Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query magistratura. Ordina per data Mostra tutti i post
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30 gen 2022

Presidente della Repubblica e la Magistratura.

Presidente della Repubblica e la Magistratura.
Il principale potere del Presidente non sta nella nomina del Presidente del Consiglio, che deve rispettare la volontà degli elettori, ma è nel controllo sulla magistratura.
Chi controlla la Magistratura controlla il Paese, per questo motivo la nomina del Capo dello Stato è così importante, per questo motivo le forze politiche giocano sporco e si vendono.
Da noi la stampa con la Magistratura, per decenni, hanno controllato il Paese e un'oligarchia di burocrati, di faccendieri e di giuristi detengono il potere....... misteriosamente.
Da noi non contano le sentenze finali dei processi, che per i politici finiscono in assoluzioni o in prescrizioni, ma nelle prime fasi delle inchieste, quando la stampa, violando il segreto istruttorio, fatto mai punito, svela gli atti delle inchieste alla stampa.
Il tutto poi finisce nei meandri dei tribunali e mai un politico ha pagato con il carcere in Italia.
Pochi hanno osservato che nel frattempo, per tenere buoni certi poteri più o meno oscuri, è stato nominato Giuliano Amato presidente della Consulta, ovvero coloro  che controllano i..... sacri principi della Costituzione, da adorare e mai mettere in discussione.
Amato fu socialista vicino a Craxi, poi prese le distanza dai suoi amici, facendo credere che non sapeva nulla del sistema delle tangenti, restando sempre legato alla sinistra di potere, come....... garante e detentore di........ molti segreti.
Mattarella pare invece dormiente e più tollerante, ovvero lascia fare......
So bene che una Magistratura indipendente e obbiettiva esiste solo nel mondo delle favole, ma vedere scoperchiato qualche segreto, che ormai segreti non sono più di fatto, sarebbe giusto.
Gli accordi tra Stato e mafia, tra i servizi segreti statunitensi, che ci trattano come una loro colonia, chi sta dietro allo spaccio libero nelle nostre città, chi favorisce le ONG, che sono punto di incontro tra cosche e organizzazioni criminali, comprese quelle terroristiche islamiche, sarebbe giusto.
Pretendo troppo?
Come ai tempi della prima Repubblica si arriva solo ai livelli bassi, nelle inchieste e mai ai capi, ai mandanti, i cui nomi sono deducibili, manca solo l'atto pubblico ufficiale che li colpisca, ovvero dietro abbiamo il mondo economico e finanziario,  bancario.
Sarà un caso che il Presidente del Consiglio sia il banchiere più famoso d'Italia?
Sì, le elezioni del Capo dello Stato sono solo una formalità, il tutto era già pronto prima, in accordi di sotto banco.
Chi non è d'accordo verrà inquisito?
I tribunali attendono ordini e credo nella lealtà della nostra Magistratura come nella onestà dei giornalisti.

17 apr 2023

La strage di Erba e i mostri politicamente corretti.

Abbiamo una politica criminale e questo si sa, ma il giornalismo e la magistratura non scherzano e il caso di Erba lascia disgustati.
La magistratura, dopo un massacro di alcune persone in un condominio, se la prende subito con i vicini litigiosi e razzisti.
Sì, ad essere uccisi sono una mamma con bambino, la madre della donna, una vicina, mentre rimase in vita il marito della vicina, ma gravemente ferito. 
La stampa appoggiò le tesi della magistratura, in quel malsano rapporto di auto sostegno tra forze dalla dubbia onesta, diciamo intellettuale. 
La storia prese subito una piega anti razzista, così fu dipinta dalla stampa che in accordo, con la magistratura democratica o affine, trovarono due vicini cattivi, cattivissimi, che non volevano la famiglia multietnica, padre marocchino e madre italiana.
Poteva essere un esempio dell'impossibilità di integrare gli extracomunitari nella nostra realtà, perché il papà era uno spacciatore e le proteste dei vicini erano per gli schiamazzi, per i traffici legati alla droga.
Le piste potevano essere due, una probabile, ovvero un regolamento di conti, una vedetta degli spacciatori, contro il padre, oppure una banale lite tra inquilini.
Si scelse il secondo caso, la magistratura puntò sulla seconda ipotesi, che solo due deficienti potevano scegliere come soluzione per trovare la pace nel condominio, infatti il migliore modo di liberarsi degli spacciatori è denunciarli e non ammazzarli.
Il padre e marito magrebino poi fu arrestato per spaccio in seguito.
Comunque la vita privata dei due accusati, due poveretti normali, due persone semplici, fu messa in mostra su tutta la stampa nazionale, come esempio della cattiveria di chi protesta per gli schiamazzi nei condomini, contro intrallazzi, spaccio di droga e risse violente, con tutto il resto.
Oggi la Procura sta smontando tutta questa tesi, io dico razzista anti italiana, mostrando che non c'erano prove scientifiche contro i poveri condannati, che tutto si reggeva su un testimone in gravi condizioni psicofisiche e facilmente influenzabile.
Se questo lo afferma non la difesa, ma l'accusa c'è da preoccuparsi perché il marcio nella magistratura è a tutti i livelli e tutti potremmo essere vittime di questa giustizia, che teme non la revisione dei processi, ma dei loro concorsi.
Non aggiungo altro.

4 ott 2023

La magistratura politicizzata e le ipocrisie solite.

Come mai questa magistratura è tutta a sinistra?
Facciamo un passo in dietro e ricordiamoci i decenni in cui la magistratura era tutta democristiana e di centro, perché il potere era quello.
Erano gli anni degli insabbiamenti, dove tutti vedevano la corruzione e nessun giudici la perseguitava.
Poi il potere mutò e la sinistra tardo comunista e socialista entrò nei meandri del potere, nei palazzi, quindi la logica che io definisco da compromesso storico, quello proposto da Enrico Berlinguer, trionfò. 
In pratica le due forze politiche, che da decenni si scontravano, alla fine trovarono accordi sotto banco per gestire il potere.
Tutto andò avanti sino a Mani Pulite, quando la vecchia classe politica fu rimescolata e nacque la nuova situazione.
Però la classe politica nei palazzi, democristiana, socialista, comunista ed altro, si ricompattò nei partiti di sinistra, che mutarono spesso nome, diventando PDS, poi DS, Ulivo, PD.
Si può affermare che attorno a queste formazioni, che oggi rappresentano a fatica il 20% degli elettori, ci sia tutto il passato politico del Paese, della Prima Repubblica, escludendo la destra con il Movimento Sociale e qualche elemento dell'estrema sinistra.
In conseguenza 78 anni di Dopo Guerra, con intrallazzi, favoritismi, concorsi truccati e tante, tante raccomandazioni, ci hanno donato questa magistratura che  ci dà lezioni di giurisprudenza, che noi, miseri mortali, non possiamo comprendere.
Noi vediamo una logica partitocratica che difende i posti acquisiti, rubati, truffati, loro invece si appellano........ alla difesa dei loro posti, ma parlano di legalità misteriosa.
Se crollasse il sistema dovrebbero andare a lavorare?
Non aggiungo altro o mi accusano di vilipendio nei confronti della magistratura, della sacra magistratura.

21 dic 2010

Lo scontro verbale è stato duro e si ritorna a parlare di riforma della giustizia, che prima o poi dovrà arrivare, ma il pericolo reale sta nel controllo dell'esecutivo sulla magistratura, tipico di molte repubbliche delle banane.

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Silvio si è salvato, ma cerca una maggiore stabilità di governo e poi vuole non “convivere” troppo con la Lega e con i gruppi di destra, sempre più numerosi nella sua alleanza governativa.

La liberazione di 22 violenti della disastrosa manifestazione di Roma ha scandalizzato l'opinione pubblica: così qualcuno ha preso la “palla al volo” per attaccare la magistratura.

Lo scontro verbale è stato duro e si ritorna a parlare di riforma della giustizia, che prima o poi dovrà arrivare, ma il pericolo reale sta nel controllo dell'esecutivo sulla magistratura, tipico di molte repubbliche delle banane.

Invece forse sarebbe giusto riparlare di una forma democratica di controllo sulla magistratura, alla statunitense, con l'elezione di certi vertici, specialmente locali, in modo che certe sentenze non si vedano più.

La cronaca ogni tanto riferisce di liberazioni facili di individui pericolosi, per buona condotta, o altro: certamente un controllo democratico renderebbe difficili certe scelte e poi forse scomparirebbe quel atteggiamento poco simpatico dei magistrati, che si pongono al di sopra di qualsiasi giudizio, valutazione, osservazione e anche critica.

Quindi sì all'indipendenza della magistratura, ma che ci siano certezze per non trovarci un potere assoluto e assolutista, al di sopra della democrazia.

28 nov 2013

Berlusconi ... il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, si è offeso per le critiche contro magistratura democratica


il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, si è offeso per le critiche contro magistratura democratica: "Ogni dichiarazione che evochi accostamenti fra Magistratura Democratica e le Brigate rosse è un'inaccettabile mistificazione, offensiva per l'intera magistratura".
Berlusconi, nonostante la sua posizione difficile e contraddittoria, prosegue nella sua posizione ostile alla magistratura, le cosiddetta toghe rosse, che secondo lui, il Cavaliere, sono state le sue persecutrici, le sue nemiche politiche e giuridiche.
Lo scontro non è ancora terminato e ne vedremo ancora delle belle.

12 gen 2014

Piemonte ... La magistratura ha fatto cadete una regione leghista

La caduta della regione leghista del piemonte fa bene alla salute purtroppo della lega, un movimento morto e senza credibilità, che sta facendo male alla credibilità della magistratura e bene a un governatore, Cota, contestato e criticato, oltre che nei guai politici e amministrativi.
La giunta cadrà circa un anno prima e non sarebbe stata più eletta, ma l'uso della magistratura in politica, a torto o a ragione, qualifica la magistratura, da troppo tempo.
Così si rischia di non capire quando la magistratura ha ragione o ha torto e tutto diventa politico, anzi diventa una questione tra partiti.

7 ott 2010

Fango o non fango c'è da chiedersi se questo rientri nei poteri della magistratura: esiste sempre la libertà di opinione e se uno calunnia ci sono i tribunali, ma non rientra nei poteri di una magistratura democratica quella di prevenire qualsiasi campagna, specialmente se si basa su fatti oggettivi.

Caccia allo scoop di “Il Giornale”, i pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock hanno dato ordine di perquisizione contro la sede romana del periodico: indagati sono Sallustri e Porro.
Sono accusati di voler organizzare una "fabbrica del fango"contro Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria.
Fango o non fango c'è da chiedersi se questo rientri nei poteri della magistratura: esiste sempre la libertà di opinione e se uno calunnia ci sono i tribunali, ma non rientra nei poteri di una magistratura democratica quella di prevenire qualsiasi campagna, specialmente se si basa su fatti oggettivi.

La magistratura sta invadendo spazi non suoi?

Forse lo ha sempre fatto in Italia, ma è ora mettere delle leggi democratiche pure per i signori magistrati.

21 dic 2010

La liberazione di 22 violenti della disastrosa manifestazione di Roma ha scandalizzato l'opinione pubblica: così qualcuno ha preso la “palla al volo” per attaccare la magistratura.

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Silvio si è salvato, ma cerca una maggiore stabilità di governo e poi vuole non “convivere” troppo con la Lega e con i gruppi di destra, sempre più numerosi nella sua alleanza governativa.

La liberazione di 22 violenti della disastrosa manifestazione di Roma ha scandalizzato l'opinione pubblica: così qualcuno ha preso la “palla al volo” per attaccare la magistratura.

Lo scontro verbale è stato duro e si ritorna a parlare di riforma della giustizia, che prima o poi dovrà arrivare, ma il pericolo reale sta nel controllo dell'esecutivo sulla magistratura, tipico di molte repubbliche delle banane.

Invece forse sarebbe giusto riparlare di una forma democratica di controllo sulla magistratura, alla statunitense, con l'elezione di certi vertici, specialmente locali, in modo che certe sentenze non si vedano più.

La cronaca ogni tanto riferisce di liberazioni facili di individui pericolosi, per buona condotta, o altro: certamente un controllo democratico renderebbe difficili certe scelte e poi forse scomparirebbe quel atteggiamento poco simpatico dei magistrati, che si pongono al di sopra di qualsiasi giudizio, valutazione, osservazione e anche critica.

Quindi sì all'indipendenza della magistratura, ma che ci siano certezze per non trovarci un potere assoluto e assolutista, al di sopra della democrazia.

Invece forse sarebbe giusto riparlare di una forma democratica di controllo sulla magistratura, alla statunitense, con l'elezione di certi vertici, specialmente locali, in modo che certe sentenze non si vedano più.

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Invece forse sarebbe giusto riparlare di una forma democratica di controllo sulla magistratura, alla statunitense, con l'elezione di certi vertici, specialmente locali, in modo che certe sentenze non si vedano più.

La cronaca ogni tanto riferisce di liberazioni facili di individui pericolosi, per buona condotta, o altro: certamente un controllo democratico renderebbe difficili certe scelte e poi forse scomparirebbe quel atteggiamento poco simpatico dei magistrati, che si pongono al di sopra di qualsiasi giudizio, valutazione, osservazione e anche critica.

Quindi sì all'indipendenza della magistratura, ma che ci siano certezze per non trovarci un potere assoluto e assolutista, al di sopra della democrazia.

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Quindi sì all'indipendenza della magistratura, ma che ci siano certezze per non trovarci un potere assoluto e assolutista, al di sopra della democrazia.

28 gen 2011

WWF Rifiuti in Campania

Rifiuti in Campania
WWF: TROPPO SPESSO I POTERI  STRAORDINARI PER GESTIRE L'EMERGENZA GENERANO
UNA EMERGENZA LEGALITA'

Con strumenti ordinari 7 quartieri di Napoli hanno fatto in media il 67% di
differenziata

"Se le accuse rivolte a Marta Di Gennaro, ex vice di Bertolaso alla
Protezione Civile, al prefetto Corrado Catenacci e Gianfranco Mascazzini, ex
direttore generale del Ministero dell'Ambiente, l'ex governatore Antonio
Bassolino, verranno confermate dalla Magistratura ci troveremmo di fronte al
tradimento della fiducia da parte di  pubblici amministratori.  A loro
infatti  lo Stato ha dato enorme fiducia tanto da consentirgli di operare in
deroga alle sue stesse norme. Ma ancora una volta i poteri straordinari,
come già nel caso dello scandalo della Protezione Civile, invece che servire
per risolvere un'emergenza pur con corsie preferenziali  ma comunque nel
rispetto delle regole, rischiano di trasformarsi essi stessi in una
"Emergenza per la Legalità"  – ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del
WWF Italia.  Questi rappresentati dello Stato più di qualsiasi altro
pubblico amministratore avrebbero dovuto tenere un comportamento
irreprensibile mentre siamo costretti a rilevare che i reati contestati sono
gravissimi e dimostrano quanto sia fondamentale il ruolo della Magistratura
nella difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini. Ruolo che oggi
abbiamo sottolineato proprio in occasione dell'inaugurazione dell'Anno
Giudiziario segnalando l'attività costante della rete dei 300 eco-avvocati
del WWF".

Il WWF ricorda il processo 'madre' del caso rifiuti in Campania, ovvero, il
maxi-processo, tuttora pendente, che dal  2008 vede sul banco degli imputati
dell'aula bunker del Tribunale di Napoli nomi di spicco del panorama
politico-economico italiano i quali, devono  rispondere della gestione
illecita ed inefficace in materia di rifiuti. Mala gestione che ha condotto
al collasso delle istituzioni preposte alla gestione dei rifiuti e alla
conseguente crisi cronica in Campania. Il processo, nel quale il WWF è parte
civile,  è ancora in corso in primo grado e durerà probabilmente anni per il
grande numero di imputati, testi e parti civili.

Tra gli imputati  figura tra gli altri  il Governatore della Regione
Campania, Antonio Bassolino, oggi indagato dalla Magistratura per reati
riguardanti sempre la gestione dei rifiuti, ed allora per reati commessi in
qualità di commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, durante
l'incarico ricoperto tra il 2000 e 2004.

"Sappiamo bene che il sistema politico e istituzionale che avrebbe dovuto
garantire la gestione corretta del sistema rifiuti in Campania non ha
funzionato ed è ancora una volta  la Magistratura a doversi far carico di
identificare le responsabilità, quando però i buoi sono già scappati – ha
dichiarato Stefano Leoni - E' vero che la crisi dei rifiuti attanaglia la
popolazione campana e non solo, esasperata dalla mancanza di risposte certe
e da interventi risolutivi che possono essere perseguiti con strumenti
ordinari senza ricorrere a scorciatoie emergenziali. Esiste una parte della
città di Napoli che ha dimostrato, avendo a disposizione gli strumenti
giusti, di poter raggiungere livelli di raccolta differenziata comparabili
con le più efficienti città europee. Grazie ad un progetto avviato due anni
fa dal WWF 7 quartieri napoletani col 'porta a porta' hanno realizzato il
60% di raccolta differenziata con punte oltre il 90%. Un dato che se
replicato sulla città intera toglierebbe ben 27.000 tonnellate di rifiuti in
discarica al mese a dimostrazione che i cittadini di Napoli, se ben guidati,
superano in efficienza e tenacia i loro stessi amministratori oggi di nuovo
sul banco degli imputati.

In una 'cronaca nascosta' questi cittadini 'Campioni' di differenziata hanno
'risparmiato' alla discarica ben  il 66,09% dei rifiuti prodotti consentendo
di recuperare la materia e riducendo il fabbisogno di discariche. Sono
bastati due anni di lavoro, comunicazione e sensibilizzazione con operatori
dedicati nell'attività 'pilota' per dimostrare come i cittadini napoletani
superino in efficienza i propri amministratori che finora, al contrario, li
hanno condannati all'emergenza cronica.
I quartieri coinvolti sono Bagnoli, Ponticelli, Centro Direzionale,
Chiaiano, Colli Aminei, San Giovanni a Teduccio, Rione Alto. Bagnoli con i
suoi 19.236 abitanti è il quartiere più virtuoso della città con il 91,11%
di raccolta differenziata (su 3.519 tonnellate di rifiuti prodotti da
gennaio a settembre 2010 ben 3.206 non vanno in discarica). Seguono il
Centro direzionale con l'84,25% per 2.349 abitanti, Chiaiano con 72,63% per
24.860 abitanti, i Colli Aminei con 68,43% per 21.961 abitanti, Ponticelli
con 65,43% per 10.888 abitanti, Rione Alto con il 64,68% per un totale di
16.509 abitanti, San Giovanni a Teduccio con 50,15% di differenziata per
31.876 abitanti.

21 dic 2010

La cronaca ogni tanto riferisce di liberazioni facili di individui pericolosi, per buona condotta, o altro: certamente un controllo democratico renderebbe difficili certe scelte e poi forse scomparirebbe quel atteggiamento poco simpatico dei magistrati, che si pongono al di sopra di qualsiasi giudizio, valutazione, osservazione e anche critica.

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Lo scontro verbale è stato duro e si ritorna a parlare di riforma della giustizia, che prima o poi dovrà arrivare, ma il pericolo reale sta nel controllo dell'esecutivo sulla magistratura, tipico di molte repubbliche delle banane.

Invece forse sarebbe giusto riparlare di una forma democratica di controllo sulla magistratura, alla statunitense, con l'elezione di certi vertici, specialmente locali, in modo che certe sentenze non si vedano più.

La cronaca ogni tanto riferisce di liberazioni facili di individui pericolosi, per buona condotta, o altro: certamente un controllo democratico renderebbe difficili certe scelte e poi forse scomparirebbe quel atteggiamento poco simpatico dei magistrati, che si pongono al di sopra di qualsiasi giudizio, valutazione, osservazione e anche critica.

Quindi sì all'indipendenza della magistratura, ma che ci siano certezze per non trovarci un potere assoluto e assolutista, al di sopra della democrazia.

6 giu 2019

MAGISTRATURA INDIPENDENTE E LO STRANO CASO DEL CSM E DEL PD IMPLICATO - ARDUINO ROSSI

Ci hanno raccontato che la magistratura è….indipendente dalla politica, ovvero che il Terzo Potere non può essere controllato dal governo e infatti pare che sia tutelato da un partito, il PD per esempio.
Ci hanno raccontato che le sentenze seguono procedimenti e logiche  tecniche e che ci siano atti dovuti, che i giudici non … possono agire contro la legge.
Poi si scopre che l’organo di controllo della magistratura, il più potente in assoluto, era in mano a dei corrotti, con accordi e appalti…segreti.
Le toghe andavano dal tale potente personaggio per ottenere vantaggi nelle carriere, dimostrando che certi concorsi erano e siano…. truccati, proprio dove il controllo dovrebbe essere rigoroso.
Il partito implicato, che tace e non fa caso a ciò che capita, si chiama Partito Democratico e il fatto dimostrerebbe una lunga mano sulla magistratura in generale, dove le carriere erano regolate da rapporti privilegiati con il partito guida ed egemonico della sinistra.
Così si spiegherebbero certe indagini misteriose, con accompagnate inchieste giornalistiche di parte, politicamente corrette.
Oso dire, affermare, che tutto serviva a un sistema che aveva trasformata la Repubblica Italiana in una repubbliche delle banane, dove si era e si è liberi di esprimere opinioni in linea con il partito dominante, oggi chiamato PD: chi non era d’accordo, oltre alla scomunica papale, si beccava la scomunica politica, denunce per vilipendi vari, per diffamazioni immaginarie, nessuna carriera nelle pubbliche amministrazioni, nel giornalismo.
Sì, il centralismo democratico del vecchio Partito Comunista Italiano era stato imposto a tutto il Paese e solo se eri e sei d’accordo con la linea del partito guida potevi avere certi vantaggi oppure eri e sei emarginato, con insulti infamanti, tipo fascista, razzista, retrogrado, anti progressista, fermo al medioevo e altre idiozie simili.

18 feb 2016

politica italiana, Salvini contro la Magistratura, punta allo scontro duro

Che la magistratura agisce per combattere i corrotti è evidente, anzi si spera in un intervento più incisivo, che Salvini, che vuole la guerra ai criminali si infuria contro la magistratura preoccupa, mentre è evidente che ci sia una giustizia ad orologeria, che colpisce seguendo i sondaggi, per questo gruppo di potere contro l’altro.
La guerra è pericolosa, ma strana: si vede che Salvini, animale politico, vuole un abbraccio con Silvio Berlusconi e forse è questa la causa della sua battaglia anti magistratura…. Politicizzata.

1 feb 2011

Scandalo Ruby e la furia della magistratura contro IL GIORNALE .. passo falso dei PM

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Matteo Brigandì è un membro laico del Consiglio superiore della magistratura ed è stato accusato di abuso d'ufficio perché pare che abbia fornito al IL Giornale un vecchio dossier archiviato, un procedimento archiviato su Ilda Boccassini, il Pm che indaga su Arcore e Ruby.

Intanto sul Il Giornale era apparso un articolo “La doppia morale di Bocassini: è una vecchia storia, risalente al 1982: il magistrato fu scoperto "sorpresa in atteggiamenti amorosi" con un giornalista, guarda caso e che sorpresa, di Lotta Continua. L’articolo del giornale riferisce: "Davanti al Csm si difese come paladina della privacy. E fu assolta. Ora fruga nelle feste di Arcore, ma allora parlò di 'tutela della sfera personale'".

Difesa da avvocati d’Ufficio perché il giornalista sicuramente non era un minorenne e non era un prostituto a pagamento, le accuse nei confronti di Silvio invece sono proprio legati a questi reati, favoreggiamento della prostituzione, anche minorile.

Comunque per questi motivi è stata perquisita la redazione romana del quotidiano IL GIORNALE e l’'abitazione della giornalista Anna Maria Greco: IL GIORNALE accusa la magistratura di essere ormai allo Stato di Polizia, comunque pure a sinistra hanno protestato sulla perquisizione e forse qualcuno nella magistratura è un po’ nervoso.

11 dic 2012

Ilva di Taranto e la ... strana scelta della magistratura

La magistratura sta chiudendo l'Ilva di Taranto, che diventerà un'arma terribile, contro la nostra industria e contro il nostro futuro industriale, almeno 4 mila operai perderanno il lavoro.
La magistratura è politica ed eversiva?
ualche frase ne è uscita, ma contro la  .... magistratura non si può dire nulla: è troppo potente e nessuno la contrasta, poi non abbiamo più un governo, che non a pensato alla retroattività.

21 dic 2010

Magistrati - Belusconi e Fini

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Silvio si è salvato, ma cerca una maggiore stabilità di governo e poi vuole non “convivere” troppo con la Lega e con i gruppi di destra, sempre più numerosi nella sua alleanza governativa.

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Quindi sì all'indipendenza della magistratura, ma che ci siano certezze per non trovarci un potere assoluto e assolutista, al di sopra della democrazia.

17 gen 2011

Caso Ruby - tutte le donne del presidente......

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Ruby, la ragazza di origine marocchina, ribelle e cubista, invitata a cena, oso dire gradita ospite, ora è la causa di un'altra tempesta giudiziaria per Silvio Berlusconi, che non ama essere processato: ha così assicurato gli italiani che in vita sua non ha mai pagato una donna, ma l'accusa era non di rapporto con una minorenne a pagamento.
L'accusa era di favoreggiamento della prostituzione minorile, che in parole povere, per noi non addetti ai lavori, significa che il Cavaliere, secondo questa ipotesi giudiziaria, è un …. pappone, uno che utilizza le sue ville per festini con prostitute, accusa già presentata dalla stampa e da inchieste giudiziarie in altri casi nel passato, ormai scordate, per ora.
Quindi sesso c'era in abbondanza per tutti i vecchi ricconi della sua villa, con pure minorenni, secondo questa ipotesi giudiziaria?
Chiaramente accusare il presidente del consiglio di tale attività suona molto male per le orecchie dei puritani anglosassoni, per i fedeli di tutte le religioni del pianeta, per il buon senso e il buon gusto di tutte le aristocrazia al potere di questo pianeta.
L'accusa di sfruttamento della prostituzione  minorile è da delinquenti ripugnanti, che agiscono nell'ombra, spavaldi con povere ragazzine che maltrattano: spesso sono pure dei codardi.
E' qualcosa di ripugnante che interessa centinaia di migliaia di italiani, dediti alla frequentazione delle prostitute di strada e non solo, che non chiedono il certificato di nascita alle ragazze che si...offrono in cambio di denaro.
In altri Paesi un'accusa simile avrebbe fatto cadere leader e governo, coprendo di infamia per anni quel gruppo politico, ma in Italia la magistratura ha perso la stima di una parte dell'opinione pubblica, che non crede più nei giudici.
Così il Cavaliere ha accusato una parte della magistratura di perseguitarlo senza remore e senza pudore, provocando la reazione risentita dei magistrati e dei loro organi rappresentativi.
Se Silvio ha vinto le elezioni del passato significa che esiste un 50% di italiani, che non crede nei giudici e questo fatto è gravissimo: questo 50% non può essere criminalizzato, altrimenti si torna all’assurda logica dell’avanguardia politica, che deve governare il Paese.
Questa cultura, vecchia e criminale, è quella leninista, che considerava degna di poter governare non la maggioranza aritmetica, ma una misteriosa e non ben definita maggioranza politica.
Una parte del Paese non ha fede nella magistratura e questo potrebbe portare problemi seri alla democrazia: si potrebbe chiedere, prima o poi una … nuova giustizia, sotto il controllo dell’esecutivo, oppure una giustizia spicciola, da Stato di polizia, dove le decisioni vengono prese dagli organi di polizia, che arrestano, stabiliscono e condannano direttamente, in modo veloce, senza contraddittorio giudiziario.
Quindi il caso Ruby è qualcosa di più grave e pericoloso di quanto si possa immaginare: abbiamo una parte della politica che ha fiducia, spesso in modo cieco e incondizionato, della magistratura, mentre dall’altra c’è chi proprio non crede e ritiene che i giudici siano tutti, o quasi, indirizzati politicamente, per qualcuno ci sono le toghe rosse che impongono la loro giustizia ideologizzata, da regime.
Non credo che esiste qualcosa di simile, ma questo fatto mette in discussione le basi stesse della nostra democrazia, con il terzo potere in pericolo, ovvero è a rischio l'indipendenza dei magistrati.
Arduino Rossi

30 gen 2011

Ultime notizie Magistratura

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 L'Anm sostiene che sono loro,i magistrati, i difensori della Costituzione e non accetta più attacchi......o critiche, a secondo del punto di vista, da parte di nessuno: c'è chi dice che il vaso è colmo, che suona come una minaccia.

La magistratura è contro la politica e la politica contro la magistratura: la situazione è drammatica ed è in pericolo la democrazia in Italia.

Si rischia uno Stato di polizia, senza una magistratura giudicante, oppure la paralisi istituzionale.

Il finale si prospetta drammatico per questo Paese: basterà un'azione terroristica, una serie di atti violenti, particolarmente eclatanti, per innescare uno spostamento a destra del Paese, sbilanciandolo verso una quasi dittatura, da vera Repubblica delle banane.

21 dic 2010

Silvio si è salvato, ma cerca una maggiore stabilità di governo e poi vuole non “convivere” troppo con la Lega e con i gruppi di destra, sempre più numerosi nella sua alleanza governativa.

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Silvio si è salvato, ma cerca una maggiore stabilità di governo e poi vuole non “convivere” troppo con la Lega e con i gruppi di destra, sempre più numerosi nella sua alleanza governativa.

La liberazione di 22 violenti della disastrosa manifestazione di Roma ha scandalizzato l'opinione pubblica: così qualcuno ha preso la “palla al volo” per attaccare la magistratura.

Lo scontro verbale è stato duro e si ritorna a parlare di riforma della giustizia, che prima o poi dovrà arrivare, ma il pericolo reale sta nel controllo dell'esecutivo sulla magistratura, tipico di molte repubbliche delle banane.

Invece forse sarebbe giusto riparlare di una forma democratica di controllo sulla magistratura, alla statunitense, con l'elezione di certi vertici, specialmente locali, in modo che certe sentenze non si vedano più.

La cronaca ogni tanto riferisce di liberazioni facili di individui pericolosi, per buona condotta, o altro: certamente un controllo democratico renderebbe difficili certe scelte e poi forse scomparirebbe quel atteggiamento poco simpatico dei magistrati, che si pongono al di sopra di qualsiasi giudizio, valutazione, osservazione e anche critica.

Quindi sì all'indipendenza della magistratura, ma che ci siano certezze per non trovarci un potere assoluto e assolutista, al di sopra della democrazia.