12/4 Talebani, Emergency, Frattini, Gino Strada, Afghanistan (Mecca Elisa)

Il ministro degli Esteri Franco Frattini non difende gli italiani arrestati a Kabul: ''Prego veramente da italiano che non ci sia nessun italiano che abbia direttamente o indirettamente compiuto atti di questo genere. Lo prego davvero di tutto cuore, perché sarebbe una vergogna per Italia''.
Non sa nulla sulle armi e l’esplosivo nei giubbotti trovati nell’ospedale di Emergency:
''Non ho la minima idea''
Non aggiunge altro, ma è polemico con il medico Strada: ''….a differenza di Gino Strada non azzardo ipotesi, non faccio battute politiche nei confronti dell'Isaf come ha fatto lui”.
Si nota un certo fastidio per le affermazioni del personaggio sempre impegnato a curare, ma anche a far troppa politica, sul “campo” d’azione: ''Noi lavoriamo lì per portare la pace non certamente per portare la guerra.. lui parla sempre di guerra, noi ci preoccupiamo dei tre connazionali, poi le sue dichiarazioni stanno a lui”.
Frattini poteva forse dire qualche parola in più per dei connazionali nei guai, anche perché è improbabile la loro complicità con i talebani.

10/4 Berlusconi, le virgole e gli imprenditori della Confindustria (Arduino Rossi)

La frase sulle virgole e gli aggettivi del Presidente della Repubblica Nopolitano.
Le virgole e gli aggettivi in una legge hanno un grandissimo significato: una virgola spostata, un aggettivo dal senso ambiguo può avere delle sfumature particolari, da permettere ad avvocati e giudici di stravolgere o indirizzare la norma verso un'interpretazione piuttosto che un'altra.
Il Presidente della Repubblica si è offeso per una frase che potrebbe avere un a sfumatura ironica
Conoscendo Silvio si può interpretare in questo modo: non voglio affermare che il Presidente del Consiglio volesse proprio offendere il Capo dello Stato, ma solo rimarcare una sua difficoltà.
Silvio è un uomo d'affari in prestito alla politica: per lui le virgole e gli aggettivi hanno senso solo se portano un vantaggio pratico.
Davanti alla platea di suoi simili non poteva che esprimersi in quel modo.
Silvio è sempre un imprenditore e così ragiona.

10/4 Le virgole e gli aggettivi di Giorgio Napolitano (Arduino Rossi)

Si può dire che Giorgio Napolitano abbia mantenuto un certo equilibrio istituzionale, cercando di rispettare la costituzione sempre: fu criticato da destra e da sinistra, ma rimase al di sopra delle parti.
Forse uscì dalle sue funzioni quando intervenne per certe leggi, fatte in fretta e furia come quella per Luana, ma poi lasciò decidere alla Consulta su questioni delicatissime, come il logo Alfano, bocciato dai giudici costituzionalisti.
Ora c'è la modifica della legge sullo statuto dei lavoratori, fatta senza interpellare le parti in causa, i sindacati, con l'arbitrato privato, senza passare dai giudici: è una legge che darebbe un grande potere agli imprenditori, contro i lavoratori dipendenti.
In particolare i nuovi assunti sarebbero costretti ad accettare questo arbitrato che gli toglierebbe il diritto di andare dal giudice del lavoro, che da sempre assicura un po' di giustizia sociale, o quasi.
Quindi Silvio, con quella frase voleva dire che era talvolta il Capo dello Stato a soppesare troppo ciò che loro, lui e i ministri, proponevano come decreti legislativi o proposte normative.

Berlusconi e Napolitano, per una virgola in più (Arduino Rossi)

La telefonato del Capo dello Stato al sottosegretario Gianni Letta dovrebbe portare chiarimenti, forse.
Tutto questo è dovuto per una frase detta dal premier davanti agli imprenditori di Confindustria: "Il testo (legislativo) viene preliminarmente sottoposto al presidente della Repubblica e al suo staff che ne controlla addirittura gli aggettivi...... ci controllano anche le virgole".
Napolitano è certamente visto e sentito da Silvio come un bastone tra le ruote per il suo potere personale, per il suo governo: Napolitano fu eletto da una maggioranza legislativa di centro sinistra.
L'attuale Capo dello Stato militò nel vecchio Partito Comunista Italiano: in verità fu sempre un uomo politico moderato, ma per Berlusconi è un “peccato originale” che non può essere perdonato.
Inoltre fu eletto nella sinistra, nei vari raggruppamenti che nacquero dalla fine del Pci, sino a quando, da senatore divenne Presidente della Repubblica.

19/4 Arbitrato privato o causa dal Giudice del Lavoro? (Arduino Rossi)

Arbitrato “privato” non può funzionare per i lavoratori, ma solo per gli imprenditori.
Il consigliere regionale umbro del Psi, Massimo Buconi: "Con l'arbitrato chi è debole sarà ancora più debole. Pensare che l'amministratore delegato di un'azienda ed un metalmeccanico possano avere armi pari in un arbitrato è fuori dalla realtà. Un arbitrato costa ed il metalmeccanico sarebbe inevitabilmente penalizzato. Quale principe del foro potrebbe rappresentarlo? L'arbitrato va bene quando si fronteggiano due multinazionali, che godono di pari potere contrattuale".
Sostituire il giudice del lavoro porta inevitabilmente una situazione sfavorevole per chi non ha i mezzi adatti per difendersi, non potendo scegliere “l'arbitro” adatto a lui: dovendo accettare al momento dell'assunzione un “arbitro” imposto dalla controparte.

10/4 L'Atalanta sbaglia e Roma è la prima (Gustavo Rossi)

Roma Atalanta, 2-1, vince la Roma.
L'Atalanta parte male nel primo tempo: infatti grazie all'errore del portiere
Consigli, la Roma passa in vantaggio grazie a un tiro dai 30 metri del
centro-avanti montenegrino romanista.
Passati solo 20 minuti la Roma raddoppia con un gran bel colpo di testa di Cassetti: finisce il primo tempo con la Roma in vantaggio sull'Atalanta per 2-0...
Nel secondo tempo l'Atalanta riapre la partita con un gol di Tiribocchi.
La Roma al posto di attaccare pensa a difendere il punteggio, la partita finisce e con questa vittoria la Roma supera l'Inter in classifica.

10/4 L'arcivescovo di Milano e i nuovi ghetti (Paolo Rossi)

Tettamanzi non vuole ghetti per gli extracomunitari “Perché la sicurezza viene solitamente accostata solo alla legalita'? Non c'è forse una sicurezza non meno importante che può essere legata anche al tipo di accoglienza?”.
L'accoglienza però non dovrebbe avere nulla a che fare con lo sfruttamento di manodopera a basso costo: questo avviene anche in realtà Cattoliche.
L'Arcivescovo spesso se ne scorda: lo scontro tra poveri è la principale causa della difficile situazione attuale: italiani, stranieri con di tante etnie si scontrano e si rubano il poco lavoro a prezzi sempre più bassi.
Tettamanzi spesso si scorda di questa situazione.

10/4 La mima finanziaria della Grecia è stata disinnescata (Mecca Elisa)

La Grecia 30 miliardi dell'Eurogruppo, questo è per il primo anno, poi interverrà il FMI: la decisione è stata presa dai ministri delle Finanze dei 16 paesi di Eurolandia.
Conferma la decisione il presidente dell'Eurogruppo Juncker: “Il meccanismo è pronto......”
Ora si spera che la crisi finanziaria greca non pesi più sullo sviluppo europeo: inoltre le altre mine vaganti non esplodano nel frattempo, come la Spagna di Zapatero.

10/4 Risorge l'antisemitismo cattolico? (Arduino Rossi)

Il vescovo emerito di Grosseto, Giacomo Babini non ha mezzi termini contro gli ebrei, esagerando certamente: "L'olocausto fu una vergogna per l'intera umanità, ma adesso occorre guardare senza retorica e con occhi attenti. Non crediate che Hitler fosse solo pazzo. La verità è che il furore criminale nazista si scatenò per gli eccessi e le malversazioni economiche degli ebrei che strozzarono l'economia tedesca".
La comunità ebraica americana è insorta, ma doveva pure aspettarsi una degenerazione simile della situazione: che dietro la campagna contro Benedetto XVI ci fosse la famosa e criticata lobby ebraica americana, è probabile, anzi è certo, ma fare della storia facilone interpretazioni è pericoloso.
Hitler era solo un criminale, qui invece c'è la politica estera dell'occidente, che deve stare tutta attorno a Israele, senza pontefice che parli di pace, per combattere l'Iran, con tutti i mezzi militari disponibili, se è “necessario”.

10/4 Chi organizza il complotto contro il papa ? (Antonio Rossi)

Calderoli, il ministro per la Semplificazione ritiene che dietro gli attacchi al papa ci sia la Massoneria: “Attaccano il Papa per arrivare a sue dimissioni. E’ un attacco legato alla Massoneria e a correnti interne alla Chiesa......Dietro tutte queste polemiche non ci sia il fenomeno della pedofilia ma un attacco nei confronti della Chiesa e di una parte di essa che è rappresentata dal Papa. Qualcuno cerca di tirar fuori scheletri dagli armadi’‘.
La misteriosa organizzazione, che ha lo scopo di dare posti sicuri ai suoi affiliati, in passato poi fu implicata in diversi complotti: ora è ancora chiamata in causa.
La Massoneria ha i suoi interessi, ma non credo che debba contrastare questo pontefice a tutti i costi: non si vedono i moventi né i fini.
I poteri forti in generale hanno alla base degli interessi che cozzano contro la Chiesa e i pennivendoli, quelli sì, si mettono spesso a disposizione del miglior pagatore.