24 dic 2022

La violenza di Parigi insegna.

Terroristi islamici prima e oggi abbiamo anche il matto che spara contro i curdi.
È tutto ovvio ed evidente, come è facile prevedere l'orrore e situazioni terrificanti del futuro.
L'integrazione resta un sogno irraggiungibile perché la specie umana ha un istinto, se si può chiamare così, ovvero il bisogno di difendere il proprio gruppo di appartenenza.
Le guerre, le guerriglie, i conflitti di ogni genere hanno alle spalle questo fattore, l'odio tra i popoli, che si sentono differenti non per questioni razziali in sé stesse, ma per i propri usi e costumi.
Queste differenze formano il pensiero, prima fra tutte abbiamo la lingua madre, con comportamenti e valori che si scontrano.
La specie umana è sempre stata così, io dico tribale, ma a parte questo la voglia di farci mischiare e distruggere la nostra identità culturale originale, sta trasformando le grandi città dell'Occidente in luoghi infernali, dove molti si perdono, in tutti i sensi di questa parola.
Prevedere quindi che qualche folle compia azioni terroristiche è fin troppo facile, con le reazioni al seguito.
Oppure ci possono essere anche provocazioni per favorire conflitti e iniziare vere guerre civili, che verranno vinte da chi saprà meglio utilizzare certe armi tecnologiche, con l'intelligenza artificiale, per esempio.
Mi immagino situazioni terribili, dove di umano non si vedrà neppure l'ombra.
Ora favorire politiche, per l'espulsione dei clandestini e dei non integrati, possono evitare situazioni terribili nelle nostre strade, che prima o poi esploderanno.
Politiche restrittive e la difesa delle nostre tradizioni, perché no, della nostra religione, contro la scemenza trionfante, dell'auto censura, potrebbe far molto bene.
Ricordo a tutti i buonisti irriducibili che oggi non conta dove nasci, ma quale è il tuo livello di istruzione, tecnico e scientifico al primo posto, che fa la differenza tra ricchi e poveri, tra integrati e non integrati, tra potenziali violenti e tra pacifici cittadini, rispettosi delle leggi.
Quindi per aiutare i poveri del mondo serve portare scuole e istruzione da loro, invece importare manovali, che diventeranno emarginati sotto pagati, futuri disoccupati disperati, farà solo il loro male. 
Tutto il resto sono solo schifezze da nuovi negrieri, che oggi trovano i loro limiti nel costo del lavoro, che non può scendere sotto certi livelli da noi, perché generano miseria, disperazione, mette in crisi il sistema economico, legato al consumismo.
Tutto questo non favorisce l'introduzione di nuove tecnologie, perché nei primi tempi costano parecchio e devono trovare un costo del lavoro abbastanza alto, per entrare in competizione con il vecchio sistema produttivo. 
Non ci sono buoni accoglienti e cattivi inospitali, ma solo situazioni che stanno degenerando, l'atto criminale del singolo malato di mente è solo l'inizio.
Io mi immagino cose terribili, di gruppi organizzati, di bande anche sponsorizzate, di gruppi tecnicamente preparati, che in pochi potrebbero provocare veri genocidi a livello nazionale e anche a livello globale.
La violenza la si combatte con l'intelligenza, non con i proclami, con la retorica vuota e stupida di chi si sente buono, ma gli unici immigrati che conosce sono del personale delle imprese di pulizie o della servitù, che puliscono, lavano e stirano.