26 giu 2010

26/6 Mondo agricolo e civiltà agreste

Negli anni Sessanta e Settanta l’Italia è uscita dalla sua natura contadina, popolare ed è diventata una nazione industriale, con un ceto medio sempre più aggressivo: i figli e i nipoti dei contadini, con grande disprezzo verso i padri e i nonni, hanno portato avanti una nuova cultura, quella piccolo borghese.
La cultura antica 3.ooo anni contadina è stata ripudiata da una generazione ignorante e rozza, che disprezzava ciò che proveniva dal mondo agricolo, l’umanità, la ricchezza del linguaggio, vario e complesso, la saggezza.