3 giu 2023

I giochi sporchi neo coloniali che ci riguardano.

Erdogan ha vinto in Turchia, delle elezioni che di democratico non hanno nulla, ma che sono state accettate come tali perché il tiranno, che si sente il nuovo sultano, è utile come certi personaggi divertenti nelle piazze dei villaggi.
Erdogan ha creato un'inflazione pazzesca, con la svalutazione della Lira turca, che ha portato alla fame il suo Paese, la gente comune.
Gli speculatori internazionali fanno tanti soldi con questi tiranni da operetta e permettono a costoro di resistere a tutti i crolli sociali e finanziari.
Senza dementi al potere guadagnerebbe molto di meno e così i guadagni dei poveri turchi si trasformano in carta straccia, per colpa della loro moneta svalutata e finiscono, grazie alle leggi di mercato e finanziarie, in mano a personaggi, anonimi, che guardano tutto questo da distante.
Da sempre i crolli finanziari, le carestie, le guerre hanno dato a pochi l'occasione di arricchirsi, vendendo a caro prezzo le merci necessarie per vivere, speculando sulla fame dei popoli.
Sì, questi tiranni, simili agli scemi dei villaggi di un tempo, con il cappello alla Napoleone in testa e gli sguardi feroci da mentecatti, si dovrebbero creare, se non esistessero, per rendere ricchi i soliti speculatori, che conoscono bene le leggi di mercato.
Poi questi imperi, che si vogliono allargare sempre più, alla fine crollano, lasciando uno strascico di rovine e morte, con odi che portano a guerre e a massacri per anni.
Questi tiranni sono molto utili e chi li finanzia giocano in modo sporco.
Invece noi italiani siamo dentro a queste politiche estere, che non sono solo turche, sono tra le cause di questi giochi criminali che favoriscono la nostra invasione.
Abbiamo la politica colonialista francese, con quella di altri Paesi, che utilizzano i migranti come arma impropria contro di noi.
Noi siamo in conflitto, contro gente che ci vuole destabilizzare e portare alla guerra, per i soliti fini.
Speculatori, terroristi, fanatici islamisti, colonialisti e mafiosi, trafficanti di armi e contrabbandieri vari, stanno alle spalle di tutto questo schifo.
Nel Sud del Mediterraneo abbiamo tiranni e mercenari simili a bestie sataniche, a Nord, per difendere certi traffici, abbiamo idioti di giornalisti e di politici che valgono di meno di quello che affermano.

2 giu 2023

I salari sono calati con l'arrivo dei migranti.

Sì, le bugie hanno le gambe corte, abbiamo milioni di individui con il reddito di cittadinanza e milioni di migranti, il numero degli illegali sono circa 500 mila, gli stranieri sono in tutto 6milioni, ma gli extracomunitari sono circa 3 milioni e 500 mila.
I nuovi cittadini sono circa un milione e seicentomila, di cui una parte con doppia cittadinanza, che puntano alla cittadinanza italiana per meglio muoversi in Europa, abbiamo anche una parte di figli e nipoti di nostri migranti che tornano in Italia o vogliono la nostra cittadinanza.
Comunque quando si parla di 6 milioni di stranieri in Italia bisogna valutare anche chi lavora da noi, come tecnico, come dirigente, o per altro.
Gli extracomunitari sono 6 su 10, quindi costoro sono qua per svolgere lavori legali ed illegali, in nero spesso, sotto pagati, che sono una delle cause della crisi del costo del lavoro in Italia, ovvero i salari sono diminuiti in 20 anni e siamo nella posizione peggiore in Europa, perché siamo gli unici che in questo tempo hanno visto diminuire il proprio potere d'acquisto.
Non è un caso che questa politica anti lavoratori sia stata porta avanti da questa sinistra, infatti abbiamo ai suoi vertici personaggi abili solo nel ciarlare e sproloquiare.
Se siamo in un mondo dove la logica di mercato trionfa non puoi sperare di aumentare i salari, importando disperati dal Sud del mondo tra noi.
Otterrai l'opposto.
Quindi o costoro sono solo dei mangia pane a tradimento, dei politicanti super salariati, che campano grazie ai loro lauti stipendi di politici e di sindacalisti, che hanno bisogno solo di un po' di rumore, di schiamazzi di piazza, per restare al loro posto o sono dei perfetti idioti che non conoscono le leggi che dominano il mondo.
Comunque, se questo ci può rendere felici, molti migranti passano da noi e poi se ne vanno a Nord, non cercano di stabilirsi da noi, anche perché pochi affittano a loro, per colpa di tristi esperienze passate, perché oltre le Alpi gli stipendi sono migliori.
Come finirà è facile da capire e prevedere, come se vedessimo per l'ennesima volta un vecchio film.
I giovani, la seconda generazione, è sempre più dedita al crimine, dentro bande di sbandati senza futuro, il lavoro, per loro e per i più deboli socialmente italiani, è sempre meno pagato.
Le periferie sono sempre più simili ad allevamenti per pantegane ed escludendo le solite eccezioni, rarissime, si prospetta la trasformazione di intere periferie degradate prima in ghetti, che prima o poi saranno chiusi come veri lager.
I particolari li lascio alla fantasia, con cibo degradato, acqua inquinata e tante malattie che faranno stragi, come è sempre capitato nel passato, in questi luoghi malsani chiusi.
Forse sarebbe stato meglio puntare sul rinnovo tecnologico per ridurre il costo del singolo dipendente e non far crollare i salari per certi mestieri, i manovali e i braccianti per esempio.
La politica buonista è responsabile di tutto questo schifo, di questi crimini e spero che ci sia un Dio che poi li giudichi, per tutto questo orrore, laici o prelati che siano.

1 giu 2023

Le bande criminali minorile fanno da padroni.

Sono tutti noti perché agiscono su internet e lasciano le loro tracce.
Commettono diversi reati, da quelli associativi a quelli legati alle risse, ai furti e allo spaccio di sostanze stupefacenti, alle violenze, agli stupri di vittime naturalmente italiane.
Sono la seconda generazione e non vogliono né studiare né lavorare, ma per avere gente simile non avevamo bisogno di importarli.
Sono spesso cittadini italiani e i soliti buffoni dicono che ne servono altri, molti altri di costoro.
Si può fare un discorso sociale ovvero che è demenziale sperare nell'integrazione di gente culturalmente distante secoli da noi.
Loro si considerano dei conquistatori e tutte le tolleranze per loro sono forme di debolezza.
Chiaramente costoro, nel mondo del lavoro, non avranno un futuro, se non marginale e di scarso valore professionale.
Sì, sono dei futuri disoccupati ed emarginati, ma in tanto se ne approfittano della debolezza del nostro sistema giudiziario e proseguono nella loro politica da farabutti.
C'è ancora qualche demente che li considera utili, veramente, per il futuro dell'Italia?
Oltre ad essere utilizzati in quello che gli italiani non vogliono più fare, votare PD per esempio, non vedo altra funzione per loro, se non quella di trasformare le nostre carceri in luoghi sempre più sovraffollati.
Quindi questi neo cittadini saranno un grave problema futuro, perché nessuno li vorrà, non si potranno rispedire alla loro patria di origine.
Così le soluzioni saranno sempre meno umane e sempre più vicine a quelle degli anni Trenta del secolo scorso, in Germania.
Scusate, ma io temo che i progressisti non siano tutti dementi, ma abbiamo chi ragioni, ma più che socialisti sono nazional socialisti e sappiano quello che stanno provocando da noi.

31 mag 2023

Quanti lavori ruberà l'intelligenza artificiale?

L'ho chiesto direttamente a Chat Gpt, ovvero a questa Intelligenza Artificiale che fa tanta paura oggi.
Ecco la risposta: "Effettivamente, c'è una certa preoccupazione riguardo all'automazione e all'evoluzione tecnologica che potrebbero portare alla riduzione di posti di lavoro in diversi settori entro il 2030. Tuttavia, è importante notare che le previsioni sul numero esatto di posti di lavoro che potrebbero essere persi variano notevolmente a seconda delle fonti e delle metodologie utilizzate per stimare tali dati.

Secondo uno studio del McKinsey Global Institute pubblicato nel 2017, si stima che tra il 3% e il 14% degli impieghi nel mondo potrebbero essere automatizzati entro il 2030. Questo si tradurrebbe in una perdita di posti di lavoro tra 75 milioni e 375 milioni su una forza lavoro mondiale di circa 2,5 miliardi di persone.

Tuttavia, è importante considerare che l'automazione non porterà solo alla perdita di posti di lavoro, ma potrebbe anche creare nuove opportunità occupazionali in settori emergenti. In passato, l'introduzione di nuove tecnologie ha spesso portato a una sostituzione di alcuni lavori, ma anche a una creazione di nuove occupazioni.

Inoltre, è difficile prevedere con esattezza quali settori saranno più colpiti o quali nuove opportunità di lavoro emergeranno, poiché ciò dipenderà da numerosi fattori come l'adozione delle tecnologie da parte delle aziende, i progressi nella ricerca e sviluppo, le politiche governative e le dinamiche economiche globali.

È importante sottolineare che le stime e le previsioni riguardanti l'impatto dell'automazione sull'occupazione possono variare nel tempo in base all'evoluzione delle tecnologie e delle dinamiche socio-economiche. Pertanto, è fondamentale monitorare attentamente tali sviluppi e adottare politiche e strategie adeguate per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che emergono da queste trasformazioni."

Quindi il problema esiste e certamente avremo un aumento dei disoccupati e dei non integrati, specialmente tra noi, che bene o male, avremo l'impatto maggiore di questa grande rivoluzione tecnologica.
Anche se Chat Gpt pare addestrato per sdrammatizzare, il rischio lo conferma. 
Prevedere il futuro non è facile, ma attendersi condizioni di disoccupazione grave è facilmente prevedibile.
Cosa faranno tutti gli immigrati che non sanno schiacciare due tasti su un Computer?
La risposta, spero non banale e stupida, ma sensata, la lascio agli accoglienti, quelli che affermano che servano immigrati.

30 mag 2023

L'integrazione è fallita, ma era prevedibile.

Lo studente che accoltella la professoressa e il ragazzo, figlio di immigrati e ormai cittadino italiano, che organizza attentati islamisti, sono solo alcuni dei fatti più eclatanti della cronaca nera.
Le origini dei....... bravi ragazzi in questione è estera, solita, mentre le bande criminali che imperversano nelle stazioni, con tanti ragazzini multietnici, riempiono la cronaca nera con rapine, stupri e risse violente, dove ancora la parola integrazione non ha alcun senso.
Era prevedibile, bastava vedere le periferie delle grandi città francesi, inglesi e poi di modelli vincenti tra costoro, da noi, non se ne vedono, se non nello sport.
In un mondo che cambia velocemente sperare di integrare costoro, specialmente i seguaci delle religioni fataliste, con madri coperte sino agli occhi anche a luglio, che vivono senza stimoli mentali e culturali, ma che devono crescere, stimolare, l'intelligenza dei figli, è pura utopia irrealizzabile.
È già difficile spronare i nostri figli, far capire a loro cosa sia l'impegno, il lavoro oggi, lo studio, così vedo praticamente inimmaginabile, per il 99% dei casi di questi migranti, l'ottenere risultati validi, per il futuro.
I riformatori e le carceri lo dimostrano, con le alte percentuali di inquilini che provengono da loro, da questi graditi ospiti.
Così questi ragazzi, oltre che spacciare e picchiare quelli delle bande rivali, si preparano alla guerra santa, perché non comprendono il nostro mondo e si sentono esclusi.
Il primo ragazzo, cittadino italiano, con la voglia di uccidere infedeli è stato catturato in questi giorni, ma altri arriveranno, però guai a insultare, dopo questi fatti, gli islamisti, verresti denunciato e condannato.
Infatti i giornalisti e certi intellettuali, a pagamento come le prostitute, invitano al rispetto verso i tagliagole.
Per ora il governo, nonostante le promesse, sta facendo poco, deve pagare i debiti finanziari pubblici, fatti dai governi di sinistra e non può permettersi strappi con l'Europa. 
Così non vedo alternative alle azioni terroristiche islamiche e anche a reazioni future, molto dure da parte di gruppi di autodifesa nazionale, magari armati di robot e intelligenza artificiale.
Per ora tutto questo è fantascienza e fantapolitica, ma se non si troveranno soluzioni intelligenti oggi, il futuro supererà la nostra più fervida immaginazione, ovviamente in peggio.

29 mag 2023

Caro manifestante, perché non vai a lavorare?

Le manifestazioni di piazza avevano un senso quando non esistevano mezzi di comunicazioni di massa.
Per esprimere e portare avanti le proprie idee le piazze erano un luogo adatto, per diffonderle, ma oggi abbiamo Internet e se ci non fossero i pennivendoli, con tono enfatico, che vi presenta come persone importanti, nessuno baderebbe a voi. 
Loro dicono che voi manifestate per questo e per quello, ma poi si scopre che qualcuno, tra voi, riceve dei soldi.
Saranno casi isolati, ma pure in passato, per i manifestanti dei partiti, di certi partiti, c'erano dei vantaggi diretti o indiretti nei concorsi e in certe carriere.
Comunque mi sorprende il fatto che voi siate sempre in piazza a protestare, a manifestare, contro questi e quelli e per i diritti, che sino a ieri ti eri e vi eravate scordati.
I salari bassi sono frutto di politiche che hanno fatto arrivare milioni di disperati dal Sud del mondo, disposti a lavorare per poco o quasi niente, regolarmente in nero.
Però non ho visto manifestazioni per contrastare il lavoro nero, ma solo il salario minimo, che non servirebbe a nulla, perché esiste il lavoro irregolare, fuori da tutte le regole, anzi, in quel caso aumenterebbero i disperati costretti ad accettare questi mestieri senza contratto, marginali, da fame.
Ti ho visto manifestare contro i vigili urbani, oggi li chiamano polizia locale, contro la violenza, per un viados manganellato, perché si rifiutava di spostarsi, di farsi controllare i documenti, perché era fatto, ubriaco e scalciante. 
Però non ho visto nessuno scendere in piazza contro le donne violentate dai balordi multicolore delle stazioni.
Per te quelle violenze sono lecite?
Poi non hai nulla da fare tutto il giorno?
Io temo di sì, perché le persone normali lavorano, compreso i pensionati, che aiutano i nipotini, svolgono mille servizi in famiglia, si lavano e lavano i panni, fanno sport o passeggiano per la salute.
Tu, tutto questo non lo fai?
Eppure le tue manifestazioni possono creare solo ilarità o fastidio, per il blocco del traffico, nella gente comune, mentre gli altri non saprebbero nulla.
Se non fosse per il tuo amico pennivendolo, che scrive sul giornaletto, sulla quarta pagina, nessuno parlerebbe di te e dei tuoi amici.
Non è vero che sei e siete degli eroi, ma siete solo dei poverini che non sapete come passare il tempo e vi sentite importanti se manifestate in piazza, a servizio di una casta di parassiti politico sindacale, che rischiano di trovarsi disoccupati, ma con il reddito di cittadinanza.

28 mag 2023

La sinistra non governerà per diversi anni.

Perché avverrà questo?
Perché chi ha portato il debito pubblico sopra il 160% sul Pil non può essere credibile per i mercati internazionali.
Il collasso italiano sarebbe un disastro economico mondiale e nessuno lo vuole, neppure i più biechi speculatori, quindi non rimane che attenderci un futuro stabile, non proprio nazionalista, come Paese indipendente, ma conservatore, di centro destra.
Infatti la politica estera del governo attuale appare simile a quella della vecchia Democrazia Cristiana, filo atlantica e alleata a Bruxelles, quasi in amicizia.
Così quel cambiamento che ci attendavamo tutti, scelte indipendenti, come in Ungheria, non si vedono, le espulsioni dei clandestini sono ancora scarse, la sicurezza nelle strade è un ricordo lontano, di anni sereni, almeno per quello.
Il pericolo fascista non esiste, non può esistere, anche se comici e giornalisti lo sbandierano come reale, perché l'Italia è quella del 2023 e non di cento anni fa.
Non abbiamo più i contadini, ultimi servi della gleba, che vivono, facendo la fame,  con la mezzadria.
Le fabbriche sono diverse e si prospettano rivoluzioni nella società, sempre più tecnologica, con sviluppi sociali imprevedibili, ma certamente che ci porteranno lontano da quel mondo sociale, del Ventennio, che non esiste più.
Quindi ci saranno politiche sociali che tenderanno a far tornare a casa loro i migranti, prima con le buone e poi con le cattive.
Servono tecnici capaci, quelli ne mancano sempre più, così si spera che si riesca a promuovere corsi e scuole che diano un futuro lavorativo ai giovani e meno giovani.
Io spero anche in corsi online, gestiti dall'Intelligenza Artificiale, che potrebbe già oggi aiutare molto.
La sinistra invece è ferma all'Ottocento, dal punto di vista sociale ed è anche ridicola, molto ridicola, perché le politiche che hanno portato al precariato nel lavoro, i tagli alla sanità pubblica, sono loro.
Oggi scendono in piazza per criticare le scelte sociali, che hanno fatto passare, da bravi amichetti clientelari, proprio loro in silenzio.
Ormai gli scioperi generali sono un ricordo passato e riescono solo a creare disagi con gli scioperi dei mezzi pubblici, che ostacolano socialmente la gente più povera delle nostre città.
Sì, la sinistra non esiste più, dovrebbe lottare per dare lavoro a chi non l'ha, non sussidi con il Reddito di Cittadinanza.
Poi come leader hanno una miliardaria, che vuole colpire il ceto medio con le tasse, ma lei ha tutto in Svizzera, al sicuro.
Siamo oltre il ridicolo e questa sinistra deve rivedersi tutta o scomparirà e avremo solo populismo pericolo, come i 5 Stelle, a fare opposizione.
Senza opposizione vera non abbiamo la democrazia, ma solo un'oligarchia.

27 mag 2023

Siamo alla fine dell'impero statunitense?

Sicuramente il destino di tutti gli imperi è quello di crollare e la causa principale sta nei costi economici nel mantenere sia la burocrazia che gli eserciti.
Per esempio l'impero romano non aveva più denaro, avendo anche saccheggiato le province, mettendole alla fame.
L'impero di Carlo V, fusione immensa dell'impero Spagnolo e degli Asburgo nel Cinquecento, si dissolse per il peso economico, militare e burocratico. 
Gli imperi crollano sempre quando il costo del mantenimento supera i vantaggi, le tasse che si ricavano o gli altri profitti.
Così oggi gli Stati Uniti devono tagliare i costi e si sono ritirati dall'Afghanistan e in Ucraina la guerra rischia di mettere in crisi la spesa pubblica statunitense, che cresce oltre i limiti imposti e potrebbe portare al default, che si eviterà con innalzamento dell'asticella della spesa.
Quindi i nemici degli statunitensi alzano la testa, oltre ai russi e non basta la stupida propaganda demenziale, che parla di vittoria, con argomentazioni da propaganda di altri tempi, ridicola.
La Cina rivuole l'isola di Formosa, la Serbia rialza la testa e noi restiamo, da Nazione senza spina dorsale, a servizio di questa alleanza che perde i pezzi.
Non so cosa capiterà, sicuramente gli Stati Uniti hanno molte armi potenti dalla loro parte, come l'intelligenza Artificiale.
Comunque il declino è iniziato e la più grande potenza economica del mondo è già la Cina, per il prodotto interno lordo reale, corretto con la capacità di acquisto.
Le guerre costano parecchio e si combattono per allargare i territori, per controllare le vie di comunicazione commerciali e le aree minerarie importanti.
Non esistono guerre buone per esportare la democrazia, la libertà, ma conflitti territoriali, da sempre.
In Ucraina si arriverà ad un accordo e senza soldi, prima o poi l'Occidente dovrà cedere, non si combatte quando i costi superano le prospettive di guadagno. 
Diciamo che gli imperi, quando iniziano a ritirarsi, come in Afghanistan, altri incominciano ad attaccare.
Finita l'Ucraina inizierà la Serbia, poi forse avremo la Turchia, ma anche gli Stati latinoamericani potrebbero cercare una loro indipendenza dalla presenza economica statunitense da loro.
Le mie sono ipotesi, ma cercare di stare lontani da questi conflitti, per non farsi male, sarebbe la giusta politica estera di un Paese come il nostro.
Gli ucraini non possono vincere e Putin non sarà ucciso, se non si vuole destabilizzare l'area ex sovietica, con guerre infinite e disastri economici e finanziari.
Putin fu aiutato a salire al potere dall'Occidente per stabilizzare la regione e prima si arriva ad un accordo meglio sarà per tutti.
Lasciamo che gli imperi si dissolvino, ma con meno danni possibili per tutti.