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3 dic 2016

Referendum costituzionale: si vota domenica 4 dicembre dalle 7 alle 23

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA

Aosta, venerdì 2 dicembre 2016
Referendum costituzionale:
si vota il 4 dicembre dalle 7 alle 23
La Presidenza della Regione informa che domenica 4 dicembre 2016, dalle ore 7 alle ore 23, si svolgeranno le operazioni di voto per il referendum costituzionale previsto dall'articolo 138 della Costituzione, per l'approvazione del testo della legge costituzionale concernente Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione.
Elettorato attivo
Sono elettori i cittadini italiani maggiorenni residenti ed iscritti nelle liste elettorali. In Valle d'Aosta gli elettori sono 99 mila 735 (48 mila 701 maschi e 51mila 34 femmine).
I documenti necessari
Per votare è necessario presentare un documento d'identificazione e la tessera elettorale personale.
Chi l'avesse smarrita o non l'avesse ricevuta, potrà richiederla al Comune di residenza, i cui uffici resteranno aperti nei due giorni antecedenti l'elezione (vale a dire da venerdì 2 a sabato 3 dicembre 2016) dalle ore 9 alle ore 18 e nel giorno della consultazione (4 dicembre)  per tutta la durata delle operazioni di voto (dalle ore 7 alle ore 23).
In casi assolutamente straordinari, qualora non sia possibile consegnare né la tessera, né il duplicato, previa verifica dell'iscrizione nelle liste elettorali, l'elettore può essere ammesso al voto tramite attestato sostitutivo della tessera elettorale, rilasciato dal Sindaco, ai soli fini dell'esercizio del diritto di voto per quella consultazione.
Facilitazioni per i disabili
Per i disabili sono previsti percorsi privi di barriere architettoniche. Indipendentemente dalla sezione in cui si è iscritti, vi è dunque la possibilità di recarsi in un seggio facilmente raggiungibile.
Il Comune potrà inoltre organizzare eventuali speciali servizi di trasporto per facilitare l'affluenza alle urne.
I non vedenti e gli invalidi impossibilitati a esprimere il proprio voto autonomamente possono essere accompagnati in cabina da una persona di loro fiducia iscritta alle liste elettorali di un qualunque Comune italiano e quest'ultima non può accompagnare altri elettori.
Gli interessati potranno richiedere al Comune di iscrizione elettorale l'annotazione sulla tessera elettorale personale del diritto al voto assistito (simbolo o codice AVD), presentando idonea documentazione prima delle consultazioni. Nel caso in cui la tessera sia priva di tale indicazione o l'impedimento non sia evidente, gli elettori aventi diritto ad essere accompagnati dovranno esibire al seggio il certificato medico, rilasciato da un medico autorizzato dall'Azienda USL, dal quale risulti l'impossibilità di autonoma espressione del voto.
L'ufficio distaccato di sezione, ove esistente, procederà alla raccolta del voto degli elettori ricoverati nelle case di riposo per anziani o nei cronicari e dei tossicodipendenti degenti presso comunità o strutture riabilitative.
Agevolazioni per i viaggi
Gli elettori che si recano a votare presso il proprio Comune di iscrizione elettorale hanno diritto ad agevolazioni per i viaggi ferroviari, autostradali e via mare, alle condizioni precisate in occasione delle singole consultazioni.
Divieto di introdurre telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini
Al fine di prevenire il "voto di scambio" impedendo all'elettore di acquisire una prova tangibile del voto espresso è vietato introdurre all'interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.
Prima delle operazioni di voto, l'elettore dovrà quindi consegnare al presidente del seggio le predette apparecchiature che gli verranno restituite dopo l'espressione del voto.
Gli eventuali contravventori saranno puniti con l'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da 300,00 a 1.000,00 euro.
Orario di votazione
Le operazioni di voto si svolgono domenica 4 dicembre 2016 dalle ore 7 alle ore 23.
Modalità di voto
 L'elettore riceverà da un componente del seggio la scheda riportante il quesito referendario.
Il voto SI tracciato sulla scheda indica la volontà di approvare la normativa richiamata dal quesito referendario.
Il voto NO tracciato sulla scheda indica la volontà di non approvare la normativa richiamata dal quesito referendario.

Operazioni di scrutinio
Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione (ore 23 di domenica 4 dicembre 2016) e l'accertamento del numero dei votanti.
Sul sito della Regione (www.regione.vda.it) alla sezione:
http://elezioni.regione.vda.it/elezioni/DatiAffluenza_i.aspx?idele=124&ord=1&setcar=n

saranno pubblicati i risultati.



6 giu 2024

Elezioni europee 2024: 101.729 i valdostani chiamati al voto



Il gio 6 giu 2024, 12:15 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, giovedì 6 giugno 2024

 

Elezioni europee 2024: 101.729 i valdostani chiamati al voto

La Presidenza della Regione ricorda che sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 si vota per il rinnovo dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo. Nella giornata di sabato i seggi apriranno alle ore 15 e chiuderanno alle ore 23, mentre domenica le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Alla chiusura dei seggi, cominceranno le operazioni di spoglio delle schede.

Possono votare tutti i cittadini e le cittadine che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il 9 giugno 2024 che dovranno esercitare il proprio diritto di voto nel comune di residenza, presso la sezione indicata sulla propria tessera elettorale.

L'elettore esprime il proprio voto tracciando sulla scheda elettorale un segno sul contrassegno della lista prescelta e può esprimere fino a tre preferenze per candidati di una lista. Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda e della terza preferenza.

Per le liste di minoranza linguistica collegate ad altra lista può essere espressa una sola preferenza.

I voti di preferenza si esprimono scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome tra i candidati, deve scriversi sempre il nome e il cognome e, ove occorra, la data e il luogo di nascita.

In Valle d'Aosta gli elettori chiamati al voto per il rinnovo dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo sono 101.729, di cui 49.706 maschi e 52.023 femmine.

Nel 2019, nella precedente tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, in Valle d'Aosta, gli aventi diritto al voto erano102.417. La percentuale di affluenza al voto in Valle era stata del 51,91%, con 53.167 votanti.

 

Al fine di agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati, gli uffici elettorali comunali rimarranno aperti: nei giorni della votazione per tutta la durata delle operazioni di votazione e nei due giorni antecedenti la data di votazione della domenica, cioè venerdì 7 giugno, dalle ore 9 alle ore 18, e sabato 8 giugno a partire dalle ore 9.

 

Ulteriori informazioni sulle Elezioni europee dell'8 e 9 giugno sono disponibili all'indirizzo web:

https://www.regione.vda.it/amministrazione/Elezioni/Consultazioni_elettorali/Elezioni_europee/Archivio/Europee_8_9_giugno_2024/default_i.aspx 

 

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us

 

Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

                                                        



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16 mag 2024

Elezioni Antey-Saint-André: domenica 19 maggio 2024



Il gio 16 mag 2024, 14:18 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA 

Aosta, giovedì 16 maggio 2024

 

Elezioni Antey-Saint-André: domenica 19 maggio 2024

 

La Presidenza della Regione ricorda che domenica 19 maggio 2024, dalle ore 7 alle ore 23, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo dell'amministrazione del Comune di Antey-Saint-André.

Modalità di voto

Per l'elezione del sindaco, del vice sindaco e del consiglio comunale, all'elettore viene consegnata un'unica scheda, dove sono riportati in un apposito rettangolo i nomi dei candidati alla carica di sindaco e vice sindaco, accanto al simbolo della lista collegata, oltre a uno spazio per esprimere le preferenze per i candidati alla carica di consigliere, nel rispetto delle quote di genere.

Ogni elettore può dunque esprimere il proprio voto segnando:

  • i nominativi dei candidati sindaco e vice sindaco;
  • il simbolo della lista;

In entrambi i casi, il voto è attribuito sia alla lista collegata sia ai candidati alla carica di sindaco e di vice sindaco.
L'elettore può inoltre indicare:

  • un massimo di tre preferenze per i candidati alla carica di consigliere: la preferenza va indicata scrivendo il cognome e, nel caso di omonimie, anche il nome. La preferenza si può inoltre esprimere indicando il numero arabo (1, 2, 3, …) corrispondente al candidato prescelto, nel rispetto delle quote di genere. In caso di espressione di tre preferenze almeno una deve appartenere a un genere diverso, pena l'annullamento dell'ultima preferenza. 

Scrutinio

Le operazioni di scrutinio si svolgono a partire dalle ore 8 di lunedì 20 maggio 2024, giorno successivo alla votazione.

Assegnazione dei seggi

Sono proclamati eletti i candidati alla carica di sindaco e di vice sindaco che hanno ottenuto il maggior numero di voti, alla lista a loro collegata spettano i 2/3 dei seggi da assegnare. Qualora una lista abbia riportato più del 70% dei voti validi, le sono attribuiti i 4/5 dei seggi da assegnare. Solo in caso di parità, si procede a un turno di ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, da effettuarsi la seconda domenica successiva a quella del primo turno.

Si ricorda inoltre che per votare è necessario presentare un documento d'identificazione e la tessera elettorale personale.

Chi l'avesse smarrita o non l'avesse ricevuta, potrà richiederla al Comune di residenza, i cui uffici resteranno aperti nei due giorni antecedenti l'elezione, e pertanto da venerdì 17 a sabato 18 maggio 2024, almeno dalle ore 9 alle 18 e nel giorno della consultazione per tutta la durata delle operazioni di voto. 

In casi assolutamente straordinari, qualora non sia possibile consegnare né la tessera, né il duplicato, previa verifica dell'iscrizione nelle liste elettorali, l'elettore può essere ammesso al voto tramite attestato del sindaco sostitutivo della tessera ai soli fini dell'esercizio del diritto di voto per quella consultazione.

 

Ulteriori informazioni sull'elezione del sindaco e del vicesindaco, nonché dei consiglieri del Comune di Antey-Saint-André possono essere reperire sul sito:

https://www.regione.vda.it/amministrazione/elezioni/Consultazioni_elettorali/Elezioni_comunali/Archivio/Antey-Saint-Andre_19_maggio_2024/default_i.aspx

Sul sito (allo stesso link) saranno pubblicate domenica le affluenze e dal pomeriggio di lunedì i risultati elettorali.

 

 

 @vdaufficiale  

 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

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us

 

Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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8 giu 2011

DOMENICA 12 ELUNEDI’ 13 GIUGNO 2011: SI VOTA PER QUATTROREFERENDUM POPOLARI.





DOMENICA 12 ELUNEDI’ 13 GIUGNO 2011: 


SI VOTA PER QUATTROREFERENDUM POPOLARI.


I RISULTATI SUL SITODELLA REGIONE 





Domenica 12giugno , dalle ore 8 alle 22, elunedì 13 giugno, dalle ore 7 alle 15, sisvolgeranno le operazioni di voto per 4 referendum popolari. In Valled’Aosta gli aventi diritto al voto sono in totale 100.336 di cui49020 maschi e 51316 femmine. Il referendum è valido seandrà a votare il 50 per cento più uno degli aventidiritto al voto.


I quesiti riguardano:





1 schedadi colore rosso


Modalità di affidamento e gestione deiservizi pubblici locali di rilevanza economica - Il quesito prevede l’abrogazione dinorme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizipubblici locali a operatori economici privati


2 schedadi colore giallo


Determinazione della tariffa delservizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione delcapitale investito - Il quesito propone l’abrogazione dellenorme che stabiliscono la determinazione della tariffa perl’erogazione dell’acqua, il cui importo prevedeattualmente anche la remunerazione del capitale investito dalgestore.


3 scheda di coloregrigio 


Abrogazione delle nuove norme che consentono laproduzione nel territorio nazionale di energia elettricanucleare - Il quesito proponel’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzionenel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.


4 Scheda dicolore verde 


Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010,n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente delConsiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale,quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della CorteCostituzionale - Il quesito proponel’abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento delPresidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire inudienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del2011 della Corte Costituzionale





I documentinecessari


Per votare è necessariopresentare un documentod’identità e la tessera elettorale personale.Chi l’avesse smarrita o mai ricevuta, potrà richiederlaal Comune di residenza, i cui uffici restano aperti nei cinque giorniantecedenti l’elezione, almeno dalle ore 9 alle 19, e nei giornidella consultazione per tutta la durata delle operazioni di voto.





Facilitazioniper i disabili


Per i disabili sono previsti percorsiprivi di barriere architettoniche. Vi è comunque lapossibilità di recarsi in un seggio facilmente raggiungibile,indipendentemente dalla sezione in cui si è iscritti. I ciechie gli invalidi impossibilitati a esprimere il proprio votoautonomamente possono essere accompagnati in cabina da un elettore diloro fiducia. 





Modalitàdi voto


All’elettore saranno consegnatequattro schede di colore diverso. Su ogni scheda sono riportati ilnumero del referendum e la rispettiva denominazione nonché ilquesito posto. Ogni elettore ha diritto di esprimere il vototracciando un segno sul riquadro corrispondente alla rispostaprescelta (“sì” o “no”). 





Le operazioni discrutinio avranno inizio lunedì 13 giugno 2011 -,subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento deivotanti per ciascun referendum. Sul sito internet della Regione, www.regione.vda.it, sarannoconsultabili i dati relativi alle affluenze e i risultati d elleoperazioni di voto. 









26 dic 2013

Governo Letta .. un governo illegittimo

I numeri parlano chiaro, abbiamo un governo illegittimo e minoritario: gli italiani un tempo votavano al 90% e più, oggi votano votano ra il 60 e il 70%: questo governo è sostenuto a malapena dal voto del 40% di coloro che hanno espresso un voto regolare, quindi a mala pena rappresentano il 30% degli aventi diritto al voto.
Che oggi sono meno del 25% del sostegno reale attuale, che depennati di almeno di un 10% di voto di scambio, da quello mafioso a quello per il lavoro pubblico, per i concorsi, per le varie cooperative rosse o bianche, si arriva a un misero 10% o un 15% reale: togliamo i ritardati mentali con diritto al voto, gli affetti da demenza senile che votano o vengono fatti votare ancora ed altri ancora, resta un misero reale 5%.
Questi sono gli italiani che sostengono Letta, ma forse sono affetti da masochismo, o hanno le pensioni d'oro.

15 set 2013

Berlusconi e il voto palese per mercoledì

Ora tutto è concentrato per il voto palese, ma un fatto è certo, il voto palese ovvero il voto di chi dice e mostra la sua faccia, per salvare o far cadere Silvio da Senatore, oppure no.
Il fronte del voto palese cresce, ma tutto lascia perplesso e confuso: tutto segue una sua logica precisa, ma ora la fine di Berlusconi, con governo Letta salvo oppure no, porterà a una nuova era, certamente meno corrotta di questa seconda e della prima repubblica, in mano a malavitosi, corrotti, incapaci. 

6 ott 2021

Elezioni e morte della democrazia.

I commenti dei pennivendoli sono tutti sui risultati delle elezioni, ma loro si sono scordati del numero di elettori presenti alle urne, circa il 50% scarsi.
Se si fanno i confronti con le elezioni degli anni Settanta, per esempio, quando si superava un'affluenza del 90%, ovvero a livello bulgaro, si capisce che molti non credono più nel voto. 
In pratica abbiamo perso il 40% e più degli elettori, ovvero quasi la metà degli aventi diritto al voto non si sentono rappresentanti da questi partiti, che non sono come negli Stati Uniti, due e poco differenti, noi abbiamo ancora le falce e i martelli e anche i saluti romani, malamente celati.
Gli elettori hanno solo l'imbarazzo della scelta, ma il troppo parlare, le troppe promesse non realizzate, la paura per il futuro, della criminalità e del terrorismo non trovano risposte.
Oggi ha vinto la partitocrazia, ovvero il popolo che vende il voto e non ha idee, né speranza, non suda e non lotta, ma sta con chi dà a loro da mangiare..... gratis.
Il voto di scambio è tipico in Italia, le indagini hanno dimostrato l'esistenza di concorsi truccati, di falsi invalidi, di ladri di reddito di cittadinanza, tutti protetti politicamente.
Poi queste inchieste si fermano solo ai fruitori immediati dei vantaggi e mai giungono ai politici, sempre intoccabili.
Così questi....... avvantaggiati votano sempre progressista, sono fedelissimi con tessera, sono i tonti che morrebbero di fame se non ci fossero i partiti che li sfamano, come i barboni alle mense della Caritas. 
Così in troppi non credono nelle elezioni e si rischia, anzi il rischio è già realtà, che sempre più italiani non si fidino della democrazia rappresentativa, vedendola solo una grande farsa.
A questo punto, se questo fenomeno proseguirà, se i giochi delle cortigiane di palazzo rimanessero sempre quelli, nascerebbe un nuovo partito, quello del non voto, di coloro che appoggerebbero moralmente e realmente qualsiasi avventuriero, o forza politica autoritaria, che riporti....... ordine in Italia, dando il colpo mortale a questa democrazia, che è sempre più formale e meno reale.

8 giu 2011

REFERENDUM ABROGATIVI DEL 12 E 13 GIUGNO2011



La Presidenzadella Regione informa che, in occasione delle votazioni di quattroreferendum abrogativi, i seggi elettorali resteranno aperti dalle ore8 alle 22 di domenica 12 giugno e dalle ore 7 alle ore 15 dilunedì 13 giugno.



I quesiti riguardano:



1.     Modalità di affidamento egestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. –Scheda di colore rosso



2.     Determinazione della tariffa delservizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazionedel capitale investito. Abrogazione parziale di norma – Schedadi colore giallo



3.     Nuovecentrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parzialedi norme. – Scheda di colore grigio



4.     Abrogazionedi norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimoimpedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministria comparire in udienza penale, quale risultante a seguito dellasentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale. – Scheda dicolore verde chiaro



Si ricorda chel’articolo 75 della Costituzione prevede che le propostesoggette a referendum sono approvate se hanno partecipato allavotazione la maggioranza degli aventi diritto, e se èraggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.



I documenti necessari

Per votare ènecessario presentare un documento d’identità e latessera elettorale personale. Chi l’avesse smarrita o mairicevuta, potrà richiederla al Comune di residenza, i cuiuffici restano aperti nei cinque giorni antecedentil’elezione, almeno dalle ore 9 alle 19, e nei giorni dellaconsultazione per tutta la durata delle operazioni di voto.

Facilitazioni per idisabili

Per i disabili sonoprevisti percorsi privi di barriere architettoniche. Vi ècomunque la possibilità di recarsi in un seggio facilmenteraggiungibile, indipendentemente dalla sezione in cui si èiscritti. I ciechi e gli invalidi impossibilitati a esprimere ilproprio voto autonomamente possono essere accompagnati in cabina daun elettore di loro fiducia. 



Modalità di voto

All’elettoresaranno consegnate quattro schede di colore diverso. Su ogni schedavengono riportati il numero del referendum e la rispettivadenominazione nonché il quesito posto. Ciascun elettore hadiritto di esprimere il voto tracciando un segno sul riquadrocorrispondente alla risposta prescelta (“sì” o“no”).



Le operazioni discrutinio avranno inizio lunedì 13 giugno, subito dopo lachiusura della votazione e l’accertamento dei votanti perciascun referendum.



Sul sito internet dellaRegione, www.regione.vda.it, saranno consultabili i dati relativi alleaffluenze e i risultati delle operazioni di voto.

6 feb 2013

Voto Pdl-Lega non è un voto utile ai moderati

Mario Monti sconsiglia ai moderati di buttarsi in braccio a Pdl e Lega: "Tra i moderati c'è chi pensa di confermare un appoggio a Pdl e Lega come 'voto di rassicurazione', contro una certa sinistra di cui non si fida. Ma, il vero voto non utile per questi moderati è proprio quello a Pdl-Lega".
In realtà il problema esiste, perché Pd e Lega sono un gruppo che non doveva più tornare, ma sono pure abilissimi a raccogliere il voto di protesta degli indecisi e questo fatto cade addosso alla politica di Monti che funziona sempre sulla paura dello spread .... cattivo, ovvero solo lui ci può salvare, ma non è così, lui rappresenta la rovina economica del Paese, perché non è stato capace di tagliare dove doveva tagliare, negli sprechi della politica per esempio.

28 ott 2012

Voto in Sicilia e voto in Italia

Il voto in Sicilia non è mai stato così importante come oggi, mai come oggi la politica nazionale guarda alla Sicilia, che da sempre è stata divisa in realtà locali, strane e dubbie.
La sinistra potrebbe fare molte cose e vincere, ma Grillo è già il vincitore morale, politico e forse reale.
Intanto non rimane che invitare i siciliani ad andare al voto, di essere tranquilli e coraggiosi, scordandosi delle promesse fatte e ricevute fuori dal seggio elettorale.
Siate onesti e pensate ai figli, ai nipoti, miglioriamo l'Italia a mandiamo i farabutti in fondo al mare.

11 gen 2013

2013 elezioni . Nichi Vendola vuole un “voto utile” per poter governare


Nichi Vendola vuole un “voto utile” per poter governare, ma un voto a sinistra per na maggioranza tutta sinistra,con Monti fuori: “Noi chiediamo un voto utile al centrosinistra per governare. Dobbiamo poter governare.”
Il gioco si fa duro e strano con Nichi che vuol far saltare i piani di Bersani per quello che appare un nuovo compromesso storico, anzi per un compromesso storico sotto tutti gli aspetti.
Il quadro politico non è ancora certo e ovvio,altro che maggioranza già pronte prima delle elezioni.

9 giu 2024

Elezioni europee 2024 – alle ore 12 in Valle d'Aosta affluenza del 20,97%



Il dom 9 giu 2024, 13:01 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, domenica 9 giugno 2024

 

Elezioni europee 2024 – affluenza ore 12

 

La Presidenza della Regione informa che alle ore 12 di oggi, domenica 9 giugno 2024, la percentuale di affluenza al voto in Valle d'Aosta per le elezioni europee è stata del 20,97%, con 21.331 votanti sui 101.729 cittadini chiamati al voto.

Nel 2019, le elezioni si erano svolte nella sola giornata del 26 maggio e alle ore 12 la percentuale di affluenza era stata del 16,32%, con 16.717 votanti su 102.417 (49.841 maschi e 52.576 femmine) aventi diritto al voto. 

Alle ore 19 la prossima rilevazione di affluenza al voto.

I risultati elettorali saranno pubblicati sul sito della Regione al link:

https://elezioni.regione.vda.it/elezioni/DatiAffluenza_i.aspx?idele=181

 

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta                                           



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21 nov 2012

Riforma elettorale e voto di scambio


Riforma elettorale e voto di scambio, che dovrebbe essere messo da parte nella discussione politica, riguardando solo la giustizia penale, la lotta alla criminalità organizzata.
Invece questo voto di scambio dovrebbe favorire dati gruppi di potere economico: non parlo del voto di scambio che si basa con i rapporti con la mafia, ma delle campagne elettorali in favore di certi …. Interessi economici.
Negli Stati Uniti tutti sanno chi finanzia la campagna e elettorale, quindi si capisce perché: i petrolieri difendono i loro interessi, i produttori di sigarette pure, quelli delle armi anche.
Da noi invece non si può sapere perché quelli spendono soldi per tali personaggi, ovviamente si intuiscono.

30 gen 2014

Politica e democrazia che svanisce nel nulla

Quando il gioco si fa duro i duri entrano in gioco e  così la via della giustizia e della libertà prende forme nuove.
Siamo a rischio dittatura, dittatura dei partiti che con un 37% dei voti, ormai per al massimo un 60% dei votanti sugli aventi diritto al  voto  significa che basterà  un 22,2% degli aventi diritto al voto per governare l'Italia, ovvero basterà comprare  il voto con il voto di scambio, ra contare un po' di idiozie a una minoranza e convincerli per ottenere il potere.

1 nov 2012

Confindustria.. la turbolenza del voto, contro la libertà

La confindustria in un Paese serio non dovrebbe esistere, ma da noi esiste, come una vecchia confederazione medioevale: la nostra Confindustria si preoccupa invece del voto e lo vedo come una incognita.
In pratica considerano la libertà di opinione e il voto come una minaccia ai loro interessi.
Da questa classe di imprenditori uscì il fascismo, dalla Confindustria è uscito Monti.
La libertà di voto invece è una risorsa.

7 apr 2011

ELEZIONI COMUNALI DI AYAS: MODALITÀ DI VOTO DOMICILIARE PER ELETTORI INFERMI

ELEZIONI COMUNALI DI AYAS: MODALITÀ DI VOTO DOMICILIARE PER ELETTORI INFERMI
 
 
La Presidenza della Regione comunica che, in occasione delle elezioni del Sindaco, del Vice sindaco e del Consiglio comunale del Comune di Ayas del 15 maggio prossimo e secondo quanto stabilito dalle legge n. 22 del 27 gennaio 2006, sarà garantito l'esercizio domiciliare del voto agli elettori affetti da grave infermità o che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali.
 
Secondo le indicazioni del Ministero dell'Interno, l'elettore dovrà far pervenire al Sindaco del Comune, nelle cui liste elettorali è iscritto, la dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l'abitazione in cui dimora, entro lunedì 25 aprile. La domanda, alla quale va allegata copia della tessera elettorale e della certificazione sanitaria, dalla quale dovrà risultare l'esistenza di "un'infermità fisica che comporta la dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tale da impedire all'elettore di recarsi al seggio".
 
Per ogni ulteriore informazione, i residenti potranno rivolgersi all'Ufficio elettorale del Comune.
 
 
 
 
0353

8 mar 2017

#Voto di #scambio, #compravendita di #voti #elettorali, #crimine da #punire #duramente - ARDUINO ROSSI

La casta fa affari con la mafia, indagini e anche condanne penali lo dimostrano, ma per vincere questo crimine serve una politica decisamente repressiva: chi si vende alle cosche deve essere trattato come un traditore e punito con pene durissime, oso dire anche l’ergastolo per coloro che sono deputati o senatori.
Coloro che vendono il voto, il loro voto, una volta individuati devono perdere i diritti civili, il diritto al voto e devono essere resi interdetti ai pubblici uffici.

30 mag 2011

Ultima ora - Elezioni amministrative 2011 - crollo dell'affluenza al voto


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Al ballottaggio c'è stato il crollo dei votanti, un dato che deve preoccupare in elezioni così importanti: questo è il vero dato grave, gli italiani non credono più nella democrazia dei partiti.
Dopo il già bassi risultati delle comunali c'è stato il crollo: hanno votato solo il 43,51% degli elettori contro il 49,67% del primo turno.
Per le provinciali al ballottaggio sono andati al voto il 30,95% degli aventi diritto contro il 42,74% del precedente turno.
Significa ormai che a votare, poi prendendo i voti validi queste cifre si riducono ancora, vanno solo i militanti e chi ha dei vantaggi economici, per esempio nel voto di scambio.
Invece di festeggiare qui bisogna piangere, in pochi decenni siamo passati da percentuali bulgare a percentuali da repubblica delle banane.
I partiti si votano tra loro e la maggioranza degli elettori non crede più nella democrazia, aprendo la strada a tutti i possibili ed arroganti signorotti, avventurieri, di ogni razza.

13 dic 2010

Tutto è pronto per il grande giorno: Berlusconi è convinto di avere una maggioranza risicata, di un misero voto, mentre al senato dorme sonni tranquilli.

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Il patto di legislatura è l'ultima offerta fatta da Berlusconi alle colombe indecise dei finiani e delle opposizioni di centro.

La risposta di Casini è un no secco e chiede il voto compatto dei suoi, mentre Fini assicura che i suoi, di Fli, sono compatti e tranquilli, uniti voteranno come il capo vuole.

Tutto è pronto per il grande giorno: Berlusconi è convinto di avere una maggioranza risicata, di un misero voto, mentre al senato dorme sonni tranquilli.

Gli scenari della crisi sono brutti, pessimi e il malcontento è grande: il governo tecnico favorirebbe un ostilità anti politici generale, mentre ora tutto è colpa di Berlusconi, solamente.

E' lui, il Cavaliere, il male assoluto: forse un po' di colpe bisogna spalmarle su tutta la classe politica, un po' inetta, debole e istrionica.

14 nov 2010

Quindi o Silvio o morte....della legislatura e un voto disastroso per Gianfranco, bollato dai suoi ex amici un traditore.


Silvio Berlusconi vuole che sia votata la finanziaria, alla camera e al senato, poi ottenuta la fiducia per la Finanziaria, come chiede il capo dello Stato, o si va al voto o lui resta al potere, tutto come prima.
Quindi o Silvio o morte....della legislatura e un voto disastroso per Gianfranco, bollato dai suoi ex amici un traditore.
Un fatto è certo la crisi e la continuità della mancanza di lavoro sta portando avanti un clima difficile, con un crescenti sentimenti xenofobi: la coalizione di centro e di sinistra sono destinate, prima o poi, a un disastro elettorale: solo i fedelissimi del disciolto partito comunista, voteranno sempre a sinistra, ma scordiamoci delle patetiche “avanguardie”, tutto il resto va a destra ed è una brutta destra.