Ci hanno raccontato che la magistratura è….indipendente dalla politica, ovvero che il Terzo Potere non può essere controllato dal governo e infatti pare che sia tutelato da un partito, il PD per esempio.
Ci hanno raccontato che le sentenze seguono procedimenti e logiche tecniche e che ci siano atti dovuti, che i giudici non … possono agire contro la legge.
Poi si scopre che l’organo di controllo della magistratura, il più potente in assoluto, era in mano a dei corrotti, con accordi e appalti…segreti.
Le toghe andavano dal tale potente personaggio per ottenere vantaggi nelle carriere, dimostrando che certi concorsi erano e siano…. truccati, proprio dove il controllo dovrebbe essere rigoroso.
Il partito implicato, che tace e non fa caso a ciò che capita, si chiama Partito Democratico e il fatto dimostrerebbe una lunga mano sulla magistratura in generale, dove le carriere erano regolate da rapporti privilegiati con il partito guida ed egemonico della sinistra.
Così si spiegherebbero certe indagini misteriose, con accompagnate inchieste giornalistiche di parte, politicamente corrette.
Oso dire, affermare, che tutto serviva a un sistema che aveva trasformata la Repubblica Italiana in una repubbliche delle banane, dove si era e si è liberi di esprimere opinioni in linea con il partito dominante, oggi chiamato PD: chi non era d’accordo, oltre alla scomunica papale, si beccava la scomunica politica, denunce per vilipendi vari, per diffamazioni immaginarie, nessuna carriera nelle pubbliche amministrazioni, nel giornalismo.
Sì, il centralismo democratico del vecchio Partito Comunista Italiano era stato imposto a tutto il Paese e solo se eri e sei d’accordo con la linea del partito guida potevi avere certi vantaggi oppure eri e sei emarginato, con insulti infamanti, tipo fascista, razzista, retrogrado, anti progressista, fermo al medioevo e altre idiozie simili.