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14 mag 2019

Giornali e giornalisti, la verità e la ragione non esistono da loro – ARDUINO ROSSI


Io prendo il caso del cardinale che ruba energia elettrica e la fa pagare, come di fatto capita, a tutti noi e si definisce un.... giustiziere.
Il Vangelo parla di dare le proprie ricchezze al prossimo, ai poveri e non di rubare, per favorire crimini come lo spaccio, l'evasione fiscale del lavoro nero o la produzione di birra clandestina, fatti che avvengono.... tranquillamente nel palazzo occupato. 
Tutto questo, per i miseri pennivendoli, non costituisce un crimine e il losco cardinale in questione è esaltato come fosse un eroe. 
È vero che i giornalisti scrivono e parlano per i cretini, ma in questo caso fanno veramente schifo: poveri scemi, come vi trattano questi viscidi pennivendoli. 

29 ago 2010

I giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti

 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.

28 giu 2014

Giornali e giornalisti... 5 Stelle contro i giornalisti

I giornalisti sono i nemici del M5S?
Probabilmente no, o meglio non sono i singoli giornalisti, ma gli editori e gli editori hanno degli interessi precisi da difendere, quindi è la guerra tra potenze economiche.
La politica è qualcosa di sporco e i giornalisti fanno le vittime, le squallide vittime, che si sentono ... innocenti come certe donne che fanno un antico mestiere.

29 ago 2010

Ordine dei giornalisti e Costituzione

 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.


Tutti i giornalisti sono dei servi?

 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

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17 ago 2016

Giornali, giornalisti giornalai, la strana razza dei venditori di pentolame passata alla carta stampata

Tutta l’editoria nazionale si nutre di soldi pubblici, giornali ed editori: se uno non ha agganci con il potere politico non pubblica nulla, non conta se ha scritto un capolavoro o una cazzata assurda, anzi di idiozie ne abbiamo troppe edite, sia sui giornali, compresi quelli online, sia quelli cartacei.

Il sistema Italia fa acqua e se non sei…. politicamente corretto, ovvero con posizione platealmente vicine al governo in carica, o al partito di opposizione principale, non hai speranze di passare ed entrare nelle case editrici e tanto meno nella stampa periodica.

Solo Internet dà spazio a una grande diffusione, gratuita dei testi, in formato Pdf, che dà soddisfazione e …. Fame, prima che fama, agli autori onesti.

29 ago 2010

La Costituzione tradita dall'Ordine dei Giornalisti

 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.


In Italia non si può aprire un giornale senza essere iscritto all'ordine dei giornalisti

 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.


 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.

27 mag 2011

Giornali d'italia on line


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Perché certi individui non comprendono i testi scritti?
Parlo di certi giornalisti, che paiono usciti freschi freschi dalla scuola dei sofisti, o dai gesuiti, accusati un tempo di giocare sull’ambiguità del codice lingua, confondendo i significati differenti che un significante, definiamola parola portatrice di significato, possiede.
Ogni termine ha differenti significanti, così il calcio è un elemento chimico, uno sport, un atto fisico, la parte in legno di un fucile e di una pistola.
E’ il contesto e l’uso che ne dà il corretto significato, così i pennivendoli più … sporcaccioni, e i politicanti più viscidi, spesso fanno confusione.
L’esempio sta nel ragionamento scherzoso: “L’uomo discende dalle scimmie, le scimmie discendono dalla piante, quindi l’uomo discende dalle piante”.
Chiaramente la parola discendere è stata utilizzata in modo ambiguo, con due diversi significati, in evidente cattiva fede.
In troppi se ne approfittano della bassa cultura della gente e utilizzano trucchi simili, tagliando frasi fuori dal loro contesto, poi commentando: “Tu ha detto questo.”
Come tanti farisei del terzo Millennio urlano: “Tu lo dici, hai bestemmiato.”
Il loro forte poi sta nel processo delle intenzioni: uno dice una frase, che loro interpretano in un dato modo, scorretto e pretestuoso, poi la si “sputa in faccia” al poveretto che si sente accusato di qualcosa che neppure ha mai pensato.
Hanno studiato dai Gesuiti?
No, nelle scuole dei partiti, i gesuiti moderni hanno perso il vizio di fare i sofisti e i farisei, loro no, ci prendono per il culo con le loro menzogne continue.
Chi sono?
Giornalisti, anzi sono grandi firme del giornalismo, sono politici spudorati, falsi come puttane e tanti servi del potere, gentaglia … non aggiungo altro.mutuo online trading on prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading on

Perché certi individui non comprendono i testi scritti?
Parlo di certi giornalisti, che paiono usciti freschi freschi dalla scuola dei sofisti, o dai gesuiti, accusati un tempo di giocare sull’ambiguità del codice lingua, confondendo i significati differenti che un significante, definiamola parola portatrice di significato, possiede.
Ogni termine ha differenti significanti, così il calcio è un elemento chimico, uno sport, un atto fisico, la parte in legno di un fucile e di una pistola.
E’ il contesto e l’uso che ne dà il corretto significato, così i pennivendoli più … sporcaccioni, e i politicanti più viscidi, spesso fanno confusione.
L’esempio sta nel ragionamento scherzoso: “L’uomo discende dalle scimmie, le scimmie discendono dalla piante, quindi l’uomo discende dalle piante”.
Chiaramente la parola discendere è stata utilizzata in modo ambiguo, con due diversi significati, in evidente cattiva fede.
In troppi se ne approfittano della bassa cultura della gente e utilizzano trucchi simili, tagliando frasi fuori dal loro contesto, poi commentando: “Tu ha detto questo.”
Come tanti farisei del terzo Millennio urlano: “Tu lo dici, hai bestemmiato.”
Il loro forte poi sta nel processo delle intenzioni: uno dice una frase, che loro interpretano in un dato modo, scorretto e pretestuoso, poi la si “sputa in faccia” al poveretto che si sente accusato di qualcosa che neppure ha mai pensato.
Hanno studiato dai Gesuiti?
No, nelle scuole dei partiti, i gesuiti moderni hanno perso il vizio di fare i sofisti e i farisei, loro no, ci prendono per il culo con le loro menzogne continue.
Chi sono?
Giornalisti, anzi sono grandi firme del giornalismo, sono politici spudorati, falsi come puttane e tanti servi del potere, gentaglia … non aggiungo altro.

29 ago 2010

Come si diventa giornalista?

 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.


27 giu 2010

27/6 Democrazia e pedofilia con l'aggiunta dei giornalisti



Dopo l'ennesima richiesta e temendo pure qualche colpo di coda antidemocratico da parte dei soliti “democratici” neo stalinisti e neo fascisti, continuiamo a chiedere ai soliti giornalisti professionisti, detti pure impiegati statali perché senza i soldi dei contributi pubblici i loro giornali non esisterebbero, perché no denunciano i giornalisti pedofili.
No è mai capitato che ci sia una campagna contro i giornalisti pedofili: il fato che no abbiano mai risposto ala nostra richiesta prova che hanno la coscienza sporca.
Questi pennivendoli sono proprio dei minchioni senza coscienza?

17 giu 2010

17/6 I blog, giornali on line e la stampa pagata (Paolo Rossi)


Blog e siti giornalisti fioriscono, ma tranne quelli che sono il proseguo dei giornali cartacei,tranne quelli che sono su base volontaria, senza costi o quasi, tutti gli altri hanno delle sovvenzioni dirette o indirette, probabilmente.
La falsariga dei giornali classici, con la linea politica precisa, anzi con la corrente esatta da seguire prosegue in questi giornali online, con le frasi trite e ritrite mille volte con una cultura dei paraocchi.

29 ago 2010

Tutti anno diritto di esprimere le loro opinioni come meglio credono

 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.

I periodici sono a disposizione di chi li paga

 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.


28 nov 2018

Giornalisti come puttane o troie come giornalisti? - ARDUINO ROSSI


L’insulto contro la cara categoria pare evidente e ovvia, dimostra scarsa stima per coloro che difendono, senza pudore, certi interessi indifendibili: gli editori, o meglio ancora, i loro affari sono sacri, quindi le verità che scaturiscono da questi giornalisti si adattano appunto a questi buoni affari del signor editore, che spende molti soldi per far passare certe affermazioni…..impresentabili.
Invece le care zoccole, nel senso biblico dette anche meretrici, oppure donne di strada e anche malafemmine, in napoletano, svolgono la loro attività, spesso per costrizione, se non sempre, dando e ricevendo denaro per le loro prestazioni.
Diciamo che hanno una loro serietà e onestà professionale, che spesso i nostri giornalisti non mostrano.

29 ago 2010

La mafia della stampa italiana

 

Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.

Così ci sono i liberi e i non liberi.

Come si diventa giornalista?

Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.

Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.

Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.

Il risultato finale sapete quale è?

Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.


27 mag 2011

On line giornali periodici


mutuo online trading on prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading on

Perché certi individui non comprendono i testi scritti?
Parlo di certi giornalisti, che paiono usciti freschi freschi dalla scuola dei sofisti, o dai gesuiti, accusati un tempo di giocare sull’ambiguità del codice lingua, confondendo i significati differenti che un significante, definiamola parola portatrice di significato, possiede.
Ogni termine ha differenti significanti, così il calcio è un elemento chimico, uno sport, un atto fisico, la parte in legno di un fucile e di una pistola.
E’ il contesto e l’uso che ne dà il corretto significato, così i pennivendoli più … sporcaccioni, e i politicanti più viscidi, spesso fanno confusione.
L’esempio sta nel ragionamento scherzoso: “L’uomo discende dalle scimmie, le scimmie discendono dalla piante, quindi l’uomo discende dalle piante”.
Chiaramente la parola discendere è stata utilizzata in modo ambiguo, con due diversi significati, in evidente cattiva fede.
In troppi se ne approfittano della bassa cultura della gente e utilizzano trucchi simili, tagliando frasi fuori dal loro contesto, poi commentando: “Tu ha detto questo.”
Come tanti farisei del terzo Millennio urlano: “Tu lo dici, hai bestemmiato.”
Il loro forte poi sta nel processo delle intenzioni: uno dice una frase, che loro interpretano in un dato modo, scorretto e pretestuoso, poi la si “sputa in faccia” al poveretto che si sente accusato di qualcosa che neppure ha mai pensato.
Hanno studiato dai Gesuiti?
No, nelle scuole dei partiti, i gesuiti moderni hanno perso il vizio di fare i sofisti e i farisei, loro no, ci prendono per il culo con le loro menzogne continue.
Chi sono?
Giornalisti, anzi sono grandi firme del giornalismo, sono politici spudorati, falsi come puttane e tanti servi del potere, gentaglia … non aggiungo altro.mutuo online trading on prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading on

Perché certi individui non comprendono i testi scritti?
Parlo di certi giornalisti, che paiono usciti freschi freschi dalla scuola dei sofisti, o dai gesuiti, accusati un tempo di giocare sull’ambiguità del codice lingua, confondendo i significati differenti che un significante, definiamola parola portatrice di significato, possiede.
Ogni termine ha differenti significanti, così il calcio è un elemento chimico, uno sport, un atto fisico, la parte in legno di un fucile e di una pistola.
E’ il contesto e l’uso che ne dà il corretto significato, così i pennivendoli più … sporcaccioni, e i politicanti più viscidi, spesso fanno confusione.
L’esempio sta nel ragionamento scherzoso: “L’uomo discende dalle scimmie, le scimmie discendono dalla piante, quindi l’uomo discende dalle piante”.
Chiaramente la parola discendere è stata utilizzata in modo ambiguo, con due diversi significati, in evidente cattiva fede.
In troppi se ne approfittano della bassa cultura della gente e utilizzano trucchi simili, tagliando frasi fuori dal loro contesto, poi commentando: “Tu ha detto questo.”
Come tanti farisei del terzo Millennio urlano: “Tu lo dici, hai bestemmiato.”
Il loro forte poi sta nel processo delle intenzioni: uno dice una frase, che loro interpretano in un dato modo, scorretto e pretestuoso, poi la si “sputa in faccia” al poveretto che si sente accusato di qualcosa che neppure ha mai pensato.
Hanno studiato dai Gesuiti?
No, nelle scuole dei partiti, i gesuiti moderni hanno perso il vizio di fare i sofisti e i farisei, loro no, ci prendono per il culo con le loro menzogne continue.
Chi sono?
Giornalisti, anzi sono grandi firme del giornalismo, sono politici spudorati, falsi come puttane e tanti servi del potere, gentaglia … non aggiungo altro.

28 giu 2010

28/6 I giornalisti pedofili dove sono?


Dopo l'ennesima richiesta e temendo pure qualche colpo di coda antidemocratico da parte dei soliti “democratici” neo stalinisti e neo fascisti, continuiamo a chiedere ai soliti giornalisti professionisti, detti pure impiegati statali perché senza i soldi dei contributi pubblici i loro giornali non esisterebbero, perché non denunciano i giornalisti pedofili.
Non è mai capitato che ci sia orchestrata una campagna contro i giornalisti pedofili: il fatto che non abbiano mai risposto ala nostra richiesta prova che hanno la coscienza sporca.
Questi pennivendoli sono proprio dei minchioni senza coscienza?

3 lug 2010

03/7 Giornali, giornalisti, giornalai

Che bello sapere che i giornali, che non vivrebbero senza sovvenzioni pubbliche, fanno i ...democratici: si schierano tra coloro che difendono le “differenze”.
Questi dipendenti statali che accusano tutti gli altri loro colleghi di essere dei fannulloni e raccomandati, ma i veri fannulloni e raccomandati sono loro, ci prendono tutti per i culo.
Non vi eravate accorti?