La risposta giusta sta nella certezza della pena, che deve essere dura, molto dura per certi criminali, come i mafiosi, gli stupratori, i pedofili, gli spacciatori, ma anche i violenti sulle donne per esempio.
Contro costoro non serve il buonismo, ma il lavoro duro e puro, manuale, che imponga a costoro il rispetto della legge.
In Italia a lavorare sono solo gli onesti, mentre i delinquenti, i raccomandati e quelli della casta ridono di costoro, ora è giusto che tutti lavorino, ovvero che anche gli altri siano costretti a lavorare, a guadagnarsi il pane per campare... anche se i radicali non vogliono.