25 feb 2015

Isis, jihadisti, arruolati anche da noi dopo anni di scuola di integrazione

Chi sono costoro?
Me lo sono chiesto varie volte, ma un'idea l'avevo già da tempo, quando il fenomeno non era ancora scoppiato.
Non parlo di quelli che sono nati in un villaggio isolato, che hanno sentito solo prediche che invitano all'odio e al martirio, parlo di quelli nati o cresciuti da noi, che hanno frequentato le nostre scuole, magari con scarsi o pessimi risultati, ma che hanno sentito discorsi differenti, con la storia e la geografia, con insegnanti disperati, un po' morti di fame, sempre pronti a capire e a difendere... le differenze.
Invece loro sono degli esclusi, si sentono dei perdenti nel nostro mondo e meditano alla vendetta, che ora faranno uccidendo curdi e violentando le loro donne.
Forse qualcuno ha sbagliato... a scuola, nei posti di lavoro, nel farli entrare in questo modo nella nostra società.