2 gen 2023

Chi decide e comanda nel mondo?

Io non credo al potere dei gruppi isolati, che si riuniscono e complottano.
Costoro ci sono, ma non sono loro che agiscono, decidono e fanno.
Non credo nel potere dei tiranni, spesso individui fuggiti dai manicomi e saliti al potere grazie a folle fanatiche o a gruppi di potere esteri, che li spronano e li favoriscono.
Spesso costoro sono ridicoli, sono vere macchiette comiche, ma purtroppo non fanno ridere, ma solo piangere.
Io invece credo che a muovere la storia e i suoi avvenimenti abbiamo sempre il maledetto profitto, ovvero gli interessi economici.
Un tempo era la ricerca del bottino, oppure degli schiavi, merce umana trattata come bestiame.
Poi prevalse il commercio delle armi, che divenne il motore dell'economia del mondo e questo fu la spinta che favorì dittatori dementi e criminali, con le folle urlanti e pronte ad andare alla conquista del mondo.
Quindi la pace e la guerra seguono la logica del profitto economico e questo profitto non ha un volto, ma milioni di facce stanno dietro a tutto questo, specialmente oggi.
Quindi politiche di apertura e di amicizia tra i popoli oppure di chiusura seguono questi interessi precisi, l'accoglienza o le espulsioni dei migranti sono favorite dall'utile economico che si ha per una decisione o per l'altra.
Di umano e di buono abbiamo nulla, quando l'immigrazione non renderà più, ovvero gli utili saranno inferiori ai guadagni, fatto ormai già avvenuto, la politica dell'accoglienza buonista sarà superata e sostituita con espulsioni, anche con pulizie etniche.
Quindi di buono in tutto questo non c'è nulla, non ci sono buoni che accolgono, con i soldi degli altri, dello Stato.
Abbiamo biechi affaristi, che seguono la politica dei giornali, dei pennivendoli, con tutte le menzogne al seguito.
Oggi sono tutti buonisti ospitali, nelle periferie degradate e nelle case popolari occupate, dove piove sterco dai piani superiori, domani saranno i primi a chiedere l'espulsione di costoro.
Cosa muterà il loro pensiero, trasformandoli in neonazisti, pronti a fare pulizie etniche?
È semplice, i loro affari, ovvero quando tutti costoro provocheranno un danno economico alle loro finanze e a stabilirlo saranno le banche, che gestiscono i loro patrimoni.
La stampa muterà parere, lo sta già facendo, loro sanno che meno sicurezza abbiamo nelle strade significa anche perdite economiche, nella paura l'economia non cresce.
Siamo già al giro di boa e i buonisti stanno scomparendo, sono i soliti irriducibili di partito che non si arrendono mai, ma saranno sempre di meno.
Così si stanno trasformando in nuovi nazisti, la storia è piena di questi cambiamenti.
Erano giolittiani, poi divennero fascisti, seguirono il duce sino al 8 settembre del 1943, furono monarchici, con Vittorio Emanuele III, ma poi tornarono Fascisti sotto la Repubblica Sociale, questo sino 24 aprile 1945, quando salirono in montagna e tornarono vincitori, come partigiani.
Poi, sempre da padre in figlio, divennero democristiani, socialisti, comunisti, democratici e tanto altro a secondo dei casi e delle situazioni.
Però non è colpa loro, è il vento della storia che gira e cambia, l'importante non è se a comandare sia "Francia o Spagna, ma l'importante che se magna."
Il motore del profitto guida sempre la storia, fa crescere gli imperi e li fa crollare, ciò che non produce vantaggi economici è destinato a sparire.
Vedo la specie umana troppo interessata e bieca?
Mi auguro di sbagliare, ma gli ideali e i buoni sentimenti si nutrono di interessi e non di gesti altruistici.

1 gen 2023

Il pericolo di avere una classe dirigente fuori dalla storia.

L'Occidente deve ritrovare la sua anima, la sua cultura e deve superare questa fase storica, che la sta trasformando in un avamposto del Terzo Mondo.
Da decenni ormai la strategia di comprare, questo è il termine corretto, lavoratori immigrati direttamente dalle periferie disperate del Sud del mondo si sta trasformando in un disastro, ma da noi il costo del lavoro è ancora una priorità per una classe imprenditoriale ferma all'Ottocento.
Siamo ancora ai braccianti nelle campagne, per risparmiare sulle macchine agricole, siamo con i fattorini porta a porta, quando già spuntano i robot che portano la merce autonomamente, siamo ancora con mille lavori mal pagati e in cattive condizioni di sicurezza, con molti feriti e tanti morti.
In Italia poi la metà del salario, quando è regolare, finisce allo Stato in contributi e tasse, così i lavoratori in nero sono a milioni, di tutte le etnie del pianeta.
Infine abbiamo la manovalanza del crimine, che è sempre più formata da loro, compreso le prostitute di strada.
Quindi tutto questo è chiamato accoglienza, mentre chi denuncia il marcio è definito razzista.
Infine abbiamo tutto il popolo dei mantenuti, con i soldi dei corruttori o con quelli nostri, dai personaggi della Rai a quelli finanziati dall'apparato dello spettacolo, del giornalismo, della cultura, così si definiscono, che servono appunto questo sistema bugiardo e falso, come fossimo sotto un regime totalitario.
Diciamo che siamo sotto un regime oppressivo perché non si può fare carriera nelle università, o come scrittore e cantante, se non segui la linea politica dominante, che prosegue a mantenere la propria posizione grazie a una classe dominante, che ha le radici storiche nell'imprenditoria finanziata dallo Stato.
Questi imprenditori sono vecchi, fuori dalla realtà attuale e si sono arroccati su posizioni  di cento e più anni fa.
I salari devono essere bassi, il popolo non lo vogliono cosciente e con una sua identità, ma preferiscono la plebe da dominare.
Oggi invece abbiamo bisogno di gente abile e intelligente, con una salda cultura razionale, occidentale, per far funzionare il sistema produttivo, per evitare situazioni drammatiche future, perchè il mondo non sarà degli islamisti, delle folle fanatiche delle periferie, dei burocrati e dei lacchè a servizio dei signorotti tanto arroganti quanto ignoranti e stupidi.
Tutto questo finirà nella spazzatura della storia e la pulizia generale la si può fare con le buone, diffondendo la cultura occidentale, o con le cattive.
Non voglio fare il profeta di sciagure, ma con le nuove tecnologie io mi immagino cose incredibili e orrende.
Chi si sentirà aggredito dal Medioevo islamico, prima o poi, sarà feroce come loro, ma efficace come la scienza esatta votata allo sterminio.
Più ne respingiamo, di nuovi ospiti, più ne rimandiamo a casa loro, meno morti avremo da noi in futuro.
È la logica e la razionalità che lo dicono non il razzismo.

30 dic 2022

ONG e altre associazioni strane.

Loro sfidano le nostre leggi e non le rispettano, per esempio riconoscono le leggi tedesche, anche se sono in Italia, quindi sono dei colonialisti, dei neonazisti hitleriani.
Infatti le leggi tedesche le abbiamo conosciute durante l'occupazione nazista, durante la Seconda Guerra Mondiale e loro si comportano come se fossero delle nuove SS. 
Chiaramente sono anti europei e anti unione, perché favoriscono crisi e conflitti tra i Paesi dell'UE.
La mia domanda ormai è diventata un mantra: "Chi li finanzia e perché?"
Sono forze anti italiane, razziste con gli italiani, con tutti i pregiudizi sprezzanti che stanno in questa viscida Europa contro di noi, contro i nostri migranti, sfruttati e maltrattati per esempio.
Poi giocano a destabilizzarci, perché i migranti da noi sono un grave problema sociale e criminale da tempo, ma loro ce ne portano altri, per trasformarci in un Paese autoritario, oppure in una landa desolata, senza legge e senza futuro.
Capire chi paga e perché servirebbe a scoprire chi gioca sporco dietro.
Per esempio Sorros di umanitario non ha nulla, ma rappresenta interessi speculativi che si arricchiscono con le crisi sociali e finanziarie, poi risorgono, prendendo il rimbalzo dei mercati finanziari, con l'ordine e la disciplina, con governi autoritari.
La storia è zeppa di situazioni simili, con crolli di poteri costituiti e la rinascita di regimi autoritari, feroci, ma funzionanti ed efficienti.
Qui il discorso si fa difficile e bisognerebbe spronare le indagini non solo contro i corrotti del Qatar, a livello europeo, ma anche contro il riciclaggio di alto livello, dove le mafie, tutte, si fanno il trucco e appaiono belle e umane, dove i soldi, cambiando di posizione, passando dagli Emirati Arabi per esempio, tornano pulitissimi e abbiamo non più capi cosca, ma abili investitori, imprenditori capaci, pur non avendo mai fatto un affare pulito in vita loro.
La mafia si colloca dove c'è il potere, che oggi si trova a Bruxelles.
Quindi c'è di più, molto di più dietro queste famigerate ONG, un po' di sequestri, non solo di navi, ma anche di soldi sui Conti Correnti, farebbero bene, in modo di avere meno politici e pennivendoli che si vendono per una manciata di Euro, per un paio di scarpe e un abito elegante, come le puttane di alto borgo.

29 dic 2022

Siamo in guerra e gli idioti trionfano.

La censura dell'arte, della cultura del nemico, dimostra che abbiamo troppi cretini nei palazzi del potere.
Dostoevskij non ha nulla a che fare con Putin, anzi, il suo pensiero era contrario all'idiozia trionfante, in Russia come da noi.
Forse lo odiano per questo motivo, poi era uno scrittore cristiano, che aveva messo alle strette le contraddizioni del nichilismo, sia quello anarcoide dei gruppi eversivi russi e filo occidentali, sia quello borghese, ben pensante, che dall'Ottocento domina l'Europa occidentale.
La guerra continua e le pianiste non possono suonare, i conferenzieri non possono parlare dell'arte russa e della cultura russa, ma la pace si vince e si impone anche con l'intelligenza e il confronto culturale.
Inoltre la pace la si ottiene con la verità ovvero che parte dell'Ucraina è filo russa, perché parlano in russo.
Che il regime di Kiev non è migliore di quello di Mosca, perché impedisce alle opposizioni di formarsi in partiti legali e di presentarsi alle elezioni, che sono simile a quelle dei peggiori regimi, senza opposizioni.
Perché dobbiamo buttare le nostre risorse per la politica statunitense, destinata a naufragare in questa fase storica?
L'impero a stelle e strisce ha già iniziato il suo declino.
Ora la guerra si sta allargando ai Balcani e al Caucaso, ma noi dobbiamo seguire ciecamente politici che spesso non conoscono la geografia e la storia. 
Prevedere il naufragio di questa Europa, con questi comandanti venduti con i sacchi di Euro, è fin troppo facile, ma forse è meglio così.
Questi idioti ci stanno portando al naufragio e se loro scapperanno dalla nave, spaventati dal buio, noi andremo a fondo.
Stacchiamoci da questa politica estera sciagurata e senza futuro.

28 dic 2022

Armeni e la coscienza sporca dell'Occidente.

 Ancora una volta gli armeni rischiano un altro olocausto, uno in più nella storia, dopo quello terribile e disumano dei turchi, durante la Prima Guerra Mondiale, che portò a un massacro di almeno 3 milioni di vite innocenti.

Loro non hanno alle spalle la grande finanza mondiale, sono solo un piccolo popolo del Caucaso, ormai ridotto a poco con le tante stragi del passato e la loro diaspora nel mondo.

La loro colpa è quella di essere di cultura europea di lingua indoeuropea, di fede cristiana ortodossa, con qualche sfumatura che li rendono un po' eretici per il resto del mondo ortodosso.

I turchi li odiano, come in Occidente odiavano gli ebrei, perché tra loro ci sono banchieri e artigiani abili, medici e liberi professionisti, ma anche tanta povera gente senza soldi e con lavori umili.

Il  Nagorno karabakh è un enclave di popolazione armena, dentro un territorio islamico dell'Azerbaigian, terra ricca di petrolio e quando ci sono gli idrocarburi I regimi criminali possono commettere tutte le loro pulizie etniche che vogliono, senza che i pennivendoli si strappino i capelli come per altri casi e situazioni.

Diciamo che gli armeni contano di meno degli ucraini, per ovi motivi geopolitici, mentre le scelte di dividere le regioni, durante il periodo sovietico, per creare contrasti tra le varie etnie, pare resistere ancora.

Dietro abbiamo la Turchia di Erdogan, un regime perfettamente demenziale, ideale per tutti gli usi, da quelli speculativi sulla misera lira turca a quelli di controllo di vaste aree geografiche lungo la via della seta, come nell'Ottocento, quando l'impero britannico fece di tutto per preservare l'impero Ottomano, nonostante fosse di fatto ormai a pezzi e  in procinto di crollare.

Quindi gli armeni possono ancora subire un altro olocausto, una nuova polizia etnica, nessuno ne parla, il Papa si ricorda solo degli ucraini a Natale, i giornali occidentali danno annunci annoiati, fregandosene altamente se poi quei disperati, poco più di centomila armeni, verranno eliminati, tutto pare ricadere sulle vittime, colpevoli di essere in posizione politica perdente. 

La geopolitica demenziale e criminale si sta sporcando ancora di sangue innocente, si favoriscono i tiranni locali, con cui fare affari e per il diritto al lusso, con i sacchi di soldi contanti, nascosti nel tinello.

Scusate, ma prima o poi i dittatori ridicoli cadranno e non credo nel giudizio della storia, ma in quello di Dio, che ci chiederà cosa abbiamo fatto per tutti questi poveretti.

Io non voglio stare dalla parte di chi non disse nulla, dei complici morali di questa strage annunciata, perché il sangue degli innocenti ricade sempre sui colpevoli e su chi volta le spalle, prima o poi.

26 dic 2022

Lettera al caro cretino.

Caro cretino, è da tanto che non ti scrivo, da quando mi hai fatto bloccare su Facebook, che poi mi pagherà i danni reali e morali, prima o poi.
Ti eri offeso perché avevo espresso tutta la mia rabbia contro gli spacciatori, gente a quanto pare a te simpatica.
Mi avevi fatto bloccare per l'istigazione all'odio, quindi per te e i tuoi amichetti di Facebook lo spaccio libero, delle sostanze che portano morte, è amore.
Ora sei offeso perché stanno denigrando, così affermi, i tuoi eroi, i sindacalisti e i deputati europei democratici.
Anche tu parli di diritto al lusso, il tuo però è taroccato, comprato dai venditori in nero sulla strada, il loro è autentico, pagato con regolari tangenti in contanti.
Resisti a tutto e sei sempre fedele alle verità del partito unico della sinistra, perché salvare le vite in mare è un dovere, spacciare droga è un diritto e censurare i presepi e i crocefissi è una scelta libera e democratica di ogni militante, che per gli amici si legge militonto.
Insulti e bestemmi contro chi ti fa notare che nel Qatar la gente muore per le condizioni di vita e di lavoro, da schiavi.
Difendi la CGIL e i sindacati, anche se sono sempre più ambigui, confusi e politicizzati.
Oggi sei tutto impegnato a proteggere gli omosessuali e i loro diritti, anche se qualche anno fa eri un professionista delle barzellette sui pederasti.
Io ti capisco.
Cosa faresti senza il partito, che è la tua sicurezza, la tua fede assoluta, in fondo sei fedele come gli islamici e da ateo materialista presto diventerai islamista, quello che ti manca è il senso critico e come te abbiamo tuo figlio, che è passato dall'erba alla polverina bianca e ti sta mangiando la casa.
Non preoccuparti, quando ti vedrò dormire in strada ti regalerò qualche coperta usata, non le porterò al canile, ma le darò a te.

La tolleranza uccide.

Io dico che in Italia si utilizzi un sistema viscido e ambiguo di pulizia etnica e dei miserabili.
In Italia non si paga mai, pare sentir dire, infatti abbiamo dei professionisti dei reati vari, minori.
Abbiamo poi bande criminali specializzate nell'occupazione delle case popolari, quindi i criminali trovano casa, gli zingari pure, sino a quando servono.
Il popolo dei miserabili, dei senza reddito, spesso non sono inclusi tra coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza, senza fissa dimora spesso, che dormono in autorimesse, in scantinati, non hanno diritto a cure mediche, muoiono di stenti, molti, i clandestini, spariscono nel nulla.
Altri lasciano in eredità i loro documenti, che vanno in uso ad altri immigrati, trasformandoli spesso da clandestini a regolari.....per i controlli formali di polizia, non per quelli più accurati.
Quanti sono coloro che dormono in macchina, in cantina, nelle case abbandonate, o sui marciapiedi?
La percentuale è misteriosa, si parla del 2%, sino al 5% della popolazione veramente residente in Italia, aggiungendo i clandestini.
Nelle case occupate spesso piove dentro, i tubi si rompono e piove sterco sui piani inferiori, il freddo, ma soprattutto la mancanza di igiene uccide.
Il sistema sanitario nazionale fa acqua per tutti costoro in particolare e il medico che conosco è quello fugace del pronto soccorso.
Questa folla di nuovi disperati, che si somma ai nostrani, deve continuare a crescere, perché i buonisti hanno sempre bisogno di nuovi manovali sotto pagati da sfruttare.
Quindi costoro non pagano mai le bollette, l'affitto, le pene carcerarie e le spese accessorie, ma ormai sono tutti schedati e dal loro inferno non possono più uscire, o emigrano in Paesi come Germani o Francia, dove le condizioni dei disperati sono ancora più miserabili, o tornano a morire al loro Paese di origine.
I nostri connazionali passano dalla cantina all'auto, come residenza ufficiale, sino a quando il freddo non li farà ammalare e la polmonite o altro li farà morire in qualche reparto per disperati, io dico in qualche moderno lazzaretto.
Io ho cercato dei dati a riguardo, ovvero quale è la speranza di vita dei senza fissa dimora, ma non ho mai trovato risposte, poi certi morti, i clandestini per esempio, non risultano neppure nelle statistiche ufficiali.
Invece i nostri pennivendoli ci presentano i morti per freddo, qualche raro caso, dei barboni, ma mai ci dicono quanti ne muoiono al giorno per  broncopolmonite, o malattie legate al consumo di droghe e di alcool tra costoro, o per mancanza di normali regole igieniche.
Quindi si preferisce lasciare la corda lunga, per farli strozzare.
Servirebbe una politica più decisa, dove chi sbaglia e non paga debba ripagare anche con il lavoro, così che non si trovi coperto da debiti, che non gli lascino più speranze future.
Avremmo meno disperati nelle strade e più certezze e per tutti, la pulizia etnica e sociale oggi si maschera di buonismo criminale.

25 dic 2022

Il cerchio si sta chiudendo.

Lo so che certe teorie, sul crimine organizzato che sposa la politica e un certo mondo della finanza, sono teorie senza prove o quasi, eppure le prove ci sono, se si vogliono sommare.
Il riciclaggio passa da Milano, sì, la Milano da bere, tutta soldi ed affari, dove ogni tanto i magistrati sequestrano denari, milioni di euro, ma sono sempre pochi.
Sempre a Milano, nei quartieri alti, che si entra solo con molti Euro in tasca, o nei sacchi, risulta, dalle acque di scarico nelle analisi, un consumo altissimo di cocaina ed è anche in crescita.
Ora la Milano da bere è diventata la Milano da sniffare, delle cosche in affari, ma anche è la Milano accogliente, che finanzia le ONG, che soccorrono in mare i migranti.
Abbiamo quindi riciclaggio, consumo di droga, accoglienza per i nuovi manovali, giochi politici e finanziari, con i giornalisti sempre più vicini all'incitamento, alla legittimazione della corruzione e del crimine organizzato.
Solo io vedo questo strano cerchio?
Finalmente si sequestrano i beni alle ONG, con le prove che dimostrano che facevano quello che era evidente, il tramite con gli scafisti.
Diciamo che una nuova mani pulite non si vede all'orizzonte perché non ci sono le condizioni politiche e perché la gente tace e acconsente.
Il marcio, lo schifo è a galla, ma in troppi stanno in silenzio e fanno i........ buoni, accettano tutto tacendo, rendendosi complici.
Forse ho capito perché si combatte il Natale, nell'altra capitale del malaffare politico, Bologna, la rossa per la vergogna, con la denigrazione, nelle scritte sulle luci delle strade, del messaggio cristiano del Natale, con gli anarcoidi drogati che si dilettano, accanto agli islamisti, a distruggere i presepi nelle strade.
La regione del PD, un tempo del disciolto PCI, ha proibito i presepi nelle scuole, dimostrando di odiare non tanto le statue, ma l'onestà e la semplicità che rappresentano.
La stampa laica, come La Repubblica, difende tutto questo come fosse un diritto costituzionale, dimostrando che la droga fa male a tutti e a tutti i livelli, specialmente ai pennivendoli.
Non sniffate, ma festeggiate il Natale.
Buon Natale a tutti.

24 dic 2022

La violenza di Parigi insegna.

Terroristi islamici prima e oggi abbiamo anche il matto che spara contro i curdi.
È tutto ovvio ed evidente, come è facile prevedere l'orrore e situazioni terrificanti del futuro.
L'integrazione resta un sogno irraggiungibile perché la specie umana ha un istinto, se si può chiamare così, ovvero il bisogno di difendere il proprio gruppo di appartenenza.
Le guerre, le guerriglie, i conflitti di ogni genere hanno alle spalle questo fattore, l'odio tra i popoli, che si sentono differenti non per questioni razziali in sé stesse, ma per i propri usi e costumi.
Queste differenze formano il pensiero, prima fra tutte abbiamo la lingua madre, con comportamenti e valori che si scontrano.
La specie umana è sempre stata così, io dico tribale, ma a parte questo la voglia di farci mischiare e distruggere la nostra identità culturale originale, sta trasformando le grandi città dell'Occidente in luoghi infernali, dove molti si perdono, in tutti i sensi di questa parola.
Prevedere quindi che qualche folle compia azioni terroristiche è fin troppo facile, con le reazioni al seguito.
Oppure ci possono essere anche provocazioni per favorire conflitti e iniziare vere guerre civili, che verranno vinte da chi saprà meglio utilizzare certe armi tecnologiche, con l'intelligenza artificiale, per esempio.
Mi immagino situazioni terribili, dove di umano non si vedrà neppure l'ombra.
Ora favorire politiche, per l'espulsione dei clandestini e dei non integrati, possono evitare situazioni terribili nelle nostre strade, che prima o poi esploderanno.
Politiche restrittive e la difesa delle nostre tradizioni, perché no, della nostra religione, contro la scemenza trionfante, dell'auto censura, potrebbe far molto bene.
Ricordo a tutti i buonisti irriducibili che oggi non conta dove nasci, ma quale è il tuo livello di istruzione, tecnico e scientifico al primo posto, che fa la differenza tra ricchi e poveri, tra integrati e non integrati, tra potenziali violenti e tra pacifici cittadini, rispettosi delle leggi.
Quindi per aiutare i poveri del mondo serve portare scuole e istruzione da loro, invece importare manovali, che diventeranno emarginati sotto pagati, futuri disoccupati disperati, farà solo il loro male. 
Tutto il resto sono solo schifezze da nuovi negrieri, che oggi trovano i loro limiti nel costo del lavoro, che non può scendere sotto certi livelli da noi, perché generano miseria, disperazione, mette in crisi il sistema economico, legato al consumismo.
Tutto questo non favorisce l'introduzione di nuove tecnologie, perché nei primi tempi costano parecchio e devono trovare un costo del lavoro abbastanza alto, per entrare in competizione con il vecchio sistema produttivo. 
Non ci sono buoni accoglienti e cattivi inospitali, ma solo situazioni che stanno degenerando, l'atto criminale del singolo malato di mente è solo l'inizio.
Io mi immagino cose terribili, di gruppi organizzati, di bande anche sponsorizzate, di gruppi tecnicamente preparati, che in pochi potrebbero provocare veri genocidi a livello nazionale e anche a livello globale.
La violenza la si combatte con l'intelligenza, non con i proclami, con la retorica vuota e stupida di chi si sente buono, ma gli unici immigrati che conosce sono del personale delle imprese di pulizie o della servitù, che puliscono, lavano e stirano.

23 dic 2022

La politica serve ad interessi economici e nulla più?

Io sono sicuro che dietro alle scelte politiche abbiamo interessi economici e finanziari inconfessabili.
Un tempo forse esistevano idee e analisi, anche sogni utopici, con furbastri che giocavano sporco, ma oggi pare tutta una buffonata ed a essere colpita, prima di tutti, è la sinistra, la zona politica che aveva coltivato, in passato, discorsi, ideologie, con sogni di giustizia vari.
Tutto questo poi è terminato in corruzione e raccomandazioni, per controllare la nostra società, negli apparati pubblici e con gli enti e le cooperative varie.
Questo sognare un futuro radioso, un avvenire migliore, è servito a sistemare molti amici degli amici, come ai tempi della Prima Repubblica, quando le forze contrapposte giustificavano tutto questo marcio con la lotta agli avversari politici, per difendere la democrazia o per rafforzare la propria posizione di potere.
Oggi invece la corruzione e il marcio è palese, abbiamo coloro che lottavano per la laicità dura e pura, che prendono i soldi dagli islamisti, dai peggiori regimi teocratici del mondo, abbiamo chi da sindacalista diventa protettore degli schiavisti arabi.
Sì, ormai lo schifo è tanto e le giustificazioni paiono sempre più ridicole, che neppure il peggiore avvocato delle cause perse oserebbe esprimere.
Le idiozie poi le scrivono i giornali, le hanno sempre scritte, ma il ridicolo che ricade su di loro è immenso.
Sorrisini idioti, che fanno breccia nella mente degli allocchi, affermano che la corruzione è un diritto, oppure che se uno ha sacchi di soldi in casa è stato vittima di un raggiro, di un complotto.
In tanti vorrebbero essere vittime di tali complotti, ma qui entra in gioco la madre di tutte le corruzioni, ovvero la stampa prezzolata, quella che afferma di essere indipendente, perde soldi in cause e in spese eccessive, ma non fallisce mai.
Alla peggio riceve soldi dallo Stato, che giustifica questa operazione per la difesa della democrazia.
Io sogno invece chiarezza in tutto questo, perché ci stanno vendendo ai teocratici, dove noi, i nostri figli e nipoti, saremmo futuri schiavi.
Visto che ormai di pulito tra gli accoglienti non c'è nulla, serve assolutamente lasciar fare alle forze dell'ordine, senza vincoli, scoprendo i rapporti finanziari dei nostri politici ignari, così affermano, che finanziano per esempio ONG e cooperative strane.
Di marcio ne abbiamo parecchio e la vera battaglia la si combatte qui, colpendo i giornalisti corrotti, personaggi mai coinvolti negli scandali, ma pure certi erano stati segnalati come sponsorizzati dalle cosche, per esempio.
Ovviamente, per fare questo, serve una magistratura ripulita da incapaci e ridicoli personaggi, che sono pure molto altezzosi.
Ricordo a tutti che gli interessi economici e finanziari hanno molte facce e prima o poi si rigirano, liberandoci dei venduti, ma questo non significa che noi dobbiamo accettare la loro impunità.
È assurdo che costoro, scoperti con i soldi nel sacco, che finanziavano cooperative accoglienti, con rapporti con gli scafisti, siano ancora liberi.
I lavori socialmente utili li attendono, loro e pennivendoli da quattro soldi al seguito.
Chi si vende e tradisce il futuro dei figli e dei nipoti è solo una schifezza umana.