24 ago 2016

Cristianesimo, l’orgoglio

di essere cristiani
Io sono l'esempio forse peggiore di cristiano, non per i grandi peccati commessi, neppure per i miei atteggiamenti contrari agli insegnamenti di Cristo, ma per gli anni  nelle contraddizioni, nella confusione e anche per un periodo di ateismo di circa 9 anni, dai 20 ai 29, che qualcuno definisce tipico esempio di ateismo …. giovanile, ma io lo catalogo con un……… infantile.
Alla fine io sono tornato a credere nelle sue parole.
Sono stato pure un ribelle…. quasi violento, più a parole che nei fatti, anzi… solo con le parole, con tantissimo fumo e niente arrosto.
Sono ancora un ribelle alla politica sociale della Chiesa Cattolica, la mia chiesa originaria, a cui voglio appartenere sino alla morte, nonostante i limiti umani, miei e … loro.
Eppure l'orgoglio di essere cristiano e non un imbecille, un fanfarone, che si riempie la bocca di frasi di cui non capisco neppure il senso (ateo, agnostico) resta alla base del mio vivere, prima ancora di credere, di sentirmi un fedele: la carità ha generato l'Universo.
Solo un Dio generoso, non curioso, non malvagio, non stupidamente sadico, non altezzoso e pieno di regole da far rispettare con la verga può aver creato il tutto.
Quindi non sono un debole fedele di  Cristo, uno sciocco,  neppure un vigliacco, ma solo un uomo che sa chi vincerà…. alla fine dei tempi: non saranno gli arroganti, né i violenti, né i ladri. né i taglia gola, né i bugiardi e neppure gli ipocriti.

Euro, meglio fuori o dentro?

La risposta è complessa e difficile, si sarebbe fatto bene a non entrare mai, ma ormai siamo nelle sabbie mobili, poi l’uscita definitiva è peggiore di tutte le soluzioni: uscire per 20, 30 anni o più farebbe molto bene alla nostra economia, che deve essere rinnovata.
L’Euro è una moneta non adatta a noi, per mille motivi, ma le scelte di rigore finanziario, di tagli agli sprechi e alle varie corruzioni, che ci danneggiano, fanno parte del gioco positivo della moneta unica che così costituita oggi favorisce solo la Germania e nulla più.
Quindi avremo un periodo di sbilanciamento, poi un periodo di forte ripresa economica nel medio tempo, appunto una 20 di anni, infine, risanate bene le assurdità italiane, speriamo, si potrebbe iniziare a cercare di rientrare nella moneta unica fra qualche decennio, ma con molta calma.

I terroristi islamici vogliono i fascisti?

Questa tesi strampalata e anche ridicola appare da tempo sulla stampa….. ben pensante, ma i passaggi di questa ipotesi mancano: abbiamo brevi valutazioni, del tipo, che preferiscono lo scontro duro per unificare tutti gli islamici.
Però non calcolano alcuni dati, che gli islamisti, i meno stupidi, hanno valutato: il primo sta nel fatto che tutte le armi che usano sono prodotte da noi, la seconda che l’Occidente ha i mezzi, usati senza troppi scrupoli, di annientare non un intero continente islamico, ma 10 o cento continenti islamici, con le nuove tecnologie di distruzione di massa, anche senza le bombe atomiche.
Poi esiste un fatto storico, da sempre avvenuto: loro hanno, non tutti, o parte di questi Paesi, petrolio e anche gas metano, che devono vendere per poter campare, mentre noi ne abbiamo bisogno: da sempre i commerci non si fermano con la guerra, ma si rallentano solo nei momenti più cruciali.
Quindi il quadro sarebbe terribile, o meglio avremmo l’espulsione di massa degli islamici dall’Europa, ma alla fine i commerci resterebbero … buoni.
Il terrorismo sparirebbe con la scomparsa dei mussulmani sui nostri suoli e noi termineremmo in un incubo storico, il ritorno a regimi disumani del passato: saremmo noi che ci perderemmo, più degli islamici.

#CompleannoBiblioteca: Nuit blanche

 pour fêter le vingtième anniversaire de l'ouverture au public de la Bibliothèque régionale
Bureau de presse

Ufficio stampa
COMMUNIQUÉ DE PRESSE
Aoste, mercredi 24 août 2016
#CompleannoBiblioteca :  Nuit blanche pour fêter le vingtième anniversaire
de l'ouverture au public de la Bibliothèque régionale
Il y a 20 ans, le 2 septembre 1996, la nouvelle Bibliothèque régionale d'Aoste ouvrait ses portes au public, trois mois avant son inauguration officielle, le 2 décembre suivant.
Conçu par l'architecte Gianni Debernardi, l'édifice renferme plus de deux mille ans d'histoire : il se dresse en effet sur les fondations de l'ancienne tour Sud de la Porta Decumana romaine, reconvertie en demeure par une famille noble, avant qu'y soit aménagé l'Hospice de charité au XVIIe siècle.
Au cours des vingt dernières années, ce site historique est donc devenu le plus important centre culturel de la Vallée d'Aoste : ici, chacun peut trouver les réponses aux questions qui l'intéressent, accroître ses connaissances et, d'une façon générale, élargir son horizon culturel.
Au fil de ce temps, la Bibliothèque n'a cessé de se moderniser, afin d'offrir à ses usagers toujours plus de nouveautés et de services à la pointe de la technologie.
Et, pour célébrer cet anniversaire, le Système bibliothécaire valdôtain a conçu un programme en deux parties : une « nuit blanche » le 2 septembre jusqu'à minuit, vingt ans après la première ouverture au public, une semaine entière d'événements pour marquer les vingt ans de l'inauguration officielle, qui se terminera le dimanche 4 décembre par une journée d'ouverture exceptionnelle.
La « nuit blanche » se déroulera vendredi 2 septembre, de 18 h à minuit, avec la participation des associations culturelles, historiques et scientifiques, de l'Université de la Vallée d'Aoste, de la Citadelle des jeunes, de l'association Aosta Iacta Est et de groupes musicaux.
La section Périodiques illustrera au public les nouveaux services en ligne de la Bibliothèque régionale : Cordela (la Bibliothèque numérique valdôtaine) et MLOL (MediaLibraryOnLine).
À deux reprises au cours de la soirée, une fanfare traversera la ville de l'Arc d'Auguste jusqu'à la Bibliothèque, pour accompagner le public désireux de suivre les événements organisés dans toutes les sections, avec des animations pour grands et petits.
À cette occasion, les expositions d'Enrico Baj (au MAR) et de Leonard Freed (au Centre Saint-Bénin) resteront ouvertes jusqu'à 22 h.
Pour tout renseignement :   Région autonome Vallée d'Aoste Assessorat de l'éducation et de la culture Bibliothèque régionale d'Aoste - Tél. 0165 274810/41
Dossier de presse et médias :
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#CompleannoBiblioteca:
Notte Bianca per il ventennale dell'apertura al pubblico
Vent'anni fa, il 2 settembre 1996, la nuova Bibliothèque régionale d'Aoste apriva per la prima volta le sue porte agli utenti, tre mesi prima di essere ufficialmente inaugurata, il 2 dicembre successivo.
L'edificio, progettato dall'architetto Gianni Debernardi, racchiude più di duemila anni di storia, essendo stato ricavato sulle strutture del seicentesco Ospizio di Carità, frutto dell'adeguamento di una dimora nobile, a sua volta realizzata sulla torre sud della Porta Decumana romana.
Un luogo carico di storia, dunque, che è diventato negli ultimi vent'anni il più importante centro culturale della Valle d'Aosta, nel quale tutti possono coltivare i propri interessi, estendere le proprie conoscenze, allargare comunque sempre i propri orizzonti culturali.
Nei vent'anni trascorsi la Biblioteca ha dovuto continuamente aggiornarsi, per offrire al suo pubblico stimoli sempre nuovi e servizi tecnologicamente al passo coi tempi.
Per celebrare questo anniversario, il Sistema bibliotecario ha ideato un programma suddiviso in due parti: una notte bianca, con apertura fino alle 24, a vent'anni dall'apertura al pubblico, il 2 settembre un'intera settimana di eventi a vent'anni dall'inaugurazione ufficiale, che si concluderà il 4 dicembre con l'apertura domenicale.
La NOTTE BIANCA si svolgerà venerdì 2 settembre, dalle 18 alle 24, e vedrà il coinvolgimento delle associazioni culturali del territorio, storiche e scientifiche, dell'Università della Valle d'Aosta, della Cittadella dei Giovani, dell'associazione Aosta iacta est e di gruppi musicali.
Nella sezione Emeroteca saranno illustrati al pubblico i nuovi servizi digitali offerti dalla Biblioteca: Cordela (la biblioteca digitale valdostana) e MLOL (MediaLibraryOnLine).
Una marching band percorrerà due volte nella serata, le vie dall'Arco d'Augusto alla Biblioteca, per accompagnare i partecipanti agli eventi, che coinvolgeranno tutte le sezioni con animazioni per bambini e adulti.
Per l'occasione, le esposizioni di Enrico Baj (MAR) e Leonard Freed (Centro Saint-Bénin) rimarranno aperte fino alle ore 22.
Informazioni:
Regione autonoma Valle d'Aosta  Assessorato istruzione e cultura
Biblioteca regionale di Aosta - Tel. 0165 274810/41
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

Istituzioni italiane, bisogna avere fiducia?

Anni fa un cretino, super raccomandato, dentro Comunione e Liberazione, ben ammanicato con i capi e i dirigenti pubblici, mi disse appunto che io dovevo avere fiducia e rispetto delle istituzioni, ma lui rappresentava l’illegalità diffusa, sempre presente anche oggi, dei raccomandati e servi dei poteri corrotti, che fanno carriera, pur essendo dei cretini perfetti.
Come si può rispettare istituzioni così …. ambigue, spesso corrotte, con arroganti che abusano del loro potere, che si arricchiscono con i beni pubblici e ti  denunciano quando si dice tutto questo, la verità oggettiva?
Sapendo poi che pure Laura Boldrini …. pretende il rispetto verso le istituzioni non rimane che scuotere la testa e ….piangere.

Guerra santa contro tutti…. gli infedeli

Al Qaida fa la guerra allo Stato islamico, con gli altri, ma quando non ci sarà più questa associazione a delinquere chi diventerà il nemico numero uno?
Sciiti contro sunniti e drusi contro tutti, tutti contro questi e quelli: turchi contro curdi, ma anche contro arabi, contro sette e sotto gruppi etnici, clan e tribù.
Tutti sono infedeli?
Per poter fare la guerra a costoro si deve considerarli degli infedeli.
Il conflitto nella regione si allargherà e rischia di coinvolgere la Turchia, l'Arabia saudita, è solo una questione di tempo.

Immigrazione e l’ospitalità….. molto interessata

Per vincere la guerra contro il mercato degli esseri umani, detti migranti, serve una politica rigorosa che colpisce chi campa grazie a loro e fa pure i soldi.
I primi sono le solite associazioni …. senza fine di lucro, che spendono i soldi nostri, delle tasse, per mantenerli in vecchie case, in edifici in disuso, molto costosi se lasciati vuoti.
Poi la manodopera a quasi zero costi piace molto a certi imprenditori, nel settore agricolo, artigianale, nell'edilizia….
Sino a quando non si colpiranno … certi benefattori di professione e certi … padroni, il mercato di carne umana non si fermerà.

Immigrazione e pulizia etnica, non serve strapparsi le vesti

Ecco a voi i richiami dei giornali, scandalizzati, per esempio quelli pagata da  misteriosi 100 mila abbonati ( certi….. fatti quotidiani), ovvero finanziati non si sa bene da chi per la legge sulla privacy che non svela i nomi dei finanziatori …..abbonati, oppure direttamente dai quei periodi sostenuti dai contributi pubblici, che passano attraverso faccendieri e partiti politici, che li gestiscono.

I soliti fanfaroni della stampa, si scandalizzano per il richiamo… infelice di Salvini alla Pulizia Etnica.

E’ un reato dirlo?

Salvini sa che potrebbe essere denunciato, ma nessuno lo farà, perché ci sono delle forze, militari e politiche, che lo appoggiano, oltre che economiche.

Il fatto invece è che quando si farà …. la Pulizia Etnica non se ne parlerà dai palchi o dalle televisioni, si agirà e nessuno dirà una sola parola: non è detto che sarà Salvini, anzi è probabile che sia un altro, … più deciso, malefico e scaltro.

I fanfaroni della stampa cosa diranno, cosa faranno?

Parleranno delle cosce della Boschi o di qualche sua sostituta, i giovani dei centri sociali saranno passati ai partiti di centro, moderati, mentre gli italiani si vedranno ancora qualche telequiz televisivo o racconteranno cazzate su Facebook.

Renzi e Beppe Grillo, la morale e l’immorale

Beppe Grillo attacca: "Stiamo ancora a parlare di Renzi, quel menomato morale. Onestà è una parola con molti significati, perché ognuno di noi ha una piccola soglia di corruttibilità. Ma noi abbiamo un tic: quello dell'onestà intellettuale".

Purtroppo la disonestà in Italia sta devastando il Paese e gli imbecilli, che hanno qualche briciola dal saccheggio, stanno con Renzi o con Berlusconi.

Eppure c'è chi se ne è andato all'estero per non vendersi alle mafie e alle mafiette nazionali, chi ha preferito, magari per un periodo, fare lo spazzino, ma non ha ceduto agli infami che ci derubano, salvando la sua dignità, per non assomigliare alle faccia da culo che hanno 4 soldi e la miseria di essere servi dei corrotti.

Gesù Cristo e i Vangeli, da non leggere se sei cattolico

I cattolici, detti papisti, non li leggono, sentono dei pezzetti, separati da tutto il contesto e lungamente interpretati…. liberamente dal prete durante la predica, detta omelia.

Infatti, non parlo della Bibbia, dell’Antico Testamento, neppure le Lettere  o gli Atti degli Apostoli, tanto meno l’Apocalisse, ma dei 4 Vangeli, semplici e zeppi di esempi detti parabole, che un bambino può capire.

No, i cattolici non li leggono eppure scoprirebbero che di sesso e di divieti sessuali nei Vangeli non ce ne sono o quasi, che di… sottomissione ai prepotenti e ai fetenti non se ne parla, anzi, Gesù denuncia il marcio dei farisei, mentre l’accettazione passiva del proprio destino è tipica del buddismo e dell’induismo, non del cristianesimo.

Quanti misteri e stranezze abbiamo… nell’interpretazione cattolica dei Vangeli: per questo motivo che i preti non vogliono che la gente li legga liberamente.

Guai, diventerebbero…. Eretici e nel passato costoro, gli eretici, fecero una brutta fine, furono messi ad arrostire sulle pire, dai cattolici, dai protestanti.

Amen.