La cassazione dice no al carcere per i giornalisti nel cado di condanne per diffamazione, ammettendo che c'è un attacco alla stampa, infatti pare che i poteri forti tendano a dare la caccia ai giornalisti, per renderli "cani da guardia".
La scelta della suprema corte appare corretta, in un'epoca dove la libertà democratica è al declino, speriamo che questo principio passi anche per i blog e i blogger, che non sono giornalisti, ma per le pene sono trattati come tali, speriamo almeno per i diritti.