In Italia si usa questo termine a proposito e a sproposito, spesso definendo cose che hanno a che fare con la razza e altre che non hanno a che fare.
Per parlare di razzismo deve esistere una razza che si definisce superiore e una razza disprezzata come inferiore.
E’ necessario definire cosa sia superiore, inferiore e considerare che dati comportamenti siano tipici di quella razza, definita scientificamente, dichiarando che sono dovuti, provarlo è impossibile, a eredità genetiche comuni.
Ora è risaputo che le genti si sono da anni mischiate, che è impossibile quantificare e quindi provare dati comportamenti come valori assoluti: la stessa intelligenza è misurabile con difficoltà e si sviluppa meglio in dati ambienti, che la favoriscono.