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10 giu 2013

Sbloccare il mercato del lavoro, secondo il ministro del lavoro, per la ripresa economica

Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini parla di lavoro, bene raro e prezioso ormai: "A livello europeo si è compreso che se non sblocchiamo il mercato del lavoro anche la crescita è a rischio".
Il lavoro è un bene così raro e prezioso che deve essere dato con molta parsimonia: dopo decenni che hanno fatto cadere, precipitare il costo del lavoro e sopratutto il salario minimo delle persone, oggi la situazione è drammatica, con 3 milioni di disoccupati reali e 3 milioni di persone che non cercano lavoro.
Il lavoro  sarà sempre più raro, per i non specializzati e sarà sempre meno pagato.
Il lavoro c'è, ma bo

19 gen 2011

Dati Istat - 1 giovane su 5 non lavora e non studia

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La generazione ”né né” è numerosissima: sono 2 milioni i giovani che dai 15 ai 29 anni non studiano né lavorano e rappresentano il 21,2% dei giovani italiani, sono circa uno su 5

Questo è secondo i dati Istat.

Sono definiti anche giovani Neet , ovvero quelli non inseriti: sono 2 milioni di giovani, che attendono.....un concorso in comune, un posto alle poste, ormai sempre più raro, che ritengono questo o quel lavoro indegno, pur non avendo un titolo di studio adeguato per pretendere di più.

Lavoreranno sino a 70 anni e prima o poi dovranno svolgere dei mestieri che li renderanno infelici, insoddisfatti.

E' tutta colpa delle mamme che voglio i figli tutti in giacca e cravatta, con un bel posto fisso in banca o alla peggio in comune?

Forse, ma i ragazzoni dovrebbero crescere e valutare ciò che possono fare: certi lavori possono essere provvisori, poi il lavoro non è un disonore.

Invece purtroppo questi, che vengono chiamati “bamboccioni”, spesso hanno i soldi del papà e della mamma, che dicono: “C'è tempo per il lavorare”.

Intanto gli anni passano e il mercato del lavoro si chiude per i nullafacenti: se non hai precedenti esperienze lavorative e hai buchi negli anni importanti, finisci in basso, fuori mercato.

Le alternative sono nei corsi per diventare artigiani, che in pochi vogliono fare, ma che danno certezza di lavoro e anche spesso buoni guadagni: in pochi si dedicano a queste alternative, poco di moda, perché tutti considerano...... disonorevole il lavoro manuale.

I giovani che attendono il loro momento: perdono tempo e si...rovinano la vita, o diventano dei carrieristi di qualche ente poco utile, con la raccomandazione di papà e di mamma.

Credendo che lo studio, il lavoro e l'impegno siano valori troppo importanti scoprire che esistono due milioni di nulla facenti mi sconvolge un po'.

Comunque non è tutta colpa loro, anzi, forse non lo è quasi mai: non voglio assolvere i ragazzi d'oggi e le mamme, ma un fatto è certo, diventa difficilissimo per molti ragazzi entrare nel mondo del lavoro.

Il lavoro, sia come dipendenti sia autonomo è cristallizzato: non bisogna licenziare i lavoratori anziani, creando altra disperazione, per dare posto ai giovani, neppure pre-pensionare i quarantenni si darà spazio a questi due milioni di senza ….... speranze.

La retorica che afferma che i giovani non vogliono più svolgere certi lavori e li lascino agli extracomunitari è spesso falsa, se non ipocrita: sono sempre i figli degli altri a doversi adattare a certi brutti lavori.

Gli spazzini, i panettieri, lavoro che si svolge di notte, l'inserviente in ospedale sono sempre più gestiti da cooperative che giocano al ribasso sul costo del lavoro: gli italiani ne vengono spesso esclusi perché non ricattabili, perché conoscono la legge e si potrebbero difendere, chiedere i propri diritti.

Così coloro che non riescono ad ottenere quelle difficili ed ambite lauree scientifiche, ingegneria per esempio, che danno certezza alle carriera, se non addirittura aprono la strada alla libera professione, aspettano il loro posto, invecchiando

Il “vile” lavoro manuale degli artigiani si può evolvere, generando piccole imprese con dipendenti e piccole industrie, ma tutto questo appartiene a un'altra epoca: i ragazzi si considerano vincenti senza entrare in gioco.

E' la mammina che gli ha resi così certi che tutte le porte della vita si apriranno davanti a loro senza fatica?

Forse sì, forse no, ma certamente loro ne sono certi e attendono, attendono, non protestano neppure troppo, tanto il papà lascia a loro, il sabato sera, l'auto per uscire con gli amici.

A 30 anni, una o due generazione fa, si era degli uomini maturi, oggi sono ancora dei ragazzi con molte.....”speranze”, che però si realizzeranno in un futuro lontanissimo, ad utopia.

13 nov 2013

Il lavoro è un bene raro, molto raro per colpa non del costo del lavoro,

Il lavoro è un bene raro, molto raro per colpa non del costo del lavoro, che è troppo basso, in realtà, specialmente per certi mestieri non specializzati, ma per colpa della difficoltà a specializzarsi, ad adattarsi ai molti lavori che necessitano abilità particolari, professionali.
Aiutare i giovani e i meno giovani ad apprendere un mestiere, meglio ancora dopo una buona scolarizzazione di base, o specialistica, può salvare molti disperati, senza lavoro.


19 lug 2020

Lavoro, bene raro, da difendere e creare.


Da sempre il lavoro cambia e molti ne rimangono spiazzati, sino agli anni quaranta del secolo scorso la maggioranza degli italiani lavoravano in agricoltura, poi le macchine agricole li ha costretti a cercare lavoro in città, prima come operai, poi spesso come impiegati.
Tanti di noi hanno un nonno contadino, un padre operaio, in genere si è passati dai livelli umili, del mondo del lavoro, non umilianti, perché il lavoro è sempre da rispettare, a livelli sociali detti superiori, secondo gli schemi culturali del momento storico.
La pubblicità mostrava una famigliola con due figli, ben vestiti, con padre in giacca e cravatta, oppure sempre con l'automobile, con beni di consumo diffusi, che si potevano avere con buoni salari, tipici del ceto medio.
Oggi tutto muta e il lavoro è precario e per ora i posti ci sono nel pubblico e nel parastato, definiamolo così, ma si tratta di un sistema di favori politici e sociali, a spese degli apparati produttivi, che stanno distruggendo l'Italia.
Pochi se ne stanno accorgendo, ma l'automatismo sta  mangiando posti di lavoro e non abbiamo alternative o saremmo fuori mercato come Paese, se blocchiamo questo sviluppo.
Così ci sarà sempre meno lavoro per tutti e più ricchezza per gli imprenditori più evoluti, per i super tecnici.
Cosa faranno tutti coloro che non saranno dentro le logiche di mercato?
Si dovrà fare solo una cosa, tornare a studiare ed apprendere ciò che il mercato richiede.
Gli immigrati servono solo al ceto mediocre al potere, di centro sinistra, fermo alla pubblicità delle brioche di 40 anni fa, che non sanno adattarsi ai cambiamenti e da capi ufficio analfabeti dal punto di vista informatico, cercano l'eversione sociale, con i loro cari figli nei centri sociali.
Sperano di fermare la storia cantando Bella Ciao, portando caos sociale nelle periferie degradate, con altri migranti.
La storia lì spazzerà via senza pietà, sono fuori mercato e fuori dalla realtà attuale. 

1 mag 2017

#Lavoro, #cercasi #disperatamente #oggi e nel #futuro - ARDUINO ROSSI

La mia profezia parrà  esagerata, catastrofica forse terribile, ma temo che sarà  tragicamente vera: il lavoro in futuro, per 100 o 200 anni, sarà  un bene raro.

Diciamo che non è  una profezia, ma il frutto di un ragionamento logico, razionale, che si basa su fatti reali:  stiamo entrando nell'era dell'intelligenza  artificiale, che renderà  il lavoro manuale un ricordo del passato, il lavoro impiegatizio qualcosa da studiare sui libri di scuola e il lavoro sarà  solo di ricerca scientifica e di utilizzo, programmazione, organizzazione di queste nuove macchine.
In pratica da 20 milioni di lavoratori attuali, per le stesse mansioni attuali, in Italia, basterebbero un milione e nulla più  di persone super specializzate.
Il lavoro dovrà  cambiare, ma dare agli altri 19 milioni occasioni di trovare lavoro sarà  molto difficile, o almeno ci saranno opportunità solo per chi saprà  cavalcare la tigre tecnologica.
Il problema vero sarà nei Paesi con bassa specializzazione e bassa scolarizzazione, con tanta manodopera per nulla preparata, analfabeta,  le condizioni saranno peggiori di quelle di oggi.
Questo avverrà  gradatamente, ma inesorabilmente.

29 nov 2013

Il lavoro è un bene raro, sarà sempre più un bene raro,

Il lavoro è un bene raro, sarà sempre più un bene raro, perché le nuove organizzazioni del lavoro, l’automatizzazione che avanza, tubano posti di ogni genere, ma solitamente di bassa specializzazione.
I lavori del futuro saranno sempre di meno, altamente specializzati e di qualità, oltre ad essere ben pagati, mentre i lavori di nessuna specializzazione o di bassa specializzazione saranno sempre meno pagati, sino alla loro totale scomparsa.
Quindi bisogna studiare ed apprendere molte cose, molte tecniche, specializzandosi in qualcosa o sarà la fine per molti, che finiranno nella disperazione totale.


1 feb 2013

Il tasso di disoccupazione ( in crescita nel 2012


In questa epoca il lavoro è un bene raro, per colpa di una politica strana e per colpa dell’automazione, che a dire il vero non è ancora arrivata, anzi fatica ad arrivare e la robotica non ha eliminato tanti posti di lavoro.
Il tasso di disoccupazione (rapporto tra le persone in cerca di lavoro e la forza lavoro complessiva) a dicembre era all'11,2%, in rialzo di 0,1 punti percentuali su novembre e di 1,8 punti rispetto al dicembre 2011.
Il lavoro in futuro potrà resistere colo come lavoro di qualità e non come qualcosa di ripetitivo, da manovali, è questa la causa prima della disoccupazione, senza … capacità particolari non si cresce dal punto di vista lavorativo.

1 mag 2012

cina - Festa dei lavoratori, festa del lavoro, festa al lavoro


Festa dei lavoratori, festa del lavoro che potrebbe trasformarsi nella festa ai lavoratori e del lavoro da parte di un governo che sa solo eliminare diritti conquistati in decenni, in un secolo, dai lavoratori italiani, in nome di un liberismo ridicolo, anacronistico e patetico, oltre solo teorico.
Ora il lavoro è un bene raro, un bene di lusso per molti poveri disperati che dovranno lavorare sino a 70anni se tutto andrà bene oppure saranno disperati, disoccupati, sotto pagati in qualche lavoro precario.
Oggi si festeggia la festa ai lavoratori del governo Monti?
La vera festa l'avremo quando Monti andrà a casa sua.

9 giu 2023

I misteri del lavoro attuale.

Io mi diverto a controllare le panzane raccontate o scritte dai giornalisti nostrani, pure loro spesso sono degli sfruttati, sotto pagati, almeno nella prima parte della loro carriera, ma restano fedeli al loro padrone, anche se con loro usa il bastone.
Sono figlio della cultura che un lavoro decente deve permettere a una persona di pagarsi la casa, affitto o mutuo che sia, anche per un monolocale.
Gli conceda di comprarsi, pure a rate, gli elettrodomestici necessari, con un'utilitaria, anche di seconda mano.
Invece vedo sempre più ragazzi che lavorano per 400 euro al meso, per otto ore al giorno.
Devono apprendere il lavoro, ma spesso è un mestiere facile e banale.
Vedo il lavoro nero trionfare, sempre meno pagato e pochi super esperti, informatici per esempio, molto ben foraggiati.
Mi sembra un mondo impazzito, assurdo, profondamente ingiusto, i giovani disprezzano il lavoro fisso, che concede a loro un reddito sicuro, decente e sognano di essere dei divi di Tik Tok, imitando personaggi proposti come vincenti, ma i cui 730 nessuno conosce.
Ora arriva la sorpresa finale, l'Intelligenza Artificiale e qui ne raccontano tante, come  non funziona, che sta per fallire la società che l'ha creato, ma poi tutto è funzionante e si prospettano grandi utili per i creatori di tale strumento.
Così il lavoro sarà un bene sempre più raro, ma ripeteranno per anni la filastrocca  che manca personale.
Perché questo avviene?
È semplice, perché abbiamo molti individui allergici alle nuove tecnologie, alle diavolerie moderne.
Così contrastano la concorrenza con manodopera sempre meno costosa, importata diciamo.
C'è chi mi ha fatto osservare che pure nel settore altamente specializzato capita che i salari siano in caduta libera, ma dietro abbiamo la stessa cultura, di chi non sa investire in nuove tecnologie e le teme, giocando sempre a ribasso.
Poi i tecnici, specialmente in campo informatico, possono lavorare tranquillamente da casa propria senza spostarsi all'estero, come capita già oggi per ingegneri informatici ed altro.
Non sarà per tutti così, ma abbiamo, purtroppo, sempre meno operai, pure gli impiegati sono messi a rischio dalle nuove tecnologie, già prima che IA fosse un nuovo spauracchio che terrorizza i pennivendoli.
In pratica, alla fine, cosa c'è ne faremo di questi migranti, che continuano a sbarcare?
Verrà un giorno che converrà a loro tornare a casa, perché i salari da noi perdono forza e il rapporto con il potere d'acquisto si sta assottigliando.
Si parla di 2 o 3 euro all'ora, per i lavori in nero, quindi circa venti euro lordi al giorno, ma che svaniscono per il costo della vita da noi.
Infatti molti di costoro puntano verso la Germania e la Francia, l'Italia è solo un punto di passaggio per loro.
Alla fine avremo milioni di disadattati, di emarginati che si dedicheranno alla manovalanza del crimine e alla violenza etnica e religiosa contro noi, infedeli.
La realtà non si arresta e prima o poi vedremo la sostituzione dei disperati di Deliberoo con macchine che consegneranno la merce a casa direttamente, con la scomparsa di tutti i lavori di manovalanza, sostituiti dai robot, non occidentali, ma cinesi, che già creano disoccupazione nella loro madre patria.
I braccianti sono un assurdo economico e storico, il loro destino è segnato, anche se i caporali non vogliono.
La folla dei disperati servirà solo agli eversori di professione e favorirà giochi sporchi, già lo vediamo, politici e sociali.
Sì, non importiamo servi, schiavi, ma esportiamo cultura e conoscenza tecnologica, così daremo una mano a questo mondo pazzo, che si sta preparando a un futuro di dolore e di morte.

1 mag 2012

europa - Festa dei lavoratori, festa del lavoro, festa al lavoro


Festa dei lavoratori, festa del lavoro che potrebbe trasformarsi nella festa ai lavoratori e del lavoro da parte di un governo che sa solo eliminare diritti conquistati in decenni, in un secolo, dai lavoratori italiani, in nome di un liberismo ridicolo, anacronistico e patetico, oltre solo teorico.
Ora il lavoro è un bene raro, un bene di lusso per molti poveri disperati che dovranno lavorare sino a 70anni se tutto andrà bene oppure saranno disperati, disoccupati, sotto pagati in qualche lavoro precario.
Oggi si festeggia la festa ai lavoratori del governo Monti?
La vera festa l'avremo quando Monti andrà a casa sua.

da colorare - Festa dei lavoratori, festa del lavoro, festa al lavoro


Festa dei lavoratori, festa del lavoro che potrebbe trasformarsi nella festa ai lavoratori e del lavoro da parte di un governo che sa solo eliminare diritti conquistati in decenni, in un secolo, dai lavoratori italiani, in nome di un liberismo ridicolo, anacronistico e patetico, oltre solo teorico.
Ora il lavoro è un bene raro, un bene di lusso per molti poveri disperati che dovranno lavorare sino a 70anni se tutto andrà bene oppure saranno disperati, disoccupati, sotto pagati in qualche lavoro precario.
Oggi si festeggia la festa ai lavoratori del governo Monti?
La vera festa l'avremo quando Monti andrà a casa sua.

20 gen 2011

Gruppi italiani- giovani e lavoro

prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online   La generazione "né né" è numerosissima: sono 2 milioni i giovani che dai 15 ai 29 anni non studiano né lavorano e rappresentano il 21,2% dei giovani italiani, sono circa uno su 5  Questo è secondo i dati Istat.  Sono definiti anche giovani Neet , ovvero quelli non inseriti: sono 2 milioni di giovani, che attendono.....un concorso in comune, un posto alle poste, ormai sempre più raro, che ritengono questo o quel lavoro indegno, pur non avendo un titolo di studio adeguato per pretendere di più. Lavoreranno sino a 70 anni e prima o poi dovranno svolgere dei mestieri che li renderanno infelici, insoddisfatti. E' tutta colpa delle mamme che voglio i figli tutti in giacca e cravatta, con un bel posto fisso in banca o alla peggio in comune? Forse, ma i ragazzoni dovrebbero crescere e valutare ciò che possono fare:  certi lavori possono essere provvisori, poi il lavoro non è un disonore. Invece purtroppo questi, che vengono chiamati "bamboccioni", spesso hanno i soldi del papà e della mamma, che dicono: "C'è tempo per il lavorare". Intanto gli anni passano e il mercato del lavoro si chiude per i nullafacenti: se non hai precedenti esperienze lavorative e hai buchi negli anni importanti, finisci in basso, fuori mercato. Le alternative sono nei corsi per diventare artigiani, che in pochi vogliono fare, ma che danno certezza di lavoro e anche spesso buoni guadagni: in pochi si dedicano a queste alternative, poco di moda, perché tutti considerano...... disonorevole il lavoro manuale.

21 ago 2012

Lavoro cercasi . senza speranza


Il lavoro è sempre più un bene raro, rarissimo e ormai serve, prima ancora di iniziare, di saper fare, bisogna specializzarsi, o si è morti, o meglio, si è dei morti di fame.
Il lavoro dei non specializzati raggiunge 500, 600 euro al giorno, sia con i contributi pagati, sia senza.
Così serve la capacità di fare da soli, fatto molto difficile oppure di sottostare, con quattro soldi in tasca, tacere e subire, andare al lavoro don la febbre, come spesso capita ai precari, che non possono perdere il lavoro, per non finire letteralmente sul lastrico.
Oggi bisogna inventare il lavoro, ma servono soldi da rischiare, fatto di per se stesso pericoloso, specialmente oggi.
Così i precari aumentano e in pochi si possono permettere un futuro certo, anzi il futuro sarà certo per i chi ha e avrà la capacità di studiare, crearsi una professionalità molto elastica, altrimenti si potrà cadere nella fame più nera.

28 nov 2014

Ultime notizie, lavoro raro, La disoccupazione è al 13,2%: siamo al massimo dal 1977

La disoccupazione è al 13,2%: siamo al massimo dal 1977 e questo è solo per chi cerca ancora ufficialmente lavoro, esiste un altro esercito di 3 milioni di disperati che il lavoro lo cercano solo nei menadri del lavoro nero, o non cercano più nulla.
Le politiche che hanno favorito caste e privilegi, rimborsi ai poitici, la corruzione e i traffici mafiosi oggi … dà i suoi frutti.


1 mag 2012

comunista - Festa dei lavoratori, festa del lavoro, festa al lavoro


Festa dei lavoratori, festa del lavoro che potrebbe trasformarsi nella festa ai lavoratori e del lavoro da parte di un governo che sa solo eliminare diritti conquistati in decenni, in un secolo, dai lavoratori italiani, in nome di un liberismo ridicolo, anacronistico e patetico, oltre solo teorico.
Ora il lavoro è un bene raro, un bene di lusso per molti poveri disperati che dovranno lavorare sino a 70anni se tutto andrà bene oppure saranno disperati, disoccupati, sotto pagati in qualche lavoro precario.
Oggi si festeggia la festa ai lavoratori del governo Monti?
La vera festa l'avremo quando Monti andrà a casa sua.

1 mag 2013

In Italia festa del lavoro con Doodle di Google

Il lavoro è sempre più una necessità in Italia per colpa di una non politica, una politica che è mancata per decenni a favore del lavoro: si è spesso confuso il posto di lavoro con salario con il lavoro utile e funzionale, primi fra tutti sono stati i nostri sciagurati sindacati.
Ora il lavoro è sempre più un bene raro, mentre si doveva e si deve curare la produzione qualitativa, che è la prima causa della crisi dell'Italia.

20 gen 2011

Lavoro e giovani

prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online   La generazione "né né" è numerosissima: sono 2 milioni i giovani che dai 15 ai 29 anni non studiano né lavorano e rappresentano il 21,2% dei giovani italiani, sono circa uno su 5  Questo è secondo i dati Istat.  Sono definiti anche giovani Neet , ovvero quelli non inseriti: sono 2 milioni di giovani, che attendono.....un concorso in comune, un posto alle poste, ormai sempre più raro, che ritengono questo o quel lavoro indegno, pur non avendo un titolo di studio adeguato per pretendere di più. Lavoreranno sino a 70 anni e prima o poi dovranno svolgere dei mestieri che li renderanno infelici, insoddisfatti. E' tutta colpa delle mamme che voglio i figli tutti in giacca e cravatta, con un bel posto fisso in banca o alla peggio in comune? Forse, ma i ragazzoni dovrebbero crescere e valutare ciò che possono fare:  certi lavori possono essere provvisori, poi il lavoro non è un disonore. Invece purtroppo questi, che vengono chiamati "bamboccioni", spesso hanno i soldi del papà e della mamma, che dicono: "C'è tempo per il lavorare". Intanto gli anni passano e il mercato del lavoro si chiude per i nullafacenti: se non hai precedenti esperienze lavorative e hai buchi negli anni importanti, finisci in basso, fuori mercato. Le alternative sono nei corsi per diventare artigiani, che in pochi vogliono fare, ma che danno certezza di lavoro e anche spesso buoni guadagni: in pochi si dedicano a queste alternative, poco di moda, perché tutti considerano...... disonorevole il lavoro manuale.

1 mag 2012

del primo maggio - Festa dei lavoratori, festa del lavoro, festa al lavoro


Festa dei lavoratori, festa del lavoro che potrebbe trasformarsi nella festa ai lavoratori e del lavoro da parte di un governo che sa solo eliminare diritti conquistati in decenni, in un secolo, dai lavoratori italiani, in nome di un liberismo ridicolo, anacronistico e patetico, oltre solo teorico.
Ora il lavoro è un bene raro, un bene di lusso per molti poveri disperati che dovranno lavorare sino a 70anni se tutto andrà bene oppure saranno disperati, disoccupati, sotto pagati in qualche lavoro precario.
Oggi si festeggia la festa ai lavoratori del governo Monti?
La vera festa l'avremo quando Monti andrà a casa sua.

4 mag 2017

#Lavoro raro, sempre più #introvabile - ARDUINO ROSSI

Il lavoro è un bene raro, anzi rarissimo, o meglio, per certe specializzazioni super pagate, è un bene in evoluzione e per seguirlo nelle sue piroette bisogna possedere tre virtù: cultura generale, intelligenza e fantasia, inoltre serve un forte senso pratico.
In realtà il mondo cambia velocemente e certe occupazioni ripetitive vengono sempre più assorbite dalle nuove tecnologie: l'intelligenza artificiale è solo all'inizio, ma quando avremo macchine capaci di riorganizzarsi da sole il lavoro classico sparirà e resteranno sole tre tipi di occupazione, ricerca scientifica o culturale, progettazione di nuove situazioni produttive, lavori di genere artistico.

1 mag 2012

video - Festa dei lavoratori - il lavoro è sempre più un bene raro


Festa dei lavoratori, festa del lavoro che potrebbe trasformarsi nella festa ai lavoratori e del lavoro da parte di un governo che sa solo eliminare diritti conquistati in decenni, in un secolo, dai lavoratori italiani, in nome di un liberismo ridicolo, anacronistico e patetico, oltre solo teorico.
Ora il lavoro è un bene raro, un bene di lusso per molti poveri disperati che dovranno lavorare sino a 70anni se tutto andrà bene oppure saranno disperati, disoccupati, sotto pagati in qualche lavoro precario.
Oggi si festeggia la festa ai lavoratori del governo Monti?
La vera festa l'avremo quando Monti andrà a casa sua.