In pochi si sono accorti che l'integrazione, almeno in parte, è fallita, che il sogno dell'Occidente ricco, ospitale, libero, democratico sta svanendo: un tempo c'erano gli schiamazzi degli esaltati, che ora tacciono, mentre oggi la tolleranza è finita.
Ora non si perdona più e certi stranieri, nel caso dei rom più fastidiosi che criminali: non sono più accettati, né si prova più a reinserirli in questa realtà sociale.
Se poi costoro verranno trattati male in altri Paesi non interessa a nessuno: hanno perso l'occasione storica di integrarsi, o così si percepisce, si sente dire.
L'85% dei francesi approva la politica del suo governo, con una maggioranza che raggiunge gran parte della sinistra e forse dell'estrema sinistra.
Ora il vaso è colmo?
La pazienza ha raggiunto il culmine?
Forse dal cuore del Paese della Rivoluzione democratica più importante della storia scaturisce qualcosa di preoccupante: la xenofobia.
Un altro Paese noto per i suoi sentimenti democratici, per la tolleranza, sta mostrando i denti agli stranieri indesiderati: l'Olanda.
Era ovvio e prevedibile, con tristezza mi “vanto” di essere stato in passato un profeta di sventura, inascoltato come Cassandra: l'Europa e gli europei non sono migliori dei loro padri.