12 apr 2010

12/4 Talebani, Emergency, Frattini, Gino Strada, Afghanistan (Mecca Elisa)

Il ministro degli Esteri Franco Frattini non difende gli italiani arrestati a Kabul: ''Prego veramente da italiano che non ci sia nessun italiano che abbia direttamente o indirettamente compiuto atti di questo genere. Lo prego davvero di tutto cuore, perché sarebbe una vergogna per Italia''.
Non sa nulla sulle armi e l’esplosivo nei giubbotti trovati nell’ospedale di Emergency:
''Non ho la minima idea''
Non aggiunge altro, ma è polemico con il medico Strada: ''….a differenza di Gino Strada non azzardo ipotesi, non faccio battute politiche nei confronti dell'Isaf come ha fatto lui”.
Si nota un certo fastidio per le affermazioni del personaggio sempre impegnato a curare, ma anche a far troppa politica, sul “campo” d’azione: ''Noi lavoriamo lì per portare la pace non certamente per portare la guerra.. lui parla sempre di guerra, noi ci preoccupiamo dei tre connazionali, poi le sue dichiarazioni stanno a lui”.
Frattini poteva forse dire qualche parola in più per dei connazionali nei guai, anche perché è improbabile la loro complicità con i talebani.