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27 gen 2017

oggi comunicato, In occasione di #Arte #Fiera #Bologna - ARDUINO ROSSI

COMUNICATO STAMPA


Di Felice Edizioni

Collana d’arte Fili d’erba presenta FRANCESCA #ALINOVI



Venerdì 27 gennaio, alle ore 17.30, in occasione della Mostra EXPO Bologna 2017 nella Galleria WIKIARTE (Via San Felice 18 - Bologna), verrà presentato il libro Francesca Alinovi. In suo ricordo a cura di  Antonella Colaninno e Gian Ruggero Manzoni.
Si tratta del quinto volume della collana d’arte Fili d’erba diretta dal critico Alessandra Angelucci per la Di Felice Edizioni. Una collana che pone particolare attenzione a quell’aspetto che spesso, nel mondo dell’arte, passa in secondo piano rispetto all’opera d’arte stessa: la voce di chi crea, di chi in un gesto ha immortalato un’esistenza.
Non fanno eccezione la vita e l’opera di Francesca Alinovi che verrà ricordata attraverso questo interessante libro, durante il discorso introduttivo del professor Manzoni nella mostra Expo 2017 che accoglie 55 artisti in una collettiva curata da Debora Petroni.

Scrive il direttore di collana Alessandra Angelucci: «Pubblicare un libro che omaggia la donna e critica d’arte Francesca Alinovi, figura di spicco del panorama internazionale degli anni Settanta/Ottanta, significa essere coraggiosi e allo stesso tempo consapevoli. Coraggiosi perché, quando si parla di Alinovi, si abbraccia l’oscillazione che suona tra l’attrazione e il mistero, tra la lucida e viva intelligenza di una professionista e le contraddizioni di un tempo – quello della Bologna e della New York di allora – in cui la giovane e famosa critica d’arte si muoveva con invidiabile acume e “una ingenuità – come afferma Mariuccia Casadio – che sapeva tradurre in qualche cosa di scientifico”. Bella, di una fascinazione rara che lo sguardo e il suo modo di muoversi traducevano in un particolare e sensuale “stare presso”: le persone, i luoghi, le gallerie, i quartieri di periferia, il Bronx di New York, il DAMS di Bologna, dove insegnava evidenziando le sue doti di abile talent scout. Coraggiosi, perché di lei si è già detto molto ma forse non abbastanza. Coraggiosi, vista anche la sua prematura scomparsa per mano violenta, una morte per la quale fu condannato il pittore Francesco Ciancabilla, originario di Pescara, con cui la Alinovi aveva una relazione. Era il 15 giugno del 1983 quando fu ritrovata senza vita nella sua abitazione bolognese in via del Riccio. Quarantasette coltellate posero fine al suo temperamento deciso e al coraggio “senza tempo”; quarantasette coltellate interruppero brutalmente una carriera che si definiva già brillante in ogni sua declinazione.»

Durante il periodo dell’ArteFiera sarà ulteriormente presente la collana Fili d’erba (Di Felice Edizioni) attraverso un doppio appuntamento: la presentazione del libro Nei cieli della mente dell’artista Alberto Di Fabio e curato da Mattia Andrès Lombardo, in occasione dell’ART CITY White Night 2017, in un dialogo con Alessandra Angelucci, Alessandra Caporale (vicepresidente AICIS) e Raffaele Quattrone (sociologo e curatore di arte contemporanea). Inoltre, sempre durante ArteFiera, sarà presente l’artista Simone Pellegrini (autore del libro Guadi. Conversazioni sull’arte, l’uomo e la parola) con la mostra “Dishonesti corpi” al Teatro S. Leonardo (via San Vitale).


FRANCESCA ALINOVI

“Neri come la pece, o caffè latte, ma sempre scuri, felini carichi di sex-appeal, i neri di New York, dopo aver conquistato il mondo della musica e della danza, stanno diventando le nuove stars dell’industria artistica. Prima i graffiti sui treni, poi i graffiti sulle strade: ora i loro graffiti su tela riverniciano a nuovo i muri delle gallerie d’arte e le copertine delle riviste più eleganti di New York.” Così scriveva Francesca Alinovi, e ancora: “Analfabeti, ma spontaneamente acculturati sul mitico linguaggio delle immagini e delle notizie teletrasmesse per impulsi elettronici, volevano semplicemente provare l’ebbrezza della fama e della gloria promessa dalla mitologia dei mass media. Così, non potendo far scorrere i loro messaggi lungo i tubi catodici, decisero di farli scorrere sui treni. […] Loro aspiravano alla bella vita consacrata dalla celebrità, invece diventarono celebri perché furono scambiati con i criminali della malavita.” Gli stralci riportati sono presenti in Black Graffiti, uno dei suoi ultimi articoli, pubblicato nel 1983 su Panorama Mese, solo pochi giorni prima della sua scomparsa.
Il 12 giugno 1983 Francesca Alinovi veniva uccisa con 47 coltellate nella sua abitazione di via del Riccio 7 a Bologna. L’efferato delitto oscurava, di colpo, la brillante carriera della giovane studiosa, destinata a diventare una stella nel panorama internazionale della critica d’arte.
Col suo “entusiasmo da pioniera dell’arte”, l’Alinovi è stata protagonista della storia delle avanguardie fine anni Settanta e anni Ottanta; è stata un ponte tra la New York dei graffiti e la New Wave europea, una vera promoter della cultura underground di quegli anni.
In molti avevano fatto una scommessa sul futuro radioso di questa avvenente e intelligente donna che si affacciava, con successo, sulla scena artistica mondiale. La sua ricerca, sempre libera e spinta alla liberalizzazione del pensiero oltre il pregiudizio e la discriminazione, in un mondo appena votatosi alla globalizzazione, cercava di rilevare quanto la creatività fosse un campo mentale aperto, luogo di incontro di etnie, tradizioni e status sociali, connesso e disconnesso, al tempo stesso, con la cultura bassa e con la comunicazione massmediatica.
La creatività, per lei, era uno spazio fluido che scorreva oltre ogni limite. È questa la sensazione che si avverte quando si sfogliano le pagine che conservano l’attività intellettuale della giovane critica d’arte emiliana, una dimensione liquida, sospesa, che corre sui fili del tempo, che coglie l’attimo di una rivelazione estetica inesauribile che si fa perennemente viva.
Nata a Parma nel 1948, Francesca Alinovi si era laureata in Lettere all’Università di Bologna, quale allieva di Francesco Arcangeli, con una tesi su Carlo Corsi, e si era quindi specializzata con Renato Barilli, approfondendo lo studio di Piero Manzoni, Lucio Fontana e dello Spazialismo, diventando poi ricercatrice di ruolo presso il DAMS di quella città e insegnante di Fenomenologia degli Stili. I suoi interessi erano indirizzati alla storia delle avanguardie e alle contaminazioni tra le varie arti: pittura, scultura, letteratura, musica, video e teatro. Era una sorta di talent scout nel panorama artistico contemporaneo italiano. Dal mondo accademico bolognese il suo essere era poi evaso, alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, per muoversi “nel sottobosco dei talenti” sia nostrani che newyorkesi, conferendo al Graffitismo, corrente nato da poco, lo statuto di arte, oltre a riconoscere il valore sociale di quella pratica alternativa, svincolata dai circuiti ufficiali e dalle logiche di mercato.
La nuova tendenza americana di usare bombolette spray era un mezzo di “disperata sopravvivenza culturale”, “un fenomeno selvaggio di vandalismo urbano” che dalle strade, dai muri, dai mezzi di trasporto e dai tunnel sotterranei era approdato al grande circuito dell’arte internazionale.
Nei Graffitisti (o Writer), infatti, c’era il desiderio di rivendicare una mancata affermazione nel sociale. Loro rappresentavano, e ancora rappresentano, una vera e propria “gara di emancipazione del nuovo orgoglio razziale”. I neri (si ricordi Jean-Michel Basquiat), fino ad allora quasi del tutto esclusi dal sistema espressivo visivo e plastico, lanciarono, in questo modo, il loro guanto di sfida al fine di emergere e distinguersi. La “crudele selezione nera” aveva incominciato la sua lotta per affermarsi anche a quel livello.
Il mondo dell’underground newyorkese era, per Francesca, una dimensione libera, nonché rappresentava per lei una sorta di regressione allo stato primitivo, originario, puro. Gli artisti non erano colti e provenivano da situazioni di emarginazione; erano inoltre tutti molto giovani (avevano un’età compresa tra i sedici e i venticinque anni). L’arte dei graffiti era un ulteriore gesto performativo collegato all’Hip Hop e alla Street Dance (B-boying - Breakdance) che usava la gestualità e il disegno per liberare un inconscio collettivo, per proiettarsi nel futuro, sfruttando un’espressività antica e di frontiera. Come si è detto, la mancata affermazione nel sociale dell’etnia afro-americana emerse in quella maniera di fare immagine e, dalle strade e dai muri, conquistò il pianeta come un’onda inarrestabile.
In Francesca Alinovi fu frequente anche l’interesse per il mondo del fumetto e, anticipando i tempi, dell’elettronico e del tecnologico avanzato, quest’ultimo (il futuro Web) già considerato da lei quale ponte di comunicazione e mezzo alternativo all’alfabetizzazione tradizionale, così da poter rivendicare un nuovo potere della conoscenza, seppure i possibili pericoli che in esso potevano annidarsi.
Per tornate al Graffitismo, esso offriva un’occasione di competizione, sia in chi lo praticava e in chi lo sosteneva, per imporsi attraverso il coraggio e la possibile celebrità conquistata, e si presentava quale occasione di confronto forte in una società che da sempre aveva “escluso dai propri canali di informazione e comunicazione intere comunità nazionali, pur numerose e piene di voglia di esprimersi”.
Gli unici artisti bianchi considerati degni di stima, in quel mondo ai margini e sub urbano, furono Kenny Scharf e Keith Haring, i soli ad avere conosciuto il “periferico esistenziale” e ad avere condiviso coi neri l’avventura dell’underground  nei tunnel delle metropolitane, dove le avanguardie si incontravano per poi prendere, emerse in superficie, ognuna la propria strada. Perché, allora, era nel cavalcare l’onda della New Wave che si superavano i confini dell’arte, si faceva ancora “pionerismo”, quindi si veniva inghiottiti nel vortice di quella contemporaneità compulsiva che sprigionava pura energia creativa in ogni sua formulazione.


I CURATORI
Antonella Colaninno è nata a Napoli nel 1969. Critica d’arte, ha curato mostre, cataloghi e scritto saggi sull’arte contemporanea. Da alcuni anni si dedica allo studio del pensiero critico di Francesca Alinovi, con un attento lavoro di ricerca. Di recente ha curato, presso il Museo Vittoria Colonna di Pescara, la mostra “STELLE COSTELLAZIONI GALASSIE SEMI MUTAZIONI” di Gian Ruggero Manzoni.


Gian Ruggero Manzoni è nato a San Lorenzo di Lugo (RA) nel 1957. Artista, poeta, narratore, critico d’arte ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Urbino e ha partecipato ai lavori della Biennale di Venezia nel 1984 e nel 1986. Al suo attivo ha molte esposizioni pittoriche tenutesi in Italia e all’estero. Oltre quaranta sono le pubblicazioni a cui ha dato vita. Ha diretto la rivista di arte e letteratura «Origini» e la rivista di arte, letteratura e idee «ALI».

FILI D’ERBA_COLLANA D’ARTE
La collana Fili d’erba della Di Felice Edizioni, diretta dal critico Alessandra Angelucci, si propone al lettore con l’intento di avvicinarlo alle molteplici forme dell’arte che - come fili di un’immensa tela - disegnano infinite possibilità, poiché infiniti sono i moti dell’animo che guidano la mano di chi dipinge, scolpisce o affida alla parola le verità più intime. Una collana che pone particolare attenzione a quell’aspetto che, spesso, nel mondo dell’arte, passa in secondo piano rispetto all’opera d’arte stessa: la voce di chi crea, di chi in un gesto ha immortalato un’esistenza. Come afferma E.H. Gombrich, «Non esiste in realtà una cosa chiamata arte. Esistono solo gli artisti»: è a partire da questo assunto che la collana Fili d’erba vuole privilegiare la pubblicazione di testi che diano al lettore la profondità di un’analisi critica, ma allo stesso tempo una possibilità in più: la conoscenza dell’artista e del suo linguaggio espressivo, attraverso la parola quale strumento più diretto per cercare di avvicinarsi all’idea di un’arte che, nel tempo e nei luoghi, cambia pelle e dunque funzione. La voce dell’artista, dunque, per ripercorrere la nascita di un filo d’erba, la trama sottile di quel germe insito nell’atto creativo che alla natura ha sempre guardato come fonte primaria.
In un viaggio come quello nel mondo della creatività, più interessante della meta è il percorso: indagare i respiri, le pause, le assonanze e le dissonanze, le crepe che regalano luce e che hanno portato ciascun protagonista a intraprendere un viaggio, qualunque sia stato poi il punto d’arrivo.
Fili d’erba per cogliere le diverse stratificazioni dei codici della contemporaneità, attraverso un’estetica della parola che trova nel saggio, nella raccolta di testi autobiografici e nel libro-intervista le principali forme compositive.

e-mail Editore:  info@edizionidifelice.it


e-mail Direttore di Collana: alessandraangelucci@tiscali.it

30 set 2010

Aosta - ORE 21, BIBLIOTECA REGIONALE DI AOSTA, VIA TORRE DEL LEBBROSO,N.2, AOSTA

OTTOBRE ARTE AOSTA

INCONTRI-DIBATTITO

6, 13 E 20 OTTOBRE 2010



ORE 21, BIBLIOTECA REGIONALE DI AOSTA,

VIA TORRE DEL LEBBROSO,N.2, AOSTA

ENTRATA LIBERA NEL LIMITE DEI POSTI DISPONIBILI





L’Assessorato istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, in collaborazione con l’Associazione Artisti Valdostani, organizza la quattordicesima edizione di « Ottobre Arte Aosta », ciclo di incontri-dibattito sull’arte, in programma presso la Biblioteca Regionale di Aosta. Gli appuntamenti sono i seguenti:

Mercoledì 6 ottobre

Le donne nell’arte: la raffigurazione della figura femminile nell’arte occidentale.

Prof. Gianni Bertolotto Storico dell’Arte, insegnante di ruolo e titolare della cattedra di “Storia dell’Arte e del Territorio” presso la sezione sperimentale E.R.I.C.A. dell’Istituto “R. Luxemburg” di Torino.

Donna come madre, donna come amante, donna come corpo, donna come amica, donna come santa, donna come diavolo, donna come “femme fatale”, donna come bellezza, donna come simbolo, donna come perfezione, donna come forza, donna come debolezza, donna come lavoro, donna come fatica, donna come carattere, donna come oggetto, donna come intelletto, donna come … Il percorso vuole essere un breve viaggio nella rappresentazione della figura femminile nell’arte occidentale, dalla preistoria ai nostri giorni.



Mercoledì 13 ottobre

Duccio di Buoninsegna: sacro e profano nell’arte del primo dei senesi.

Dott. Leonardo Acerbi Giornalista, laureato in Storia dell’Arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, ha incentrato il suo corso di studi sulla cultura artistica figurativa in Fiandra e nei Paesi Bassi dal XV al XVI secolo. Ha tenuto corsi di Storia dell’Arte presso l’Università della Terza Età di Aosta. Duccio di Buoninsegna, attivo fra la seconda metà del Duecento e i primi anni del secolo successivo, è per tradizione considerato il padre della prolifica scuola senese, un artista che, prendendo le mosse dal mondo bizantino, inevitabile punto di partenza del suo tempo, seppe dar vita nella propria arte ed una originale sintesi fra la cultura figurativa italica e le prime suggestioni provenienti dal Nord Europa.



Mercoledì 20 ottobre

Luce e realtà nella pittura. Da Caravaggio a Ceruti.

Prof. Alberto Cottino Storico dell’Arte - Università di Ravenna

Il rapporto con la realtà prosegue in Lombardia e in Val Padana lungo tutto il ‘600. A Bergamo innanzitutto, con il grande pittore di strumenti musicali Evaristo Baschenis e il ritrattista Fra’ Galgario, a Bologna, con Giuseppe Maria Crespi, infine a Milano con uno dei più grandi pittori di tutto il ‘700 europeo: il “pittore dei poveri” Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto.





Ulteriori informazioni potranno essere richieste all’Assessorato istruzione e cultura, Direzione sostegno e sviluppo attività culturale, musicale, teatrale ed artistica - Tel: 0165273196

3 mag 2011

MAGGIO ARTE AOSTA: INCONTRI–DIBATTITO

Aosta, martedì 3 maggio 2011
 
MAGGIO ARTE AOSTA: INCONTRI–DIBATTITO
 
L'Assessorato dell'istruzione e cultura, in collaborazione con l'Associazione Artisti Valdostani, presenta l'undicesima edizione di Maggio Arte Aosta, ciclo di incontri-dibattito sull'arte, in programma nella Biblioteca Regionale di Aosta, alle ore 21.
 
Mercoledì 11 maggio
Paul Klee e l'arte come immagine allegorica della creazione
Prof. Gianni Bertolotto
Storico dell'Arte, insegnante di ruolo e titolare della cattedra di Storia dell'Arte e del Territorio presso la sezione sperimentale E.R.I.C.A. dell'Istituto R. Luxemburg di Torino.
Circa novemila opere tra incisioni, dipinti, disegni, fogli colorati, marionette, teatrini, maschere e bassorilievi costituiscono l'amplissimo e multiforme lavoro creativo di Paul Klee. Ma oltre alla pittura, egli si dedicò anche alla filosofia, alla ricerca naturalistica, alla musica e alla poesia; fu un instancabile lettore di classici e collezionò erbari e particolarità botaniche. Amò viaggiare tutta la vita.
 
Mercoledì 18 maggio
Bestie: animali reali e fantastici nell'arte dal Medioevo al primo Novecento
Prof. Alberto Cottino
Storico dell'Arte - Università di Ravenna
L'affascinante e ricca mostra aperta al Filatoio di Caraglio fino al 5 giugno 2011 farà da filo conduttore ad una riflessione sul rapporto storico tra uomini e animali, sulla loro rappresentazione e sulla loro simbologia, condotta attraverso le opere d'arte.
 
Mercoledì 25 maggio
Luca Signorelli. Il maestro dell'"altro"giudizio
Dott. Leonardo Acerbi
Giornalista, laureato in Storia dell'Arte alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino, ha incentrato il suo corso di studi sulla cultura artistica figurativa in Fiandra e nei Paesi Bassi dal XV al XVI secolo. Dal 1999 tiene corsi di Storia dell'Arte presso l'Università della Terza Età di Aosta.
La vita e le opere di un artista nato e cresciuto all'ombra dei "grandi" fra Quattro e Cinquecento.
 
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Assessorato istruzione e cultura, Direzione sostegno e sviluppo attività culturale, musicale, teatrale e artistica, n. verde 800141151, 0165 32778, 0165 273277.
Sito Internet: www.regione.vda.it, e-mail: saison@regione.vda.it
 

11 apr 2024

Inaugurazione della Mostra Gabriele Maquignaz. Big Bang L’esposizione sarà aperta fino a domenica 6 ottobre 2024



Il gio 11 apr 2024, 09:38 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, giovedì 11 aprile 2024

                                                                       

Inaugurazione della Mostra Gabriele Maquignaz. Big Bang

L'esposizione sarà aperta fino a domenica 6 ottobre 2024

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che venerdì 19 aprile 2024, alle ore 18, negli spazi della Chiesa di San Lorenzo di Aosta, sarà inaugurata la mostra Gabriele Maquignaz. Big Bang.

L'esposizione, realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale, è curata da Daria Jorioz e presenta al pubblico una nuova serie di lavori dell'artista di Valtournenche Gabriele Maquignaz, una ventina di opere in cui vengono proiettati sulla tela i colori acrilici contenuti in barattoli sospesi, colpiti da proiettili.

"Gabriele Maquignaz si è fatto conoscere e apprezzare sulla scena artistica nazionale per le sue creazioni e per le sue originali ed eccentriche performance artistiche - afferma l'Assessore Jean-Pierre Guichardaze l'esposizione che ora presentiamo al pubblico si compone di oltre venti tavole di arte astratta, di grande impatto espressivo, caratterizzate da magnifici colori e notevoli per la singolare tecnica esecutiva, che possono essere collocate nell'ambito dell'arte informale, con un riferimento concettuale allo spazialismo. Maquignaz ha esposto sia in Italia sia all'estero e questa è la sua prima mostra monografica ad Aosta curata dalla nostra Struttura Attività e promozione identità culturale."

"L'artista è attratto sin dagli esordi dalla lezione di Lucio Fontana, ma anche dall'action painting e dalle varie declinazioni dell'Informale, che diventano ispirazione e chiavi di lettura del suo percorso creativo - sottolinea la curatrice Daria Jorioz "Il nuovo progetto artistico di Gabriele Maquignaz alla Chiesa di San Lorenzo ad Aosta rivela una dimensione ormai liberata da reminiscenze simboliche per diventare espressione spontanea e compiutamente creativa. Così il visitatore potrà entrare in un universo di colori squillanti e fascinose composizioni, in cui il gesto artistico ricompone articolazioni spaziali che rinviano alla complessità dell'Universo."

La mostra è arricchita da un video e corredata da un catalogo edito dalla Tipografia Duc con testi di Angelo Crespi, Philippe Daverio, Guido Folco e Daria Jorioz, in vendita al prezzo di 14 euro.

Orario di apertura: martedì-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

L'esposizione, a ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico fino al 6 ottobre 2024.

Biografia

Gabriele Maquignaz nasce a Aosta nel 1972. Rivela presto un'indole creativa e nel suo percorso coniuga un forte radicamento alla sua terra alpina e al Cervino, con un interesse e una curiosità che travalicano i confini. Si forma nell'arte povera e si ispira all'arte africana, oceanica e alla pop art, guardando anche ai grandi maestri del '900, con particolare attenzione a Picasso, Giacometti e Matisse sino a Basquiat e Shnabel. L'eclettismo e la poliedricità lo portano a cimentarsi nella pittura, nella scultura, nella tecnica mista, nell'arte concettuale e nel design, con la realizzazione di gioielli, abiti e complementi di arredo. Partecipa a diverse mostre collettive e monografiche e sulle orme dello spazialismo ricerca una visione innovativa della terza dimensione nell'arte. Le sue opere sono acquistate da collezionisti italiani ed esteri e la visita al suo atelier ai piedi del Cervino è una esperienza di grande intensità. Hanno scritto di lui critici d'arte e giornalisti di settore tra cui Philippe Daverio e Maurizia Tazartes.

Esposizioni recenti

2024

Partecipa alla 60° Biennale d'Arte di Venezia nel padiglione Nazionale Grenada.

Mostra collettiva artisti contemporanei by Lattuada Gallery

Milano - New York.

2023

5° Biennale di Genova, esposizione internazionale d'arte contemporanea,

Mostra "Ad Astra arte per una collezione", Satura Palazzo Stella,

Genova, a cura di Mario Napoli e Flavia Maltese.

Personale c/o Lattuada Gallery di Milano.

Personale c/o il Museo MIIT di Torino.

2022

  1. Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, Padiglione Nazionale

Grenada, "An Unknown That Does Not Terrify", a cura di

Daniele Radini Tedeschi, commissario Susan Mains.

"Art for Peace", Palazzo della Cancelleria Vaticana a Roma.

Big Bang per la Pace, performance live alla Coppa del mondo di tiro al volo a Lonato del Garda.

2021

Performance live al Forte dell'Annunziata di Ventimiglia.

Biennale di Milano International Art Meeting, Palazzo Stampa di Soncino, Milano.

2019

«Venice Prize. Premio Venezia», Palazzo Albrizzi Capello, Sede Biennale.

Internazionale d'Arte di Venezia, Venezia, Personale e Performance.

«Biennale di Milano», Brera Site, Milano.

«Gabriele Maquignaz», Palazzo della Cancelleria del Vaticano, Roma, Personale.

«Gabriele Maquignaz», Appa Gallery, Atelier Diego Velasquez, Madrid, Personale.

Stagione espositiva in Permanenza al Museo MIIT, Torino.

 

Per informazioni:

Regione autonoma Valle d'Aosta

Struttura Attività espositive e promozione identità culturale

Tel. 0165.275937

u-mostre@regione.vda.it

 

Chiesa di San Lorenzo

Piazza Sant'Orso – Aosta

Tel. 0165. 238127

www.regione.vda.it

 

 @vdaufficiale  

 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

LOCANDINA

303

us

 

Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 



Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
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www.regione.vda.it

 
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

29 apr 2010

29/4 Esposizione Interregionale Artigianale, - arte

4° Esposizione Interregionale Artigianale, Artistica e Floreale ispirata alla Natura
da: 22/05/2010a: 23/05/2010

Dove:
Villa Borromeo Visconti Litta
Lainate (MI)
info su Lainate e mappa interattiva
Lombardia - Italia

Per maggiori informazioni:
eventi-doc.it amicivillalitta.it

Fonte:Eventi Doc di Myriam Vallegra
Scheda Evento

Comunicato stampa 10/3/2010
"ARTE & NATURA"
4° Esposizione Interregionale Artigianale,Artistica e Floreale ispirata alla Natura
Sabato 22 e Domenica 23 Maggio 2010Villa Borromeo Visconti Litta - Lainate (MI)
Orario continuato : 10.00 - 19.30Ingresso libero e vendita diretta
Arte & Natura aspetta i suoi fedeli visitatori e quelli nuovi che giungeranno nello storico e suggestivo contesto rinascimentale e settecentesco di Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate, il 22 e 23 Maggio 2010 per un'immersione nella natura, nell'arte e nella creatività.
Arte & Natura, evento espositivo unico nel suo genere in Italia, per l'aderenza al tema natura ed al contesto che lo ospita, presenta opere d'arte, di artigianato artistico e di florovivaismo di qualità rigorosamente a tema "natura", nelle forme, nei soggetti, nei colori, nei materiali.
Il pubblico viene poi coinvolto in lavorazioni dal vivo, laboratori didattici, dimostrazioni durante l'intera durata dell'evento...in quanto lo scopo è quello di mostrare il bello, in un contesto piacevole e di "portarsi a casa" nuove conoscenze e cultura...oltre che la possibilità di acquistare i pezzi e le creazioni in mostra.
Per quanto riguarda il vivaismo e florovivaismo verranno presentati fiori e piante primaverili ed estivi, rose moderne ed antiche, si potrà assistere a conferenze e rivolgersi gratuitamente ad esperti vivaisti e progettisti di giardini per consigli e suggerimenti.
Un evento rivolto ed adatto a tutti, un'immersione nella storia, nell'artigianato, nell'arte e nella botanica, una due giorni non stop in cui sarà possibile anche visitare il Ninfeo con i giochi d'acqua (la domenica dalle 15.00 alle 18.00 o per gruppi di almeno 20 persone in altri orari su prenotazione al tel. 339-3942466).
Ceramisti, vivaisti specializzati e particolari, scultori, pittori, sartorie, modiste, oreficerie, e tanti altri artisti ed artigiani professionisti e qualificati e scuole di settore, provenienti da diverse zone d'Italia, Vi danno appuntamento al 22 e 23 maggio a Villa Borromeo Visconti Litta a Lainate, alle porte di Milano per incontrare il pubblico e mostrare le loro nuove creazioni tutte a tema "natura", allestite ed ambientate ad hoc.
Arte & Natura è patrocinata da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Lainate, è promossa da Comune di Lainate e Associazione Amici Villa Litta e ideata ed organizzata da Eventi doc di Myriam Vallegra e Associazione culturale e artistica Iperbole.
Per informazioni :
Eventi Doc di Myriam Vallegra:tel. 0331-553387 - 347-4009542 - myriam.vallegra@libero.it
Associazione culturale e artistica Iperbole: tel. 329-8989533
Associazione Amici di Villa Litta di Lainate: tel. 339-3942466
Ufficio Cultura Comune di Lainate (da Lunedì a Venerdì dalle 9.00 alle 13.00):tel. 02.93598.267 - 266 email: cultura@lainate.inet.it)
Siti Internet: www.eventi-doc.it - www.amicivillalitta.it
Per raggiungere Villa Borromeo Visconti Litta, Largo Vittorio Veneto 12, Lainate (MI) :
Autostrada dei Laghi (A8) uscita casello di Lainate
S.S. 33 del Sempione , seguire le indicazioni per Lainate all'altezza dei comuni di Rho (percorrendo poi la S.P. 101) o Nerviano (percorrendo poi la S.P. 109).
S.S. 233 Varesina , seguire le indicazioni per Lainate all'altezza dei comuni di Garbagnate
(percorrendo poi la S.P. 109) o Saronno (percorrendo poi la S.P. 101)
Mezzi pubblici: da Milano, autobus STIE da Via Veniero, angolo P.le Lotto (metropolitana linea 1). Per raggiungere Lainate con mezzi pubblici si possono consultare anche i siti Internet www.trasporti.regione.lombardia.it/trl_index.htm . oppure www.stie.it oppure www.gtmspa.it

5 mag 2010

05/5 Nac-Novegro Arte Contemporanea -arte



da: 14/05/2010a: 16/05/2010

Dove:
via Novegro
Parco Esposizioni Novegro
Segrate (MI)
info su Segrate e mappa interattiva
Lombardia - Italia

Per maggiori informazioni:
Chiara Trussonicell: 333 420 12 78, tel: 02 75 62 711
nac@parcoesposizioninovegro.it
parcoesposizioninovegro.it

Fonte:Chiara Trussoni NAC Novegro Arte Contemporanea
Scheda Evento


NAC - NOVEGRO ARTE CONTEMPORANEA Parco Esposizioni Novegro, Milano Linate/aeroporto La terza edizione di NAC - Novegro Arte Contemporanea, prevista per i giorni sabato 24 e domenica 25 ottobre 2009, con l'inaugurazione che doveva avvenire nella serata di venerdì 23 ottobre, è stata posticipata, per motivi organizzativi, alla primavera del 2010. La manifestazione, che da due anni riunisce qualificate gallerie d'arte del territorio nazionale, esponenti dell'editoria di settore ed eventi artistici collaterali, si svolgerà con la consueta formula espositiva dal 14 al 16 maggio 2010, in contemporanea con la rassegna Brocantage, sempre sotto il grande padiglione di 7.500 mq del Parco Esposizioni Novegro, situato alle porte di Milano a brevissima distanza dall'aeroporto di Linate. Coordinamento mostra Chiara Trussoni, cell: 333 420 12 78 - fax: 02 70 20 83 52 nac@parcoesposizioninovegro.it
NAC - Novegro Arte Contemporanea
24 e 25 ottobre 2009 - Parco Esposizioni Novegro, Segrate (MI) Inaugurazione venerdì 23 ottobre 2009, dalle 19.00 in avanti
NAC - Novegro Arte Contemporanea (sabato 24 e domenica 25 ottobre 2009), è giunta alla sua terza edizione e festeggia con l'inaugurazione, venerdì 23 ottobre 2009 dalle ore 19.00 in avanti, l'apertura dei due giorni di manifestazione.
NAC riunisce da due anni qualificate gallerie d'arte del territorio nazionale ed esponenti dell'editoria di settore. In questa edizione, sotto il grande padiglione di 7.500 mq del Parco Esposizioni Novegro, oltre alle novità proposte dagli espositori si svolgeranno anche due eventi collaterali di grande interesse: l'esposizione delle opere scelte tra i migliori studenti di arti visive dell'Accademia di Belle Arti di Brera, e la mostra di Rick Prol, artista di New York, uno dei protagonisti dell'East Village che è stato anche collaboratore fidato di Jean Michel Basquiat.
La rassegna ha una storia recente ma intensa all'interno di questa realtà espositiva: NAC nasce a settembre del 2008, in contemporanea con la rassegna Brocantage del Parco Esposizioni Novegro, contando all'inizio, la presenza di venti gallerie d'arte e un successo di 4mila visitatori. La seconda edizione a marzo 2009 vede un aumento delle gallerie espositrici, che salgono a 42, e dei visitatori, che arrivano a 6mila. Per la terza edizione gli espositori sono più che triplicati rispetto al 2008. Il sito internet della manifestazione:
http://www.parcoesposizioninovegro.it/nac
Il Parco Esposizioni Novegro dispone di 3 padiglioni ed è in attività da 40 anni ospitando nel corso dell'anno circa 50 manifestazioni e 350.000 visitatori.
EVENTI COLLATERALI
Sono due gli eventi che arricchiscono questa edizione di NAC.
Il primo è un'esposizione di opere dei migliori studenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera: si tratta di 15 giovani talenti coordinati dal Docente di Cromatologia e noto artista Dany Vescovi. Saranno presentati in questa collettiva artisti che in pochi anni troveremo probabilmente nelle migliori gallerie italiane ed internazionali.
Il secondo porta al NAC l'artista Rick Prol. Nato a New York nel 1960, in pochi anni diventa uno dei protagonisti dell'East Village. Rick Prol diviene anche un collaboratore fidato di Jean - Michel Basquiat preparandone le ultime mostre. Alla morte di Basquiat, Prol continua il proprio lavoro sempre all'East Village dove ancora oggi ha lo studio e le sue opere sono acquistate dai maggiori musei americani. Negli anni '80 e '90 è impegnato in mostre collettive con altri artisti della scena newyorkese, tra cui Keith Haring e Julian Schnabel. Con le sue figure allungate e demoniache, i colori scioccanti e materici, Rick Prol dà un'immagine cruda e realistica dell'anima anche oscura della sua New York.
STORIA DEL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO
La data di nascita del Parco Esposizioni Novegro e l'inizio della sua attività possono essere fatte risalire al 6 maggio 1969, quando, alla presenza del suo ideatore e promotore Avvocato Vincenzo Pagliuzzi e del figlio Architetto Gabriele Pagliuzzi, viene inaugurata la 1° mostra-convegno sulla prefabbricazione edilizia.
Questo nuovo insediamento espositivo e la sua attività fieristica si sono andati progressivamente sviluppando sino a raggiungere le dimensioni attuali: una superficie complessiva di oltre 200.000 mq. di cui 12.000 coperti ed un'area espositiva esterna molto ampia; il centro dispone di un'area parcheggi di 50.000 mq., per 4.000 posti auto, e 5 punti ristoro.
Rivolto prevalentemente al pubblico con la trattazione di temi e argomenti dedicati al tempo libero e al collezionismo, il centro fieristico è stato reso sempre più funzionale anche per ospitare iniziative riservate ai soli operatori professionali ed ad eventi di comunicazione.
A quarant'anni dal suo esordio il Parco Esposizioni Novegro si è ormai qualificato come "un costruttivo supporto per lo sviluppo culturale, sociale, commerciale della Grande Milano", come più volte affermato dal Presidente, l'Architetto Gabriele Pagliuzzi.
Il suo insediamento alle porte di Milano, a brevissima distanza dall'Aeroporto di Linate, in un'oasi verde, in parte recuperata dal degrado e che lo stesso Parco Esposizioni Novegro ha contribuito a sviluppare con la realizzazione di zone verdi e appropriate piantumazioni, ha fatto di quest'area una componente primaria di quel vastissimo comprensorio destinato ad attività terziarie, che si estende dal Parco Forlanini fino al di là dell'Idroscalo.
Coordinamento NAC
Chiara Trussoni, cell: 333 420 12 78, tel: 02 75 62 711
nac@parcoesposizioninovegro.it
Responsabile eventi collaterali NAC
Alessandro Ferrero, cell. 3487104124
ale.ferrero@email.it

1 mag 2010

Nac-Novegro Arte Contemporanea


Nac-Novegro Arte Contemporanea
da: 14/05/2010a: 16/05/2010

Dove:
via Novegro
Parco Esposizioni Novegro
Segrate (MI)
info su Segrate e mappa interattiva
Lombardia - Italia

Per maggiori informazioni:
Chiara Trussonicell: 333 420 12 78, tel: 02 75 62 711
nac@parcoesposizioninovegro.it
parcoesposizioninovegro.it

Fonte:Chiara Trussoni NAC Novegro Arte Contemporanea
Scheda Evento


NAC - NOVEGRO ARTE CONTEMPORANEA Parco Esposizioni Novegro, Milano Linate/aeroporto La terza edizione di NAC - Novegro Arte Contemporanea, prevista per i giorni sabato 24 e domenica 25 ottobre 2009, con l'inaugurazione che doveva avvenire nella serata di venerdì 23 ottobre, è stata posticipata, per motivi organizzativi, alla primavera del 2010. La manifestazione, che da due anni riunisce qualificate gallerie d'arte del territorio nazionale, esponenti dell'editoria di settore ed eventi artistici collaterali, si svolgerà con la consueta formula espositiva dal 14 al 16 maggio 2010, in contemporanea con la rassegna Brocantage, sempre sotto il grande padiglione di 7.500 mq del Parco Esposizioni Novegro, situato alle porte di Milano a brevissima distanza dall'aeroporto di Linate. Coordinamento mostra Chiara Trussoni, cell: 333 420 12 78 - fax: 02 70 20 83 52 nac@parcoesposizioninovegro.it
NAC - Novegro Arte Contemporanea
24 e 25 ottobre 2009 - Parco Esposizioni Novegro, Segrate (MI) Inaugurazione venerdì 23 ottobre 2009, dalle 19.00 in avanti
NAC - Novegro Arte Contemporanea (sabato 24 e domenica 25 ottobre 2009), è giunta alla sua terza edizione e festeggia con l'inaugurazione, venerdì 23 ottobre 2009 dalle ore 19.00 in avanti, l'apertura dei due giorni di manifestazione.
NAC riunisce da due anni qualificate gallerie d'arte del territorio nazionale ed esponenti dell'editoria di settore. In questa edizione, sotto il grande padiglione di 7.500 mq del Parco Esposizioni Novegro, oltre alle novità proposte dagli espositori si svolgeranno anche due eventi collaterali di grande interesse: l'esposizione delle opere scelte tra i migliori studenti di arti visive dell'Accademia di Belle Arti di Brera, e la mostra di Rick Prol, artista di New York, uno dei protagonisti dell'East Village che è stato anche collaboratore fidato di Jean Michel Basquiat.
La rassegna ha una storia recente ma intensa all'interno di questa realtà espositiva: NAC nasce a settembre del 2008, in contemporanea con la rassegna Brocantage del Parco Esposizioni Novegro, contando all'inizio, la presenza di venti gallerie d'arte e un successo di 4mila visitatori. La seconda edizione a marzo 2009 vede un aumento delle gallerie espositrici, che salgono a 42, e dei visitatori, che arrivano a 6mila. Per la terza edizione gli espositori sono più che triplicati rispetto al 2008. Il sito internet della manifestazione:
http://www.parcoesposizioninovegro.it/nac
Il Parco Esposizioni Novegro dispone di 3 padiglioni ed è in attività da 40 anni ospitando nel corso dell'anno circa 50 manifestazioni e 350.000 visitatori.
EVENTI COLLATERALI
Sono due gli eventi che arricchiscono questa edizione di NAC.
Il primo è un'esposizione di opere dei migliori studenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera: si tratta di 15 giovani talenti coordinati dal Docente di Cromatologia e noto artista Dany Vescovi. Saranno presentati in questa collettiva artisti che in pochi anni troveremo probabilmente nelle migliori gallerie italiane ed internazionali.
Il secondo porta al NAC l'artista Rick Prol. Nato a New York nel 1960, in pochi anni diventa uno dei protagonisti dell'East Village. Rick Prol diviene anche un collaboratore fidato di Jean - Michel Basquiat preparandone le ultime mostre. Alla morte di Basquiat, Prol continua il proprio lavoro sempre all'East Village dove ancora oggi ha lo studio e le sue opere sono acquistate dai maggiori musei americani. Negli anni '80 e '90 è impegnato in mostre collettive con altri artisti della scena newyorkese, tra cui Keith Haring e Julian Schnabel. Con le sue figure allungate e demoniache, i colori scioccanti e materici, Rick Prol dà un'immagine cruda e realistica dell'anima anche oscura della sua New York.
STORIA DEL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO
La data di nascita del Parco Esposizioni Novegro e l'inizio della sua attività possono essere fatte risalire al 6 maggio 1969, quando, alla presenza del suo ideatore e promotore Avvocato Vincenzo Pagliuzzi e del figlio Architetto Gabriele Pagliuzzi, viene inaugurata la 1° mostra-convegno sulla prefabbricazione edilizia.
Questo nuovo insediamento espositivo e la sua attività fieristica si sono andati progressivamente sviluppando sino a raggiungere le dimensioni attuali: una superficie complessiva di oltre 200.000 mq. di cui 12.000 coperti ed un'area espositiva esterna molto ampia; il centro dispone di un'area parcheggi di 50.000 mq., per 4.000 posti auto, e 5 punti ristoro.
Rivolto prevalentemente al pubblico con la trattazione di temi e argomenti dedicati al tempo libero e al collezionismo, il centro fieristico è stato reso sempre più funzionale anche per ospitare iniziative riservate ai soli operatori professionali ed ad eventi di comunicazione.
A quarant'anni dal suo esordio il Parco Esposizioni Novegro si è ormai qualificato come "un costruttivo supporto per lo sviluppo culturale, sociale, commerciale della Grande Milano", come più volte affermato dal Presidente, l'Architetto Gabriele Pagliuzzi.
Il suo insediamento alle porte di Milano, a brevissima distanza dall'Aeroporto di Linate, in un'oasi verde, in parte recuperata dal degrado e che lo stesso Parco Esposizioni Novegro ha contribuito a sviluppare con la realizzazione di zone verdi e appropriate piantumazioni, ha fatto di quest'area una componente primaria di quel vastissimo comprensorio destinato ad attività terziarie, che si estende dal Parco Forlanini fino al di là dell'Idroscalo.
Coordinamento NAC
Chiara Trussoni, cell: 333 420 12 78, tel: 02 75 62 711
nac@parcoesposizioninovegro.it
Responsabile eventi collaterali NAC
Alessandro Ferrero, cell. 3487104124
ale.ferrero@email.it

4 mag 2016

“Il rovescio delle lettere” a Giulianova


Visualizzazione di Loc-Angelucci-giulianova.jpgVenerdì 6 maggio alle 21 a Giulianova nella sala Buozzi sarà presentato il libro Il rovescio delle lettere. Interviste e ricordi della giornalista e critico d'arte Alessandra Angelucci, (Di Felice Edizioni – collana Fili d'erba) con prefazione di Franco Speroni, storico dell'Arte e docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Accademia di Belle Arti di Firenze.

All'incontro interverranno, oltre all'autrice, anche il vicesindaco Nausicaa Cameli, l'artista Fabrizio Sclocchini e la giornalista Azzurra Marcozzi che modererà la serata.

Il Rovescio delle lettere nasce con l'intento di recuperare una selezione delle interviste curate dall'autrice lungo i suoi anni di scrittura critica e giornalistica per il quotidiano «La Città» di Teramo (in vendita nelle edicole in allegato a «Il Resto del Carlino») e le Riviste «Exibart», «Contemporart», «L'Urlo». A questa esperienza della carta stampata, si aggiunge quella radiofonica di Colazione da Alessandra, la rubrica d'arte che da tre anni la giornalista Angelucci cura per l'emittente «Radio G Giulianova».

Ben 37 le interviste contenute nel libro fra artisti, curatori, critici, scrittori, rappresentanti di Musei e Fondazioni. Fra queste spiccano quelle ad Achille Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Marco Lodola, Rabarama, Luca Bigazzi, Omar Galliani, Fathi Hassan, Edith Bruck, Rita El Khayat, e l'intervista inedita a Giuseppe Stampone. Completa il volume la sezione Ricordi dedicata alle figure di Ettore Spalletti, Pippa Bacca e a La grande bellezza di Paolo Sorrentino.

Come scrive il prefatore Franco Speroni «Un libro fatto di interviste può anche essere letto come fosse un racconto che emerge a tratti, in modo non prevedibile. Si può iniziare la lettura incominciando da varie parti, non necessariamente sequenziali. È il lettore che troverà una trama. 

L'autrice ci offre l'esperienza dell'incontro e, come in ogni dialogo, accanto all'apparente immediatezza della risposta vive la complessità di ciò che resta implicito, proprio perché non è la prossimità a rendere più evidenti i punti di vista. La prossimità amplifica il suono, non necessariamente il senso. Occorre andare nel "rovescio delle lettere", appunto, per cercare una trama, per entrare nelle pieghe del testo e ricostruirne i processi della significanza».

Il titolo del libro omaggia lo scatto presente in copertina, realizzato dall'artista Fabrizio Sclocchini.

Le sezioni del libro e gli intervistati.

Artisti: Luca Alinari, Elena Bellantoni, Luca Bigazzi, Gianluigi Colin, Paolo Consorti, Alberto Di Fabio, Bruno Donzelli, Gigino Falconi, Omar Galliani, Fathi Hassan, Marco Lodola, Simone Pellegrini, Pino Procopio, Rabarama, Fabrizio Sclocchini, Giuseppe Stampone (intervista inedita), Maurizio Viceré, Bruno Zenobio.

Critici e curatori: Andrea Bruciati, Philippe Daverio, Giacinto Di Pietrantonio, Gian Ruggero Manzoni, Achille Bonito Oliva, Umberto Palestini, Vittorio Sgarbi.

Musei, Fondazioni, Gallerie: Francesca Anfosso, Marco Brandizzi, Hou Hanru, Gino Natoni – Osvaldo Menegaz, Jasmine Pignatelli, Lucia Zappacosta.

Corpo, immagini, editoria: Edith Bruck, Maurizio Ceccato, Ivan D'Alberto, Rita El Khayat, Tony Gentile, Francesca Romana Recchia Luciani.

Ricordi: Un pomeriggio a casa di Ettore Spalletti; 8 marzo: in memoria di Pippa Bacca; Quando riusciremo a vedere il mare, Jep Gambardella e il senso della vita: un film da non dimenticare.

Il rovescio delle lettere di Alessandra Angelucci - Prefazione di Franco Speroni

Di Felice Edizioni - Fili d'erba, collana d'arte diretta da Alessandra Angelucci

In copertina: dettaglio dell'opera Il rovescio delle lettere di Fabrizio Sclocchini

Nelle librerie italiane a partire dalla fine di aprile €15,00


ALESSANDRA ANGELUCCI

Alessandra Angelucci (Giulianova, 1978) si è laureata con dignità di stampa presso la Facoltà di Lettere dell'Aquila con una tesi in Drammaturgia sul Nobel alla Letteratura a Dario Fo. Nel 2004 si è specializzata alla Luiss di Roma in Management culturale.

Oggi è docente di Lettere, giornalista e critico d'arte. Collabora con il quotidiano di Teramo «La Città» – in vendita nelle edicole in allegato a «Il Resto del Carlino» – e con le riviste «Exibart» e «Contemporart». In passato ha diretto il mensile d'informazione «Lo Strillone» ed è stata conduttrice per l'emittente TV6. Nel 2012 ha pubblicato la raccolta di poesie Mi avevi chiesto di fermarmi qui (Duende Edizioni, Premio Roccamorice) e nel 2015 Post-it. Appunti sulla scuola (Di Felice Edizioni).

Oltre a numerosi cataloghi d'arte, ha curato mostre sia in Italia che all'estero. Per la Di Felice Edizioni dirige la collana d'arte Fili d'erba, nata con lo scopo di dare attenzione alla «voce di chi crea, di chi in un gesto ha immortalato un'esistenza». Per Fili d'erba ha curato il volume Un africano caduto dal cielo di Fathi Hassan e Guadi. Conversazioni sull'arte, l'uomo e la parola di Simone Pellegrini.

Collabora con la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture di Castelbasso. Per l'emittente radiofonica Radio G di Giulianova cura la rubrica d'arte Colazione da Alessandra.

24 ago 2010

In mostra a Bergamo l’universo monumentale e prezioso di Silvano Bulgari

Comunicato stampa



Mostra-Percorso



Opere senza tempo in un suggestivo viaggio tra mito e realtà



“Statue Titolate”

In mostra a Bergamo l’universo monumentale e prezioso di Silvano Bulgari



28 Agosto – 17 ottobre 2010

Palazzo della Provincia, Spazio Viterbi – Bergamo

“Un percorso onirico nel quale poesia e realtà cosmica si fondono a creare un nuovo universo empatico, un’ esperienza multisensoriale, un viaggio lungo il quale impadronirsi delle forme scolpite e dei miti e delle storie da cui esse sono generate, del loro significante e del loro significato…”

Una scultura è una forma e ancora prima un concetto, un titolo, un valore, un pensiero da realizzare e plasmare. E’ intorno a questa filosofia che si realizza la mostra “Statue Titolate” del Maestro Silvano Bulgari in programma dal 28 agosto al 17 ottobre 2010 a Bergamo nella splendida cornice dello Spazio Viterbi presso il Palazzo della Provincia.



La mostra è inserita nel programma dell’evento annuale della Camera di Commercio “Notti di Luce 2010”,

e della VIII Edizione di BergamoScienza.



“Statue Titolate”, è concepito come un percorso multisensoriale lungo il quale si snodano e si rivelano al visitatore una selezione delle opere del Maestro Silvano Bulgari, autentiche concrezioni concettuali che, esplorando tematiche inusuali e fortemente significanti, ripropongono al tempo stesso il fascino e la maestria delle botteghe rinascimentali, laddove il connubio tra scultura e arte orafa, tra arts and crafts, mettono in luce il genio e la maestria di un artista in grado di coniugare armonicamente classicità e modernità.

Il concept dell’allestimento, vera e propria esperienza dei sensi, si avvale dell’utilizzo di moderne tecnologie informatiche e di un suggestivo utilizzo dell’illuminazione, immergendo i visitatori in un connubio di suoni e immagini che fanno da esaltante ed esplicativo sfondo alle opere esposte.



Ad accogliere i visitatori nel chiostro del Palazzo, collocata tra le opere monumentali di Manzù , l’imponente scultura in bronzo e oro zecchino “Il senso del tempo” realizzata con la tecnica della “cera persa”. Un giovane uomo che, come Alice attraverso lo specchio, varca la soglia di un grande orologio per penetrare in un mondo fantastico. Il percorso espositivo al coperto condurrà il visitatore intorno alle sculture e alle opere monumentali, fino alle straordinarie committenze e alle sculture indossabili realizzate utilizzando una prodigiosa varietà di materie preziose. Un evento unico nel quale immergersi per apprezzarne ogni dettaglio, in un continuo equilibrio tra tradizione e innovazione, in ambienti coinvolgenti e senza tempo.





La mostra “Statue Titolate” avrà tra i suoi obiettivi quello di sensibilizzare i visitatori nei confronti della tematica della donazione degli organi e di raccogliere adesioni a favore dell’A.I.D.O. (Associazione Italiana per la Donazione di Organi), di cui il maestro Silvano Bulgari è da tempo sostenitore e oggi testimonial d’eccezione. “Esistono svariati modi di fare arte, esiste un’arte dell’immaginare, un’arte del descrivere, un’arte del creare e un’arte del vivere…” (Silvano Bulgari).



La mostra, sostenuta dal Settore Cultura, Spettacolo, Identità e Tradizioni della Provincia di Bergamo e organizzata dall’associazione culturale ART-IS, con il supporto della Fondazione Creberg e della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo aprirà le porte il 28 agosto 2010.









Mostra : Silvano Bulgari “Statue Titolate

Luogo : Palazzo della Provincia – Spazio Viterbi – Bergamo

Orari : Dal martedì a venerdì: ore 15.00/19.00 Sab. e Festivi 10.30/13.00 – 15.00/19.00 – Lunedì chiuso

Ingresso gratuito

Durata : 28 agosto – 17 ottobre 2010-06-17

Catalogo : Silvano Bulgari “Statue Titolate”









PROVINCIA DI BERGAMO
SETTORE CULTURA SPETTACOLO IDENTITA’ E TRADIZIONI
24121 Bergamo – Borgo Santa Caterina 19 -Tel. 035.387.604 - Fax 035/387606

http://www.provincia.bergamo.it/









Ufficio Stampa Silvano Bulgari

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T:039-2720311 M :392-9814939

viviana.marino@espressocs.com

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Nota sull’artista





Nasce a Milano il 29 giugno 1955. Figlio di Giorgio Bulgari, sbalzatore di metalli preziosi, apprende dal padre pure milanese, l’amore e l’arte per la cultura orafa e la scultura, secondo la tradizione delle botteghe rinascimentali.



Inizia il suo percorso artistico nel 1973 e da allora inizia la sua crescita artistica applicando la sua creatività  e le sue capacità  nella produzione di sculture e sculture-gioiello. Presta la sua opera alla realizzazione delle collezioni di note case di design, e della gioielleria internazionale. Il suo operare a cera persa fa dei suoi oggetti esemplari unici e irripetibili e ci riporta indietro di diversi secoli al tempo delle botteghe rinascimentali. Durante l’apprendistato presso il laboratorio paterno, conosce e collabora con il noto maestro orafo scultore Romolo Grassi. Il fondamento culturale di Silvano Bulgari è certamente l’arte classica, nell’ispirazione alle forme naturali e nell’ armonia del corpo umano. Le sue fonti di ispirazione sono la natura, la realtà  oggettiva, i temi delle fiabe, i miti classici, la dimensione onirica e spirituale. Le realizzazioni del nostro scultore sono il prodotto di più di trent’anni di attività: con spericolata libertà  Silvano Bulgari ipotizza ed esegue oggetti decisamente antimonumentali, divertissements d’artista, che evocano giochi mimetici portati all’esasperazione, trompe l’oeil di età  barocca, quando lo scopo dell’arte era la meraviglia.



Il campo d’azione di Silvano Bulgari è illimitato come pure la sua ispirazione e la citazione. Una scultura intesa come un gioiello su vasta scala o un oggetto prezioso, a volte curioso o stravagante, offrono il destro all’artista per dispiegare il suo inesauribile virtuosismo tecnico, che rimanda ai tempi aurei dell’arte orafa italiana. Oltre a vere e proprie esercitazioni tecnico-virtuosistiche e a ripensamenti su artisti come Fortuny o Ertè, che hanno in parte caratterizzato i suoi esordi artistici, ci sono sculture con precisi riferimenti alla filosofia orientale, altre con simbologie relative alla celebrazione del terzo millennio. Sculture che sono l’espressione di una ricerca sempre più introspettiva e di inquietanti interrogativi e che, lungi da evocazioni blasfeme o irriverenti, rielaborano la compresenza nell’individuo di tutti i tempi del bene e del male e della necessità  di imparare a conviverci.

La discreta presenza di Silvano Bulgari in Italia, Stati Uniti, Germania, Medio Oriente, propone esclusivamente a una clientela selezionata una limitata produzione che spazia dalla scultura al gioiello-scultura al design, realizzati anche su commissione, seguendo esclusivamente la propria vena artistica.





Ufficio Stampa Silvano Bulgari

Viviana Marino

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24 giu 2011

Il riciclo? In Franciacorta è un’arte

Il riciclo? In Franciacorta è un'arte
Quando la creatività trasforma tutto in arte. A Castello Quistini si possono ammirare decine di oggetti unici tra giardini di rose e ortensie.

Sappiamo bene che in questi anni fare la raccolta differenziata e riciclare carta e plastica è diventato un dovere per tutti i cittadini. Ridurre gli sprechi e riuscire a differenziare i nostri rifiuti per la difesa del nostro ambiente ci richiede a volte un po' di impegno e qualche piccola difficoltà ad abituarsi ma mai come oggi l'ecosistema ha bisogno della nostra attenzione e cura.

Negli ultimi anni ha preso piede la tendenza a trasformare in curiose opere d'arte i più comuni materiali di scarto; saldati e fusi tra loro nascono forme e figure nuove e dal silenzio delle discariche prendono vita sempre più spesso vere e proprie opere d'arte.
E' quello che succede a Castello Quistini grazie alle abili mani di Marco Mazza, proprietario del palazzo e progettista dello splendido giardino botanico in cui, nascosti tra i cespugli spuntano animali realizzati con lamiere arrugginite o vecchie batterie d'auto, piastre e barattoli di ferro.

Il riciclaggio creativo - spiega Marco Mazza, ai
uta anche a prestare maggiore attenzione ai nostri rifiuti. E' strabiliante quando l'abitudine a realizzare divertenti opere come queste aiuti poi a osservare i nostri scarti con occhi diversi, e oggetti non più utilizzati scoprono nuove dimensioni."

Dai nostri scarti nascono così animali come l'aragosta, lumache giganti, tartarughe e anatre, ma anche figure scolpite nel legno che nel bellissimo giardino botanico di Castello Quistini accompagnano il visitatore in un percorso tra giardini, storia e arte.
"Da cosa nasce cosa" sembrerebbe il motto di questi vecchi oggetti che hanno esaurito la loro funzione ma che grazie alla passione e un po' di fantasia possono trasformarsi in opere d'arte diventando in questo caso un interessante arredo da giardino.
Il palazzo, i suoi giardini e le curiose opere d'arte sono visitabili fino a Novembre (Agosto chiuso) tutte le Domeniche e festivi dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.

Per tutte le informazioni potete visitare il sito internet di Castello Quistini all'indirizzo www.castelloquistini.com o iscrivendovi alla pagina Facebook a questo link: http://www.facebook.com/castelloquistini .











8 apr 2010

08/4 GALLERIE Milanesi (opere d'arte)


GALLERIE Milanesi
A Arte Studio Invernizzi - Via D. Scarlatti 12 - Tel. 02 2940 2855
MARIO NIGRO. Dallo spazio totale ai dipinti satanici
Dal 18 marzo al 6 maggio
aMAZElab Creative Space - Via Cola Montano 8 - Tel. 02 6071 623
GREEN ISLAND 2010 - IL FRUTTETO URBANO - Dal 14 al 19 aprile
AMY-D - Via Lovanio 6 - Tel. 02 6548 72
TITOLI. Arte tra finanza e Mercato Dal 25 febbraio al 30 aprile
Anadema - Corso Lodi 1 - Tel. 02 54 54449
STEFANO PIETRAMALA - Lezioni di respiro
Sino al 10 aprile
Anfiteatro Arte - Via Savona 26 - Tel. 02 86458 549
A - Nudo
ALFREDO RAPETTI - Sino all’ 8 aprile
Angel Art Gallery - Via Ugo Bassi 18 - Tel. 02 365 61 745
Can you see inside of me ?
DANIELA D’ANDREA - Dal 7 aprile al 7 maggio
Antonio Battaglia Arte Cont. - Via Ciovasso 5- Tel. 02 3651 4048
3 DI CUORI: OMAR GALLIANI / MICHELANGELO GALLIANI / MASSIMILIANO GALLIANI
Dal 26 marzo al 30 aprile
Antonio Colombo - Via Solferino 44 - Tel. 022 9060 171
Comics. Fotostoria d’Italia ritoccata ad arte:
MARCO CINGOLANI Sino al 17 aprile
Area B - Via Cesare Balbo 3 - Tel. 02 5831 6316
ITALIAN NEWBROW - B/Side
Dal 23 febbraio al 5 aprile
artandgallery - Via Arese 5 - T. 02 99044 222
DIGITAL BRAINS
COLTRO - COSTA - FOSCATI - GARBELLI - GLIGOROV - MAGNI- NATI-PRINA - SPINATO - TEOTINO 28 aprile - 27 maggio
Arte Centro - Via Dell’Annunciata 31 - Tel. 02 29000071
DAL FUTURISMO AD OGGI -
Sino al 10 aprile
Arteelite - Via Alessi 11 - Tel. 02 8322785
CHANDA’ TUN - Personale -
Dal 10 al 30 aprile
ArteGioia 107 - Via M. Gioia 107 -
MARCO CRESSOTTI - DENTRO LO SPAZIO -
Dal 29 marzo al 17 aprile
Artificio Lab. - Via Pezzotti 8 - Info 392597 0778
NINFANZIE -Cicliche rinascite. Dal 17 marzo
BOTTELLINI - CAPRARO - IACOVONE - MARINO - PASQUALI
Arte 92 - Via Moneta 1/A- T. 02 805 2347
AGOSTINO BONALUMI personale
Sino al 24 aprile
Artestudio - Via Della Moscova 28 - Tel. 022900 2028
Il Gruppo del Cenobio: AGOSTINO FERRARI / UGO LA PIETRA / ETTORE SORDINI / ANGELO VERGA / ARTURO VERMI
Sino al 2 aprile
Artopia - Via Lazzaro Papi 2- T. 02 5460 582
THORDIS ADALSTEINSDOTTIR Have No Fear Sino al 9 aprile
Assab One - Assab 1- T. 02 2828 546
WONDERLAND - New Art from London. ANDERSON - BUXTON - CLEGG - DAWOOD - GALLANT - GRAFF - HUDSON - HUGO - MACKIE - MORGAN - SAVILLE - SEXTON - SHOVLIN - WILSON
27 marzo - 14 maggio
Bianca Maria Rizzi - Via Molino Delle Armi 3 - Tel. 02 5831 4940
LUCA GASTALDO / Tra suggestioni romantiche e vibrazioni contemporanee Dal 25 febbraio al 3 aprile
Bianconi - Via Lecco 22 - Tel. 02 917 67926
FUKUSHI ITO / Homelands / Dal 18 marzo al 18 aprile

18 set 2010

Arte - Titolo: Entropie - flussi e influssi dell'arte contemporanea


Luogo: ExFabbricaDelleBambole - Via Dionigi Bussola, 6 - Milano
Inaugurazione: Giovedì 23 settembre ore 19.00
Periodo: dal 23 settembre al 19 ottobre
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00. altri giorni e orari su appuntamento. Apertura speciale sabato 2 ottobre in occasione della Sesta Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI.

Info: T.3285930092 - 3771902076 - info@camaver.com

Artisti: Valentina Crivelli, Massimo Falsaci, Victoria Fontana, Tove S. Hellerud, Paola Venezia.

Entropie

con il termine entropia si intende il sistema di misura del caos e anche dell'universo. Questo termine rubato alla termodinamica e in generale alla scienza, fornisce indicazioni su come si evolve un sistema complesso. In particolare quando un sistema passa da uno stato ordinato a uno disordinato la sua entropia aumenta.

Questo fenomeno fisico abbastanza misterioso e oscuro per i più, bene si accosta all'operato dell'arte contemporanea relazionata alla nostra società.

L'arte contemporanea viaggia senza costrizioni verso direzioni imprevedibili, superando confini sempre più lontani e talvolta esotici. Al giorno d'oggi l'arte, a differenza delle esperienze artistiche passate è assai frammentata in un eclettismo estremo, in individualismi stilistici e poetici che ne espandono la superficie in maniera continua e inesorabile proprio come un universo in espansione.

La difficoltà nell'approccio al contemporaneo sta appunto in questa frammentazione dei linguaggi e spesso nella difficoltà del fruitore di afferrarne appieno i contenuti.

Attraverso questa mostra cercheremo di compiere un viaggio attraverso un limitato numero di opere d'arte di artisti contemporanei che, seppure con linguaggi molto diversi tra loro sono tuttavia accomunati dal vivere lo stesso presente.

Il mondo che ci circonda, le persone che ci stanno vicine ci influenzano e noi influenziamo loro in una determinata maniera. L'artista, individuo dotato di una sensibilità più raffinata, è in grado di percepire tali influenze, tali energie, e rielaborarle ritrasmettendole quindi all'esterno sotto forma di opera d'arte. Il linguaggio usato è solo un mezzo, uno strumento dell'artista per enfatizzare gli aspetti che più lo interessano.

Attraverso forme, colori, gesti inquadrature, situazioni, possiamo cercare di carpire un messaggio, un grido, un ammonimento, o semplicemente un' energia, un modo di essere all'interno di un sistema che molti chiamano società.

L'etimologia stessa della parola entropia ci da il senso e la chiave di lettura della mostra. Dal greco "dentro" e "cambiamento", "punto di svolta".

Attraverso le "esperienze" di questi artisti provenienti da diverse parti del mondo (novelli sacerdoti del mondo contemporaneo) potremo considerare differenti punti di vista e cercare di comprendere che direzione sta prendendo il nostro mondo .

Oppure più semplicemente capire come qualcosa dentro di noi cambia e si muove di fronte ad una esternazione dell'animo umano quale è l'arte. Imparare a far funzionare il nostro occhio interno quello collegato più al cuore che all'encefalo e superare così anche la barriera della babele dei linguaggi artistici moderni spesso difficili da approcciare e comprendere.

Entropia è una mostra per farsi coinvolgere e sconvolgere, per mettere in moto quel caos che è dentro di noi dal quale però nascono pensieri e emozioni.

Questa mostra sarà come una goccia d'inchiostro che cade nel nostro mare interno e che si propaga in maniera imprevedibile, che forse non lascerà un segno indelebile e profondo ma che semplicemente farà espandere di un goccio il nostro io, la nostra comprensione dell'altro e del mondo di cui facciamo parte, e che in maniera "entropica" possiamo cercare di influenzare...cambiare.