La generazione ”né né” è numerosissima: sono 2 milioni i giovani che dai 15 ai 29 anni non studiano né lavorano e rappresentano il 21,2% dei giovani italiani, sono circa uno su 5
Questo è secondo i dati Istat.
Sono definiti anche giovani Neet , ovvero quelli non inseriti: sono 2 milioni di giovani, che attendono.....un concorso in comune, un posto alle poste, ormai sempre più raro, che ritengono questo o quel lavoro indegno, pur non avendo un titolo di studio adeguato per pretendere di più.
Lavoreranno sino a 70 anni e prima o poi dovranno svolgere dei mestieri che li renderanno infelici, insoddisfatti.
E' tutta colpa delle mamme che voglio i figli tutti in giacca e cravatta, con un bel posto fisso in banca o alla peggio in comune?
Forse, ma i ragazzoni dovrebbero crescere e valutare ciò che possono fare: certi lavori possono essere provvisori, poi il lavoro non è un disonore.
Invece purtroppo questi, che vengono chiamati “bamboccioni”, spesso hanno i soldi del papà e della mamma, che dicono: “C'è tempo per il lavorare”.
Intanto gli anni passano e il mercato del lavoro si chiude per i nullafacenti: se non hai precedenti esperienze lavorative e hai buchi negli anni importanti, finisci in basso, fuori mercato.
Le alternative sono nei corsi per diventare artigiani, che in pochi vogliono fare, ma che danno certezza di lavoro e anche spesso buoni guadagni: in pochi si dedicano a queste alternative, poco di moda, perché tutti considerano...... disonorevole il lavoro manuale.