sa pièce dans le respect de nos langues maternelles.
Mention pour :
Romano Hugonin (Verrayes)
Qui a su évoquer le travail de la femme par un objet très symbolique de la paysannerie
Domenico Minniti (Charvensod) et Michel Rosset (La Salle)
Qui ont représenté deux aspects du travail féminin méconnus, tel que le nettoyage des instruments de travail et l'assistance aux malades.
Prix Carlo Jans
Il premio è assegnato su indicazione dell'Assessorato regionale competente in materia di artigianato di tradizione: aux cours régionaux d'apprentissage le plus promettent des techniques de savoir-faire artisanal.
Corso di Vannerie di Saint-Marcel
Motivation: pour le chois et l'assemblage des matériels employés, pour le bon travail exécuté et son résultat final exprimé par la majorité des oeuvres exposées.
Prix de la Ville d'Aoste - Franco Balan
Le prix est remis à l'exposant dont les œuvres se distinguent non seulement par le respect de la tradition, mais aussi par un sens de la recherche et de l'innovation.
Franco Pinet (Issogne)
Motivazione: Balan non voleva essere il futuro, lo era già. Per questo attraverso la creazione di Pinet la giuria ha ritrovato la stessa concezione riflessa nella sua opera. L'uso di diversi materiali, la musicalità dei colori, restituiscono lo spirito giocoso e leggero che abbiamo nella produzione artistica di Franco Balan.
Prix SAVT-Foire de Saint-Ours
Le prix est attribué par le SAVT à l'œuvre ou au stand les plus originaux ou innovants dans le secteur de l'artisanat de tradition et qui illustrent le mieux le monde du travail.
Ornella Cretaz (Pont-Saint-Martin)
Motivazione: La sua opera, un bassorilievo intagliato intitolato "Ora basta!", è una dichiarazione contro la violenza sulle donne. Questo lavoro ispirato dalla personale esperienza di Ornella narra come il lavoro di artigiana le abbia fornito una via per reinventare la propria vita. L'opera fonde tradizione e innovazione, valorizzando la tecnica delle merlettaie di Cogne e rielaborando, sul legno, il tema del pizzo con una personale tecnica moderna che ne esalta l'iperrealismo. L'innovazione si rispecchia anche nella simbologia della figura femminile, presente nell'opera, simboleggiata da farfalle e scoiattoli che evocano la fragilità come fonte di forza e libertà.
Prix Domenico Orsi
Le prix est décerné par la Fondazione Comunitaria della Valle d'Aosta au sculpteur qui a réalisé l'œuvre, en bois ou en pierre, la plus représentative du concept du « don ».
Christian Gallego Selles (Fénis)
Motivazione: con la sua opera "Amore senza tempo" ha rappresentato il tema del dono raffigurando l'amore senza età che sopravvive al trascorrere inesorabile del tempo, dono di due persone nel dedicarsi reciprocamente uno all'altra.
Mention pour
Michel Rosset (La Salle)
Che ha rappresentato con originalità il concetto del dono attraverso un bassorilievo raffigurante il prendersi cura con amore del familiare all'interno del tradizionale focolare domestico
Prix Don Garino
Le prix récompense la meilleure œuvre en bois à thème religieux et est décerné par l'Association Amici di Don Garino à:
Marcel Diémoz (Bionaz)
pour l'œuvre « Saint Prejet »
Motivation : Pour l'originalité du sujet : un saint peu connu, qui aide les enfants et les adultes aussi à bien parler. Un saint hivernal (25 janvier) comme Saint Ours et une seule chapelle à lui dédiée
Prix Fidapa
Le prix est assigné par la Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari à l'exposante femme qui a réalisé l'œuvre plus créative et artistique
Ornella Cretaz (Pont-Saint-Martin)
Motivazione : Ha affrontato il tema della violenza contro le donne con grande delicatezza, con forza e impegno nel superare le avversità e nel liberarsi del ricordo del male subito. Nell'opera apprezziamo la meticolosità dei particolari e la perizia nella realizzazione, nonché il richiamo alla tradizione delle dentelles de Cogne. Inoltre, premiamo il tempo dedicato all'arte come passione e veicolo puro di espressione.
Le Prix EnfanThéâtre
Premio frutto della collaborazione tra l'Assessorato regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e Formazione e l'Assessorato Istruzione, Cultura e Politiche giovanili del Comune di Aosta.
La Giuria, composta da un gruppo di bambini, ha assegnato il premio a:
Michale Munari (Aosta)
Motivazione: La sua opera, "Histoires en bois", è un omaggio al teatro. Una semplice scatola che, aprendosi, diventa luogo di diverse storie che, animate grazie alla fantasia dei bambini, prendono finalmente luce, arricchendosi di immaginazione come motore di vita. I bambini della giuria lo premiano con un bel 9,5.
Prix La Saint-Ours
Ce prix est décerné par l'Assessorat de l'Essor économique, de la Formation et du Travail à l'auteur d'une œuvre particulièrement intéressante appartenant à l'une des catégories du secteur traditionnel
Les artisans qui ont étés signalés parmi les dix finalistes sont :
- Erik Bionaz
- Giangiuseppe Barmasse
- Giuseppe Crestani
- Guido Diémoz
- Alberto Fontana
- Diego Jacquin
- Mauro petitjacques
- Donato Savin
- Siro Viérin
- Sebastiano Yon
Le Prix de la Saint-Ours 2023 est attribué à :
Sebastiano Yon (Pont-Saint-Martin)
Motivation: Le bas rélief composé en utilisant du bois et de la pierre ollaire dans un ensemble armonique est un exemple intéressant de la tradition artisanale valdôtaine et de son évolution moderne.
0087
us
Fonte: Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo Municipium
![]()
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 31 gennaio 2024
I premiati alla 1024ª Foire de Saint-Ours
L'Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile comunica i nomi delle vincitrici e dei vincitori dei premi della 1024a Fiera di Sant'Orso.
Prix « Noces d'or avec la Foire »Ce prix est décerné aux exposants qui participent à la Foire depuis 50 ans ou plus :
Angelo Bettoni (Perloz)
Franco Ruffier (Etroubles)
Prix Amédée Berthod
Ce prix est attribué au plus prometteur des exposants, âgés de moins de 25 ans au 31 décembre 2023. Le prix est décerné par l'IVAT, l'Institut Valdôtain de l'Artisanat de Tradition
Davide Brusaferro, (Aoste) 17 ans le 5 février prochainMotivazione: Davide manifesta una grande passione per il suo lavoro e dimostra una approfondita ricerca di ciò che ci sta dietro. Partendo dalla lana grezza, si occupa dell'intera lavorazione fino a ottenere un filato di qualità. Il suo interesse per la lana e i filati si concretizza anche con la realizzazione di tessuti con telaio manuale. Inoltre Davide ha di recente appreso la difficile arte della lavorazione di pizzi al tombolo.
Prix attribué par l'Assessorat de l'Agriculture et des ressources naturelles
Le prix attribué pour avoir préservé les techniques artisanales traditionnelles dans la fabrication d'outils agricoles, à remettre en valeur aujourd'hui.
Il premio è assegnato su segnalazione dell'Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali.
Paolo e Fabio Henriod (Nus)Motivation: Dans le respect de la tradition valdôtaine, ils ont réalisé des récipients pour des produits agricoles utilisés de nos jours encore.
Prix Robert Berton
Le prix récompense le doyen des exposants n'ayant pas reçu de prix au cours des cinq dernières années. Il premio è assegnato su indicazione dell'Assessorato regionale allo Sviluppo, formazione e lavoro
Luigi Marquis (Saint-Nicolas), 92 ans le 26 septembre prochainPrix Pierre Vietti
Le prix récompense l'étude et la recherche historique, cette année sur le thème « les animaux sauvages de la Vallée d'Aoste et leur protection ».
Il premio è assegnato su indicazione del Comité des Traditions Valdôtaines.
Le jury du Comité des Traditions Valdôtaines signale la bonne qualité en général des pièces exposées, et parmi les autres mentionnée l'œuvre exécuté par :
Guido Diémoz (Doues)
Motivation : Par son œuvre « Lo tén di recor » monsieur Diémoz a su non seulement représenter d'un style efficace et élégant le sujet proposé, mettant ainsi en évidence le rôle fondamental exercé par la femme dans la vie et les travaux d'antan, mais il a également permis de récupérer et transmettre la mémoire des usages et des pratiques liées à l'existence des paysans qui ont façonné le paysage valdotain au fil des siècles. En plus, monsieur Diémoz a rédigé un rapport illustrant sa pièce dans le respect de nos langues maternelles.
Mention pour :
Romano Hugonin (Verrayes)
Qui a su évoquer le travail de la femme par un objet très symbolique de la paysannerie
Domenico Minniti (Charvensod) et Michel Rosset (La Salle)
Qui ont représenté deux aspects du travail féminin méconnus, tel que le nettoyage des instruments de travail et l'assistance aux malades.
Prix Carlo Jans
Il premio è assegnato su indicazione dell'Assessorato regionale competente in materia di artigianato di tradizione: aux cours régionaux d'apprentissage le plus promettent des techniques de savoir-faire artisanal.
Corso di Vannerie di Saint-Marcel
Motivation: pour le chois et l'assemblage des matériels employés, pour le bon travail exécuté et son résultat final exprimé par la majorité des oeuvres exposées.
Prix de la Ville d'Aoste - Franco Balan
Le prix est remis à l'exposant dont les œuvres se distinguent non seulement par le respect de la tradition, mais aussi par un sens de la recherche et de l'innovation.
Franco Pinet (Issogne)
Motivazione: Balan non voleva essere il futuro, lo era già. Per questo attraverso la creazione di Pinet la giuria ha ritrovato la stessa concezione riflessa nella sua opera. L'uso di diversi materiali, la musicalità dei colori, restituiscono lo spirito giocoso e leggero che abbiamo nella produzione artistica di Franco Balan.
Prix SAVT-Foire de Saint-Ours
Le prix est attribué par le SAVT à l'œuvre ou au stand les plus originaux ou innovants dans le secteur de l'artisanat de tradition et qui illustrent le mieux le monde du travail.
Ornella Cretaz (Pont-Saint-Martin)
Motivazione: La sua opera, un bassorilievo intagliato intitolato "Ora basta!", è una dichiarazione contro la violenza sulle donne. Questo lavoro ispirato dalla personale esperienza di Ornella narra come il lavoro di artigiana le abbia fornito una via per reinventare la propria vita. L'opera fonde tradizione e innovazione, valorizzando la tecnica delle merlettaie di Cogne e rielaborando, sul legno, il tema del pizzo con una personale tecnica moderna che ne esalta l'iperrealismo. L'innovazione si rispecchia anche nella simbologia della figura femminile, presente nell'opera, simboleggiata da farfalle e scoiattoli che evocano la fragilità come fonte di forza e libertà.
Prix Domenico Orsi
Le prix est décerné par la Fondazione Comunitaria della Valle d'Aosta au sculpteur qui a réalisé l'œuvre, en bois ou en pierre, la plus représentative du concept du « don ».
Christian Gallego Selles (Fénis)
Motivazione: con la sua opera "Amore senza tempo" ha rappresentato il tema del dono raffigurando l'amore senza età che sopravvive al trascorrere inesorabile del tempo, dono di due persone nel dedicarsi reciprocamente uno all'altra.
Mention pour
Michel Rosset (La Salle)
Che ha rappresentato con originalità il concetto del dono attraverso un bassorilievo raffigurante il prendersi cura con amore del familiare all'interno del tradizionale focolare domestico
Prix Don Garino
Le prix récompense la meilleure œuvre en bois à thème religieux et est décerné par l'Association Amici di Don Garino à:
Marcel Diémoz (Bionaz)
pour l'œuvre « Saint Prejet »
Motivation : Pour l'originalité du sujet : un saint peu connu, qui aide les enfants et les adultes aussi à bien parler. Un saint hivernal (25 janvier) comme Saint Ours et une seule chapelle à lui dédiée
Prix Fidapa
Le prix est assigné par la Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari à l'exposante femme qui a réalisé l'œuvre plus créative et artistique
Ornella Cretaz (Pont-Saint-Martin)
Motivazione : Ha affrontato il tema della violenza contro le donne con grande delicatezza, con forza e impegno nel superare le avversità e nel liberarsi del ricordo del male subito. Nell'opera apprezziamo la meticolosità dei particolari e la perizia nella realizzazione, nonché il richiamo alla tradizione delle dentelles de Cogne. Inoltre, premiamo il tempo dedicato all'arte come passione e veicolo puro di espressione.
Le Prix EnfanThéâtre
Premio frutto della collaborazione tra l'Assessorato regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e Formazione e l'Assessorato Istruzione, Cultura e Politiche giovanili del Comune di Aosta.
La Giuria, composta da un gruppo di bambini, ha assegnato il premio a:
Michale Munari (Aosta)
Motivazione: La sua opera, "Histoires en bois", è un omaggio al teatro. Una semplice scatola che, aprendosi, diventa luogo di diverse storie che, animate grazie alla fantasia dei bambini, prendono finalmente luce, arricchendosi di immaginazione come motore di vita. I bambini della giuria lo premiano con un bel 9,5.
Prix La Saint-Ours
Ce prix est décerné par l'Assessorat de l'Essor économique, de la Formation et du Travail à l'auteur d'une œuvre particulièrement intéressante appartenant à l'une des catégories du secteur traditionnel
Les artisans qui ont étés signalés parmi les dix finalistes sont :
- Erik Bionaz
- Giangiuseppe Barmasse
- Giuseppe Crestani
- Guido Diémoz
- Alberto Fontana
- Diego Jacquin
- Mauro petitjacques
- Donato Savin
- Siro Viérin
- Sebastiano Yon
Le Prix de la Saint-Ours 2023 est attribué à :
Sebastiano Yon (Pont-Saint-Martin)
Motivation: Le bas rélief composé en utilisant du bois et de la pierre ollaire dans un ensemble armonique est un exemple intéressant de la tradition artisanale valdôtaine et de son évolution moderne.
0087
us
Fonte: Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
u-stampa@regione.vda.it
www.regione.vda.it
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo Municipium
17 gen 2016
Libertà e pericoli veri
Io, personalmente, non temo uno stupido jihadista, che mi vorrebbe uccidere perché infedele, perché ho scritto, appunto, che chi uccide donne e bambini è solo un vigliacco, che chi spera, si illude, di andare in paradiso a fare orge in.... santa pace, è un demente.
Io temo lo squallido e untuoso avvocato di turno, meschino, ipocrita e bugiardo, che si presenta a un giudice annoiato e mi crea problemi legali per aver offeso... le capre, gli asini, nell'esercizio delle loro funzioni.
Oppure mi rovina economicamente, in questo avvocatini e barchieri sono dei professionisti, sono peggio degli usurai di professione, per un insulto all'onore immaginario di un mafiose reale, un corrotto o un fanatico islamista che striscia nei tribunali, prima di mandare il solo imbecille ad uccidere due ragzzi a un concerto , o quatrro turisti sulla spiaggia, dopo un anno di lavoro,...colpevoli per la loro ... nudità, non indossano i mutandoni di lana.
Il pericolo sta tutto nello schifo che abbiamo a casa nostra, tra squalidi individui, gli avvocati dei corrotti, i giornalisti nelle... liste paga, gli appartenenti alle caste, alle associazioni segrete o meno segrete ci rovinano.
25 ott 2013
Ebook gratis di ROSSI ARDUINO - ROMANZO: AVVENTURA IRLANDESE
ROSSI ARDUINO - ROMANZO: AVVENTURA IRLANDESE
Assaggio del primo capitolo:
17 ago 2013
Google e Gmail... la privacy è una scusa per attaccare la libertà che ci ha regalato
15 ott 2012
XXXII. PALINODIA AL MARCHESE GINO CAPPONI. d leopardi
PALINODIA AL MARCHESE GINO CAPPONI.
Petrarca
E di gran lunga errai. Misera e vana
Stimai la vita, e sovra l’altre insulsa
La stagion ch’or si volge. Intolleranda
Parve, e fu, la mia lingua alla beata
Prole mortal, se dir si dee mortale
L’uomo, o si può. Fra maraviglia e sdegno,
Dall’Eden odorato in cui soggiorna,
Rise l’alta progenie, e me negletto
Disse, o mal venturoso, e di piaceri
O incapace o inesperto, il proprio fato
Creder comune, e del mio mal consorte
L’umana specie. Alfin per entro il fumo
De’ sígari onorato, al romorio
De’ crepitanti pasticcini, al grido
Militar, di gelati e di bevande
Ordinator, fra le percosse tazze
E i branditi cucchiai, viva rifulse
Agli occhi miei la giornaliera luce
Delle gazzette. Riconobbi e vidi
La pubblica letizia, e le dolcezze
Del destino mortal. Vidi l’eccelso
Stato e il valor delle terrene cose,
E tutto fiori il corso umano, e vidi
Come nulla quaggiù dispiace e dura.
Nè men conobbi ancor gli studi e l’opre
Stupende, e il senno, e le virtudi, e l’alto
Saver del secol mio. Nè vidi meno
Da Marrocco al Catai, dall’Orse al Nilo,
E da Boston a Goa, correr dell’alma
Felicità su l’orme a gara ansando
Regni, imperi e ducati; e già tenerla
O per le chiome fluttuanti, o certo
Per l’estremo del boa. Così vedendo,
E meditando sovra i larghi fogli
Profondamente, del mio grave, antico
Errore, e di me stesso, ebbi vergogna.
I fusi delle Parche. Ogni giornale,
Gener vario di lingue e di colonne,
Da tutti i lidi lo promette al mondo
Concordemente. Universale amore,
Ferrate vie, moltiplici commerci,
Vapor, tipi e choléra i più divisi
Popoli e climi stringeranno insieme:
Nè maraviglia fia se pino o quercia
Suderà latte e mele, o s’anco al suono
D’un walser danzerà. Tanto la possa
Infin qui de’ lambicchi e delle storte,
E le macchine al cielo emulatrici
Crebbero, e tanto cresceranno al tempo
Che seguirà; poichè di meglio in meglio
Senza fin vola e volerà mai sempre
Di Sem, di Cam e di Giapeto il seme.
Però, se fame non la sforza: il duro
Ferro non deporrà. Ben molte volte
Argento ed or disprezzerà, contenta
A polizze di cambio. E già dal caro
Sangue de’ suoi non asterrà la mano
La generosa stirpe: anzi coverte
Fien di stragi l’Europa e l’altra riva
Dell’atlantico mar, fresca nutrice
Di pura civiltà, sempre che spinga
Contrarie in campo le fraterne schiere
Di pepe o di cannella o d’altro aroma
Fatal cagione, o di melate canne,
O cagion qual si sia ch’ad auro torni.
Valor vero e virtù, modestia e fede
E di giustizia amor, sempre in qualunque
Pubblico stato, alieni in tutto e lungi
Da’ comuni negozi, ovvero in tutto
Sfortunati saranno, afflitti e vinti;
Perchè diè lor natura, in ogni tempo
Starsene in fondo. Ardir protervo e frode,
Con mediocrità, regneran sempre,
A galleggiar sortiti. Imperio e forze,
Quanto più vogli o cumulate o sparse,
Abuserà chiunque avralle, e sotto
Qualunque nome. Questa legge in pria
Scrisser natura e il fato in adamante;
E co’ fulmini suoi Volta nè Davy
Lei non cancellerà, non Anglia tutta
Con le macchine sue, nè con un Gange
Di politici scritti il secol novo.
Sempre il buono in tristezza, il vile in festa
Sempre e il ribaldo: incontro all’alme eccelse
In arme tutti congiurati i mondi
Fieno in perpetuo: al vero onor seguaci
Calunnia, odio e livor: cibo de’ forti
Il debole, cultor de’ ricchi e servo
Il digiuno mendico, in ogni forma
Di comun reggimento, o presso o lungi
Sien l’eclittica o i poli, eternamente
Sarà, se al gener nostro il proprio albergo
E la face del dì non vengon meno.
Delle passate età, forza è che impressi
Porti quella che sorge età dell’oro:
Perchè mille discordi e repugnanti
L’umana compagnia principii e parti
Ha per natura; e por quegli odii in pace
Non valser gl’intelletti e le possanze
Degli uomini giammai, dal dì che nacque
L’inclita schiatta, e non varrà, quantunque
Saggio sia nè possente, al secol nostro
Patto alcuno o giornal. Ma nelle cose
Più gravi, intera, e non veduta innanzi,
Fia la mortal felicità. Più molli
Di giorno in giorno diverran le vesti
O di lana o di seta. I rozzi panni
Lasciando a prova agricoltori e fabbri,
Chiuderanno in coton la scabra pelle,
E di castoro copriran le schiene.
Meglio fatti al bisogno, o più leggiadri
Certamente a veder, tappeti e coltri,
Seggiole, canapè, sgabelli e mense,
Letti, ed ogni altro arnese, adorneranno
Di lor menstrua beltà gli appartamenti;
E nove forme di paiuoli, e nove
Pentole ammirerà l’arsa cucina.
Da Parigi a Calais, di quivi a Londra,
Da Londra a Liverpool, rapido tanto
Sarà, quant’altri immaginar non osa,
Il cammino, anzi il volo: e sotto l’ampie
Vie del Tamigi fia dischiuso il varco,
Opra ardita, immortal, ch’esser dischiuso
Dovea, già son molt’anni. Illuminate
Meglio ch’or son, benchè sicure al pari,
Nottetempo saran le vie men trite
Delle città sovrane, e talor forse
Di suddita città le vie maggiori.
Tali dolcezze e sì beata sorte
Alla prole vegnente il ciel destina.
Miagolanti in su le braccia accoglie
La levatrice! a cui veder s’aspetta
Quei sospirati dì, quando per lunghi
Studi fia noto, e imprenderà col latte
Dalla cara nutrice ogni fanciullo,
Quanto peso di sal, quanto di carni,
E quante moggia di farina inghiotta
Il patrio borgo in ciascun mese; e quanti
In ciascun anno partoriti e morti
Scriva il vecchio prior: quando, per opra
Di possente vapore, a milioni
Impresse in un secondo, il piano e il poggio,
E credo anco del mar gl’immensi tratti,
Come d’aeree gru stuol che repente
Alle late campagne il giorno involi,
Copriran le gazzette, anima e vita
Dell’universo, e di savere a questa
Ed alle età venture unica fonte!
Di fogliolini e di fuscelli, in forma
O di tempio o di torre o di palazzo,
Un edificio innalza; e come prima
Fornito il mira, ad atterrarlo è volto,
Perchè gli stessi a lui fuscelli e fogli
Per novo lavorio son di mestieri;
Così natura ogni opra sua, quantunque
D’alto artificio a contemplar, non prima
Vede perfetta, ch’a disfarla imprende,
Le parti sciolte dispensando altrove.
E indarno a preservar se stesso ed altro
Dal gioco reo, la cui ragion gli è chiusa
Eternamente, il mortal seme accorre
Mille virtudi oprando in mille guise
Con dotta man: che, d’ogni sforzo in onta,
La natura crudel, fanciullo invitto,
Il suo capriccio adempie, e senza posa
Distruggendo e formando si trastulla.
Indi varia, infinita una famiglia
Di mali immedicabili e di pene
Preme il fragil mortale, a perir fatto
Irreparabilmente: indi una forza
Ostil, distruggitrice, e dentro il fere
E di fuor da ogni lato, assidua, intenta
Dal dì che nasce; e l’affatica e stanca,
Essa indefatigata; insin ch’ei giace
Alfin dall’empia madre oppresso e spento.
Queste, o spirto gentil, miserie estreme
Dello stato mortal; vecchiezza e morte,
Ch’han principio d’allor che il labbro infante
Preme il tenero sen che vita instilla;
Emendar, mi cred’io, non può la lieta
Nonadecima età più che potesse
La decima o la nona, e non potranno
Più di questa giammai l’età future.
Però, se nominar lice talvolta
Con proprio nome il ver, non altro in somma
Fuor che infelice, in qualsivoglia tempo,
E non pur ne’ civili ordini e modi,
Ma della vita in tutte l’altre parti,
Per essenza insanabile, e per legge
Universal, che terra e cielo abbraccia,
Ogni nato sarà. Ma novo e quasi
Divin consiglio ritrovàr gli eccelsi
Spirti del secol mio: che, non potendo
Felice in terra far persona alcuna,
L’uomo obbliando, a ricercar si diero
Una comun felicitade; e quella
Trovata agevolmente, essi di molti
Tristi e miseri tutti, un popol fanno
Lieto e felice: e tal portento, ancora
Da pamphlets, da riviste e da gazzette
Non dichiarato, il civil gregge ammira.
Dell’età ch’or si volge! E che sicuro
Filosofar, che sapienza, o Gino,
In più sublimi ancora e più riposti
Subbietti insegna ai secoli futuri
Il mio secolo e tuo! Con che costanza
Quel che ieri schernì, prosteso adora
Oggi, e domani abbatterà, per girne
Raccozzando i rottami, e per riporlo
Tra il fumo degl’incensi il dì vegnente!
Quanto estimar si dee, che fede inspira
Del secol che si volge, anzi dell’anno,
Il concorde sentir! con quanta cura
Convienci a quel dell’anno, al qual difforme
Fia quel dell’altro appresso, il sentir nostro
Comparando, fuggir che mai d’un punto
Non sien diversi! E di che tratto innanzi,
Se al moderno si opponga il tempo antico,
Filosofando il saper nostro è scorso!
Di poetar maestro, anzi di tutte
Scienze ed arti e facoltadi umane,
E menti che fur mai, sono e saranno,
Dottore, emendator, lascia, mi disse,
I propri affetti tuoi. Di lor non cura
Questa virile età, volta ai severi
Economici studi, e intenta il ciglio
Nelle pubbliche cose. Il proprio petto
Esplorar che ti val? Materia al canto
Non cercar dentro te. Canta i bisogni
Del secol nostro, e la matura speme.
Memorande sentenze! ond’io solenni
Le risa alzai quando sonava il nome
Della speranza al mio profano orecchio
Quasi comica voce, o come un suono
Di lingua che dal latte si scompagni.
Or torno addietro, ed al passato un corso
Contrario imprendo, per non dubbi esempi
Chiaro oggimai ch’al secol proprio vuolsi,
Non contraddir, non repugnar, se lode
Cerchi e fama appo lui, ma fedelmente
Adulando ubbidir: così per breve
Ed agiato cammin vassi alle stelle.
Ond’io, degli astri desioso, al canto
Del secolo i bisogni omai non penso
Materia far; che a quelli, ognor crescendo,
Provveggono i mercati e le officine
Già largamente; ma la speme io certo
Dirò, la speme, onde visibil pegno
Già concedon gli Dei; già, della nova
Felicità principio, ostenta il labbro
De’ giovani, e la guancia, enorme il pelo.
Luce della famosa età che sorge.
Mira dinanzi a te come s’allegra
La terra e il ciel, come sfavilla il guardo
Delle donzelle, e per conviti e feste
Qual de’ barbati eroi fama già vola.
Cresci, cresci alla patria, o maschia certo
Moderna prole. All’ombra de’ tuoi velli
Italia crescerà, crescerà tutta
Dalle foci del Tago all’Ellesponto
Europa, e il mondo poserà sicuro.
E tu comincia a salutar col riso
Gl’ispidi genitori, o prole infante,
Eletta agli aurei dì: nè ti spauri
L’innocuo nereggiar de’ cari aspetti.
Ridi, o tenera prole: a te serbato
È di cotanto favellare il frutto;
Veder gioia regnar, cittadi e ville,
Vecchiezza e gioventù del par contente,
E le barbe ondeggiar lunghe due spanne.
11 ott 2012
Proverbi - 31 - VIII. PAROLE DI LEMUEL
VIII. PAROLE DI LEMUEL
1 Parole di Lemuèl, re di Massa,che sua madre gli insegnò.
2 E che, figlio mio! E che, figlio delle mie viscere!
E che, figlio dei miei voti!
3 Non dare il tuo vigore alle donne,
né i tuoi costumi a quelle che corrompono i re.
4 Non conviene ai re, Lemuèl,
non conviene ai re bere il vino,
né ai principi bramare bevande inebrianti,
5 per paura che, bevendo, dimentichino i loro decreti
e tradiscano il diritto di tutti gli afflitti.
6 Date bevande inebrianti a chi sta per perire
e il vino a chi ha l'amarezza nel cuore.
7 Beva e dimentichi la sua povertà
e non si ricordi più delle sue pene.
8 Apri la bocca in favore del muto
in difesa di tutti gli sventurati.
9 Apri la bocca e giudica con equità
e rendi giustizia all'infelice e al povero.
IX. LA PERFETTA PADRONA DI CASA
10 Una donna perfetta chi potrà trovarla?Ben superiore alle perle è il suo valore.
11 In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
12 Essa gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
13 Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
14 Ella è simile alle navi di un mercante,
fa venire da lontano le provviste.
15 Si alza quando ancora è notte
e prepara il cibo alla sua famiglia
e dà ordini alle sue domestiche.
16 Pensa ad un campo e lo compra
e con il frutto delle sue mani pianta una vigna.
17 Si cinge con energia i fianchi
e spiega la forza delle sue braccia.
18 E' soddisfatta, perché il suo traffico va bene,
neppure di notte si spegne la sua lucerna.
19 Stende la sua mano alla conocchia
e mena il fuso con le dita.
20 Apre le sue mani al misero,
stende la mano al povero.
21 Non teme la neve per la sua famiglia,
perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste.
22 Si fa delle coperte,
di lino e di porpora sono le sue vesti.
23 Suo marito è stimato alle porte della città
dove siede con gli anziani del paese.
24 Confeziona tele di lino e le vende
e fornisce cinture al mercante.
25 Forza e decoro sono il suo vestito
e se la ride dell'avvenire.
26 Apre la bocca con saggezza
e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà.
27 Sorveglia l'andamento della casa;
il pane che mangia non è frutto di pigrizia.
28 I suoi figli sorgono a proclamarla beata
e suo marito a farne l'elogio:
29 «Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti,
ma tu le hai superate tutte!».
30 Fallace è la grazia e vana è la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
31 Datele del frutto delle sue mani
e le sue stesse opere la lodino alle porte della città.
12 set 2012
leggende di fantasmi .... LA LEGGENDA DEL LAGO MORO
racconto di Arduino Rossi
Fiaba popolare .... GIOVANNINO SENZA PAURA
GIOVANNINO SENZA PAURA
racconto di Arduino Rossi