19 set 2012

oggi ...giustizia pubblica o privata?



Se non ci sarà una giustizia pubblica: avremo una giustizia privata o 
paramilitare, di apparati deviati dello Stato o di gruppi di “autodifesa”, che sono la cosa peggiore che esista.
In alcuni Stati latinoamericani questo avviene già adesso.
La mancanza di democrazia, di un minimo di giustizia sociale, ha favorito soluzioni private di pericoli pubblici: si eliminano i personaggi più pericolosi, i nemici politici, semplicemente facendoli sparire e seppellendoli in fosse comuni.
Questo parastato agisce con il beneplacito di un potere politico incapace di risolvere le questioni, gravi, con mezzi legali, civili, anche se coraggiose e decise: si rischia di finire in una repubblica delle banane, con le tragedie, le ingiustizie, le violenze che la caratterizzano.


Politica italiana .. la casta e l'anti casta



Ultimamente capita di trovare messaggi, nelle caselle di posta elettronica, che accusano i parlamentari e i loro privilegi economici.
Primo fra tutti c’è la questione della pensione: sembra che i parlamentari possono avere la pensione dopo 35 mesi di legislatura.
Questo fatto è positivo perché siamo sicuri di non andare a votare, per lo scioglimento delle Camere, prima di questo periodo.
Voglio osare di dare un consiglio: portare il limite pensionabile a 5 anni (60 mesi), così si potrà conquistare la stabilità di un’intera legislatura.
Si parla della somma spesa, di un costo sul Paese di un miliardo di Euro: è una cifra a dire il vero non chiara, non si chiarisce se in un anno o in più anni.

Bambini e pedofilia ,. male di una minoranza insignificante, ma diffuso in ogni categoia sociale



Non c'è categoria sociale che non sia affetta dalla presenza di tale 
"malattia", se si la vuole definire così: i danni sui minori sono enormi, specialmente per il loro equilibrio psicologico e psichiatrico.
Ora tratto la questione tanto in voga, i sacerdoti con il vizietto: in Italia, dal 1991, i preti pedofili condannati sono stati 17.
Non conviene dare il numero degli incriminati, perché nessuno è colpevole sino alla sentenza definitiva: con il clima di criminalizzazione attuale è probabile che le denunce siano in aumento.
I sacerdoti sono circa 50.000, con i diocesani e i monaci.
Ora la matematica non è un opinione: i preti pedofili dovrebbero essere circa 50, mentre 17 sono stati già condannati.
Si può dire che c'è stato tanto rumore per nulla, o meglio per una questione ingigantita anche se reale, per i casi singoli implicati.
I pedofili, preti, laici, professori, maestri e maestre, omosessuali, eterosessuali, meritano tutti il carcere, ma non esiste una categoria speciale, con il marchio sulla fronte.
La Chiesa sta subendo una persecuzione vigliacca?
E' la matematica a sostenerlo.


Cronaca nera e bisogno di ordine pubblico



La voglia di ordine sociale spinge il Paese verso soluzioni dure, dove, nella mente delle persone, cresce l’indifferenza.
Il ceto medio e pure le classi più povere, un tempo definite proletarie, soffrono ogni giorno per la mancanza di sicurezza nelle strade e dentro le proprie case.
La paura cresce e la frustrazione per il timore di ordine aumenta sempre di più: si desiderano soluzioni drastiche e risolutive.
Il pensiero e la necessità di tranquillità, di pulizia spinge verso un futuro nero, con evoluzioni terrificanti e inumane: se i nostri politici non si decideranno a far chiarezza, finiremo verso un allentamento del diritto.
Se non ci sarà una giustizia pubblica: avremo una giustizia privata o paramilitare, di apparati deviati dello Stato o di gruppi di “autodifesa”, che sono la cosa peggiore che esista.
In alcuni Stati latinoamericani questo avviene già adesso.

libero pensiero. libertà di vita e di pensiero


La libertà di vivere, credere ed esprimersi sta alla base di ogni scelta positiva di questo mondo un po' colmo di banalità.
E' tutto semplice, è tutto ovvio?
No, purtroppo, ci sono persone che sono più libere delle altre, che sono più uguali di tutti i miseri mortali: sono le avanguardie, coloro che "detengono" la capacità di capire prima del popolo minuto.
Sono loro che agiscono per il popolo, in nome del popolo, al di sopra del popolo, che lo amano, ma non troppo: sono loro che lo sospingono e lo ....deridono, ma solo quando serve.
Qualche staffilata il volgo incolto se lo "merita", perché, da solo, si farebbe ancora manipolare dall'ignoranza, dall'oscurantismo, dai preti: oggi siamo "progrediti" e non possiamo più vivere nelle "tenebre".
Si è "colti", perché si ride e si deridono i poveri di spirito, che non capiscono......
L'insulto è poi relativo e non assoluto: al primo posto ci stanno i principi giusti e indiscutibili, le verità scientifiche o presunte tali.

oggi Chiesa cattolica e la politica sociale che non c'è



Ha invitato chi ci governa a fare atti concreti per risollevare le vittime 
economiche di quello che è stato un risanamento: come al solito il peso maggiore di certe scelte per ridurre gli sprechi pubblici è caduto sui ceti più deboli, allargando così la forbice tra ricchi e poveri.
Tocca alla politica e chi ha il potere, di attenuare certe ingiustizie, ma con intelligenza: non è con nuove tasse, ma con più attenzione e una politica fiscale corretta.
Non ci si può nascondere dietro a un dito, o a un Dico, per non prendersi le proprie responsabilità: chi è al potere deve governare oppure vada a casa.
Ci sono precari, pensioni da fame, situazioni di disagio ed è giusto favorire con una corretta politica salariale: non basta il precariato per sconfiggere la miseria, servono stipendi adeguati, altrimenti vedremo impoverire sempre più persone e una parte dell’Italia cadrebbe nelle condizioni del Terzo Mondo.
Se fossi un politico di una data area politica proverei vergogna: farmi dire come agire con i poveri da un Arcivescovo, una volta che ho raggiunto il potere, dopo anni di lotta per i proletari, significa che ho sbagliato tutto.

Novità laiciste e linguaggio ottocentesco



Si sta tornando alle battaglie positiviste con linguaggio che si usava negli 
anni Trenta in Unione Sovietica, al tempo delle campagne per l'ateismo.
Allora si distrussero capolavori d'arte, chiese vecchie secoli per creare.....piscine all'aperto, per fare il bagno d'inverno.
Oggi invece si danneggiano opere stupende in nome dello Stato laico: così affermano chi imbratta i capolavori d'arte e chi urla ......per il bene di tutti noi.


online ....Razzismo o non razzismo, questo è il problema?




In Italia si usa questo termine a proposito e a sproposito, spesso definendo cose che hanno a che fare con la razza e altre che non hanno a che fare.
Per parlare di razzismo deve esistere una razza che si definisce superiore e una razza disprezzata come inferiore.
E’ necessario definire cosa sia superiore, inferiore e considerare che dati comportamenti siano tipici di quella razza, definita scientificamente, dichiarando che sono dovuti, provarlo è impossibile, a eredità genetiche comuni.
Ora è risaputo che le genti si sono da anni mischiate, che è impossibile quantificare e quindi provare dati comportamenti come valori assoluti: la stessa intelligenza è misurabile con difficoltà e si sviluppa meglio in dati ambienti, che la favoriscono.

Stato e burocrazia . il vecchio che resiste a tutti i cambiamenti



Burosauri lottano contro altri burosauri.
Chi ama ancora la politica: ormai gli arrampicatori sociali la snobbano, ci sono altre vette da ambire, più interessanti.
La finanza sta nel cuore dei nuovi potenti, invece solo i più mediocri, gli istrioni di quarta categoria, si danno alla carriera del politico: i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
L’ideale non esistono più, l’onestà è dei fessi, ma pure la capacità come amministratori non è più necessaria: c’è e non c’è.
Forse non è la politica che non è in difficoltà, ma la capacità dei politici di agire sul territorio che è diminuita: chiunque provi a modificare e a portare un vento nuovo si infanga, in poco tempo.

News .. La casta non si arrende e sperpera i soldi pubblici



Gli stipendi e i vantaggi, compreso le spese per i ristoranti gratuiti, sono 
veramente alte.
L’accusa, forse qualunquista, ma reale è che tal signori siano dei privilegiati: mentre chiedono di sacrificarsi ai lavoratori, ai pensionati.
Loro dovrebbero dare il buon esempio.
Sono banale?
Forse, ma un atto che riduca i numerosi vantaggi dei Deputati e dei Senatori, ridarebbe un po’ di fiducia alla classe politica, che è già poco stimata.
L’accusa generalizzata è che i nostri rappresentanti bisticcino di giorno,
mentre di notte, tra lauti pasti in ristoranti di lusso, brindino alla loro salute, come amiconi: gli altri italiani invece continuano a discutere nei Bar di politica, accapigliandosi furiosamente.
Significherebbe che siamo stati tutti presi per imbecilli: a nessuno piace essere trattati così.
Signori Onorevole litigate pure per perdere qualche piccolo privilegio, guadagnereste in “onorabilità”.