25 ago 2014

Il terrorismo islamico è tra noi, i nuovi convertiti appaiono deboli di mente



Il terrorismo islamico è tra noi, i nuovi convertiti appaiono deboli di mente e poveretti che subiscono il fascino malsano della violenza, stupisce che sono solo il 10% di questi 50 volontari  figli di immigrati, mentre si arriva 200 coloro che propagano e organizzano il terrorismo assolutista islamico.
I siti islamici non hanno molte argomentazioni che possono favorire menti preparate, colte e intelligenti, ma tra i giovani di oggi, demotivati, culturalmente arretrati, indottrinati da un residuo malsano di terzomondismo in chiave araba, qualche effetto nefasto lo si vede.
Questo è molto simile al problema delle sette, che cercano vittime sempre tra i deboli, tra coloro che vivono un isolamento profondo e cercano … certezze, magari assolute.
La repressione di tutti questi fenomeni, impossibile con questa classe politica, deve diventare una priorità per il futuro.